Festeggiando un esame
di
Domo
genere
orge
Citofonai e dopo qualche secondo la porta si aprì, permettendo a me e Gigi di ripararci dal freddo
L'appartamento di Silvia ed Elisa si trovava al primo piano, quindi appena imboccate le
scale fummo calorosamente accolti da una delle due ragazze, se non proprio per la nostra presenza sicuramente
per la nostra generosa scorta d'alcol.
"Ce l'avete fatta eh?" disse Silvia mettendosi di profilo per farci entrare
"Va che siamo super in orario, scommetto che Elisa neanche è pronta"
"Si che lo sonoo!" si senti da in fondo al corridoio, dove si trovava il bagno. Stava palesemente
mentendo, quindi dopo esserci scambiati uno sguardo tra di noi decisi che era meglio evitare
il discorso.
Elisa uscì dal bagno circa 15 minuti dopo il nostro arrivo, lasciandoci giusto
il tempo di sistemare la loro cucina con gli snack e la roba da bere che avevamo appena portato.
Era stata proprio Elisa ad invitarci appena qualche ora prima per festeggiare quel mattone di esame
che avevamo passato la mattina, ultimo di una lunga serie che avevamo condiviso nei nostri
quattro anni di studio insieme.
"Eccola, come al solito per niente in ritardo" le dissi scherzosamente mentre entrava nella piccola stanza
Per tutta risposta mi fece una smorfia mimando un "gne-gne-gne"
"Dai dai Eli siediti che Gigi ha già iniziato a bere e se non ti sbrighi è facile che
non ti ubriachi e non posso fare in modo che succeda" Le disse Silvia facendole cenno di sedersi
di fianco a lei. Silvia e Gigi volevano sempre vedere tutti ubriachi, in ogni occasione.
Elisa prese posto di fianco a me, iniziammo a parlare e scherzare sull'esame appena dato e di
(un sacco) di altre stronzate, accompagnando risate a bevute, finchè a Gigi non venne una
brillante idea
"Vi va di giocare a Picolo?" Disse, palesemente già ubriaco
Silvia silenziò all'instante le timide proteste di Elisa "Dai che stasera finalmente vi faccio scopare
a voi due!" aggiunse guardandomi divertita mentre io alzavo gli occhi al cielo. Questa storia di scopare con Elisa saltava
fuori ogni mezzo secondo come scherzo, Silvia praticamente faceva solo ed esclusivamente allusioni
sessuali una volta bevuta mezza birra. La verità però è che io Elisa me la sarei scopata anche
subito, su quello stesso tavolo sul quale stavamo giocando. Non avevo mai fatto una mossa
perchè siamo amici da tanto tempo, però era impossibile non notare quanto era bella; i lunghi capelli
rossi le scendevano mossi sulle spalle, il viso pieno di lentiggini era sempre in parte nascosto
da quegli occhiali cerchiati e sottili che, seppur troppo grandi, le stavano magnificamente.
Gigi, anche lui divertito dall'idea, non perse tempo e fece subito partire l'app sul suo telefono
Il gioco era obbligo o verità ma Silvia bandì all'instante tutte le verità, costringendo Gigi a
girare solo le carte degli obblighi, penitenza il bere uno shot del terribile rum che avevamo
preso.
Il primo obbligo fece subito scaldare la stanza; dovevamo toglierci tre capi di abbigliamento
tutti accettarono, io e Gigi togliendonci scarpe, calzini e maglietta, le ragazze che essendo in casa
non avevano nulla ai piedi invece rimasero praticamente da subito in intimo.
Silvia, senza nessun problema di sorta si tolse entrambe le maglie che indossa ed i pantaloni, mentre
Elisa, dopo aver soppesato l'idea di bere decise di seguire l'amica, rimanendo quindi in reggiseno e
mutandine.
Io e Gigi ci guardammo negli occhi sapendo benissimo cosa passava nella testa dell'altro.
All'interno dei miei pantaloni il cazzo si era già decisamente messo sull'attenti, in attesa
dell'evolversi della situazione.
Gigi premette di nuovo il pulsante dell'obbligo, e uscì "scambia i pantaloni con la persona alla tua destra"
Le ragazze tornarono cosi in possesso di coperture, mentre io e Gigi al contrario le perdevamo
Fischì di approvazione per le nostre erezioni, visibili attraverso la stoffa delle mutande vennere
da parte di Silvia, mentre Elisa si limitò a sorridere vedendoci, segno che per lo meno anche
lei trovava la situazione piacevole come la sua coinquilina.
Tempo di rimetterci seduti e Silvia fece scattare l'obbligo successivo "lecca il seno della tua partner"
Le si illuminarono all'instante gli occhi
"Guarda che io e Leonardo non stiamo insieme, se vuoi che lui mi lecchi il seno allora tu devi
fartelo leccare da Gigi" Ovviamente per nulla disturbata dall'idea si alzò dalla sedia e andò da
Gigi, prendendogli la testa tra le mani e indirizzandola verso le sue tette, il ragazzo
per tutta risposta non fece complimenti e ci si buttò come una piovra.
Quanto a me, non aspettavo altro; mi alzai come aveva già fatto Silvia e dopo essermi assicurato
che Elisa era d'accordo con uno sguardo mi avventai sul suo seno. Le carezzai entrambe le tette,
prima di fiondarmi con la lingua prima sull'areola e poi sul capezzolo, alternando rapidamente colpi di lingua
Passarono due o tre minuti così, durante i quali si sentivano solo i rumori delle nostre lingue
e i sommessi gemiti provati dalle ragazze.
Fu Silvia a riportarci all'ordine per l'obbligo successivo. Ormai era chiaro che era lei
a dettare il gioco e direi che a tutti stava più che bene.
Dopo un paio di obblighi decisamente più leggeri come "chiedi un preservativo al tuo vicino" e
"chiedi una banana con voce sexy" uscì "sussurra qualcosa di sporco nell'orecchio del tuo partner"
Questa volta non ci fu bisogno di Silvia per iniziare, mi avvicinai all'orecchio di Elisa e
lei confessai che volevo scoparmela su quel tavolo davanti a tutti, lei dal canto suo, ormai persi
i freni inibitori, mi disse che più di una volta aveva sognato di farsi scopare da me e che giusto
l'altra notte aveva sognato di farmi un pompino le venivo addosso, imbrattandola da capo a piedi.
Il mio cazzo stava esplodendo nei miei pantaloni, non sentì quello che si dissero Gigi e Silvia
ma lei si stava mordendo il labbro inferiore e lui si stava praticamente segando.
Dopo un altro paio di obblighi abbastanza innocui fu la volta di "metti le mani nei pantaloni del vostro partner"
Silvia non perse tempo; in meno di un secondo aveva già iniziato una furiosissima sega a Gigi, che
stava evidentemente apprezzando.
Io segui l'esempio della mia amica, togliendo i miei stessi pantaloni ad Elisa inizia a giocare con
le sue labbra, fino a trovarle il bottoncino e iniziando a tintillare sempre meno dolcemente.
Le mutandine erano già decisamente umide da un po' ma ora erano diventate fradice.
Elisa dal canto suo aveva iniziato una lenta sega, tutto il contrario della sua amica.
Purtroppo il timer dei 30 secondi passò molto velocemente, lasciando però presto spazio ad un altro
obbligo molto interessante "le ragazze si spogliano a vicenda e i ragazzi fanno lo stesso"
Sia Elisa che Silvia esultarono alla vista di Gigi che mi toglieva le mutande e a me che facevo lo
stesso con lui. I nostri cazzi svettarono di fronte alle nostre amiche, che velocemente
si tolsero a vicenda mutandine e reggiseni.
Di tacito accordo concludemmo che il gioco era finito; Silvia prese sia me che Gigi per il cazzo e ci condusse
nella sua camera, seguiti a ruota da Elisa.
Le ragazze si sdraiarono sul letto matrimoniale ed io Gigi ci avventammo su di loro.
Ripresi il mio lavoro sulla figa di Elisa, questa volta potendo usare finalmente la lingua
Di fianco a noi invece l'altra coppia non perdeva tempo; Gigi aveva fatto girare Silvia che ora si trovava
a 90, pronta per una attessisima penetrazione. Il ragazzo non si fece pregare, tempo due secondi
e la stava sbattendo con passione. Il ciaf ciaf e i gemiti di piacere ora riempivano la stanza, Elisa
mi prese la testa fra le mani sollevandola e mugulando uno "adesso scopami" non me lo feci ripetere due volte.
Spalancai le gambe della mia amica e incuneandomici in mezzo affondai in mezzo alla sua figa
Non ci volle molto per entrambi per venire; Gigi usci di scatto dalla figa di Silvia e le schizzò
lunghi getti di sborra sulla schiena, mentre io decisi di far diventare il sogno di Elisa realtà;
arrivato al mio limite la feci inginocchiare ai piedi del letto, lei prese rapidamente il cazzo
il mano e tempo due secondi ebbi l'orgasmo più sconvolgente della mia vita; fiotti di sborra le
arrivarono nei capelli, sugli occhiali, labbra e tette. Lei sorridente se ne leccò un po' di quella
che le era arrivata più vicina alla bocca, in evidente segno di apprezzamento.
Ci buttammo sul letto, raggiungendo i nostri amici. Silvia, che ora si trovava di fianco a Elisa,
le passò la lingua sulle tette, raccogliendo parte della mia sborra. Con quel suo sguardo da porca
guardò prima me e poi lei, per poi leccarle le labbra che rapidamente si schiusero in un bacio.
I nostri cazzi tornarono sull'attenti all'instante, quella sarebbe stata una lunga notte...
L'appartamento di Silvia ed Elisa si trovava al primo piano, quindi appena imboccate le
scale fummo calorosamente accolti da una delle due ragazze, se non proprio per la nostra presenza sicuramente
per la nostra generosa scorta d'alcol.
"Ce l'avete fatta eh?" disse Silvia mettendosi di profilo per farci entrare
"Va che siamo super in orario, scommetto che Elisa neanche è pronta"
"Si che lo sonoo!" si senti da in fondo al corridoio, dove si trovava il bagno. Stava palesemente
mentendo, quindi dopo esserci scambiati uno sguardo tra di noi decisi che era meglio evitare
il discorso.
Elisa uscì dal bagno circa 15 minuti dopo il nostro arrivo, lasciandoci giusto
il tempo di sistemare la loro cucina con gli snack e la roba da bere che avevamo appena portato.
Era stata proprio Elisa ad invitarci appena qualche ora prima per festeggiare quel mattone di esame
che avevamo passato la mattina, ultimo di una lunga serie che avevamo condiviso nei nostri
quattro anni di studio insieme.
"Eccola, come al solito per niente in ritardo" le dissi scherzosamente mentre entrava nella piccola stanza
Per tutta risposta mi fece una smorfia mimando un "gne-gne-gne"
"Dai dai Eli siediti che Gigi ha già iniziato a bere e se non ti sbrighi è facile che
non ti ubriachi e non posso fare in modo che succeda" Le disse Silvia facendole cenno di sedersi
di fianco a lei. Silvia e Gigi volevano sempre vedere tutti ubriachi, in ogni occasione.
Elisa prese posto di fianco a me, iniziammo a parlare e scherzare sull'esame appena dato e di
(un sacco) di altre stronzate, accompagnando risate a bevute, finchè a Gigi non venne una
brillante idea
"Vi va di giocare a Picolo?" Disse, palesemente già ubriaco
Silvia silenziò all'instante le timide proteste di Elisa "Dai che stasera finalmente vi faccio scopare
a voi due!" aggiunse guardandomi divertita mentre io alzavo gli occhi al cielo. Questa storia di scopare con Elisa saltava
fuori ogni mezzo secondo come scherzo, Silvia praticamente faceva solo ed esclusivamente allusioni
sessuali una volta bevuta mezza birra. La verità però è che io Elisa me la sarei scopata anche
subito, su quello stesso tavolo sul quale stavamo giocando. Non avevo mai fatto una mossa
perchè siamo amici da tanto tempo, però era impossibile non notare quanto era bella; i lunghi capelli
rossi le scendevano mossi sulle spalle, il viso pieno di lentiggini era sempre in parte nascosto
da quegli occhiali cerchiati e sottili che, seppur troppo grandi, le stavano magnificamente.
Gigi, anche lui divertito dall'idea, non perse tempo e fece subito partire l'app sul suo telefono
Il gioco era obbligo o verità ma Silvia bandì all'instante tutte le verità, costringendo Gigi a
girare solo le carte degli obblighi, penitenza il bere uno shot del terribile rum che avevamo
preso.
Il primo obbligo fece subito scaldare la stanza; dovevamo toglierci tre capi di abbigliamento
tutti accettarono, io e Gigi togliendonci scarpe, calzini e maglietta, le ragazze che essendo in casa
non avevano nulla ai piedi invece rimasero praticamente da subito in intimo.
Silvia, senza nessun problema di sorta si tolse entrambe le maglie che indossa ed i pantaloni, mentre
Elisa, dopo aver soppesato l'idea di bere decise di seguire l'amica, rimanendo quindi in reggiseno e
mutandine.
Io e Gigi ci guardammo negli occhi sapendo benissimo cosa passava nella testa dell'altro.
All'interno dei miei pantaloni il cazzo si era già decisamente messo sull'attenti, in attesa
dell'evolversi della situazione.
Gigi premette di nuovo il pulsante dell'obbligo, e uscì "scambia i pantaloni con la persona alla tua destra"
Le ragazze tornarono cosi in possesso di coperture, mentre io e Gigi al contrario le perdevamo
Fischì di approvazione per le nostre erezioni, visibili attraverso la stoffa delle mutande vennere
da parte di Silvia, mentre Elisa si limitò a sorridere vedendoci, segno che per lo meno anche
lei trovava la situazione piacevole come la sua coinquilina.
Tempo di rimetterci seduti e Silvia fece scattare l'obbligo successivo "lecca il seno della tua partner"
Le si illuminarono all'instante gli occhi
"Guarda che io e Leonardo non stiamo insieme, se vuoi che lui mi lecchi il seno allora tu devi
fartelo leccare da Gigi" Ovviamente per nulla disturbata dall'idea si alzò dalla sedia e andò da
Gigi, prendendogli la testa tra le mani e indirizzandola verso le sue tette, il ragazzo
per tutta risposta non fece complimenti e ci si buttò come una piovra.
Quanto a me, non aspettavo altro; mi alzai come aveva già fatto Silvia e dopo essermi assicurato
che Elisa era d'accordo con uno sguardo mi avventai sul suo seno. Le carezzai entrambe le tette,
prima di fiondarmi con la lingua prima sull'areola e poi sul capezzolo, alternando rapidamente colpi di lingua
Passarono due o tre minuti così, durante i quali si sentivano solo i rumori delle nostre lingue
e i sommessi gemiti provati dalle ragazze.
Fu Silvia a riportarci all'ordine per l'obbligo successivo. Ormai era chiaro che era lei
a dettare il gioco e direi che a tutti stava più che bene.
Dopo un paio di obblighi decisamente più leggeri come "chiedi un preservativo al tuo vicino" e
"chiedi una banana con voce sexy" uscì "sussurra qualcosa di sporco nell'orecchio del tuo partner"
Questa volta non ci fu bisogno di Silvia per iniziare, mi avvicinai all'orecchio di Elisa e
lei confessai che volevo scoparmela su quel tavolo davanti a tutti, lei dal canto suo, ormai persi
i freni inibitori, mi disse che più di una volta aveva sognato di farsi scopare da me e che giusto
l'altra notte aveva sognato di farmi un pompino le venivo addosso, imbrattandola da capo a piedi.
Il mio cazzo stava esplodendo nei miei pantaloni, non sentì quello che si dissero Gigi e Silvia
ma lei si stava mordendo il labbro inferiore e lui si stava praticamente segando.
Dopo un altro paio di obblighi abbastanza innocui fu la volta di "metti le mani nei pantaloni del vostro partner"
Silvia non perse tempo; in meno di un secondo aveva già iniziato una furiosissima sega a Gigi, che
stava evidentemente apprezzando.
Io segui l'esempio della mia amica, togliendo i miei stessi pantaloni ad Elisa inizia a giocare con
le sue labbra, fino a trovarle il bottoncino e iniziando a tintillare sempre meno dolcemente.
Le mutandine erano già decisamente umide da un po' ma ora erano diventate fradice.
Elisa dal canto suo aveva iniziato una lenta sega, tutto il contrario della sua amica.
Purtroppo il timer dei 30 secondi passò molto velocemente, lasciando però presto spazio ad un altro
obbligo molto interessante "le ragazze si spogliano a vicenda e i ragazzi fanno lo stesso"
Sia Elisa che Silvia esultarono alla vista di Gigi che mi toglieva le mutande e a me che facevo lo
stesso con lui. I nostri cazzi svettarono di fronte alle nostre amiche, che velocemente
si tolsero a vicenda mutandine e reggiseni.
Di tacito accordo concludemmo che il gioco era finito; Silvia prese sia me che Gigi per il cazzo e ci condusse
nella sua camera, seguiti a ruota da Elisa.
Le ragazze si sdraiarono sul letto matrimoniale ed io Gigi ci avventammo su di loro.
Ripresi il mio lavoro sulla figa di Elisa, questa volta potendo usare finalmente la lingua
Di fianco a noi invece l'altra coppia non perdeva tempo; Gigi aveva fatto girare Silvia che ora si trovava
a 90, pronta per una attessisima penetrazione. Il ragazzo non si fece pregare, tempo due secondi
e la stava sbattendo con passione. Il ciaf ciaf e i gemiti di piacere ora riempivano la stanza, Elisa
mi prese la testa fra le mani sollevandola e mugulando uno "adesso scopami" non me lo feci ripetere due volte.
Spalancai le gambe della mia amica e incuneandomici in mezzo affondai in mezzo alla sua figa
Non ci volle molto per entrambi per venire; Gigi usci di scatto dalla figa di Silvia e le schizzò
lunghi getti di sborra sulla schiena, mentre io decisi di far diventare il sogno di Elisa realtà;
arrivato al mio limite la feci inginocchiare ai piedi del letto, lei prese rapidamente il cazzo
il mano e tempo due secondi ebbi l'orgasmo più sconvolgente della mia vita; fiotti di sborra le
arrivarono nei capelli, sugli occhiali, labbra e tette. Lei sorridente se ne leccò un po' di quella
che le era arrivata più vicina alla bocca, in evidente segno di apprezzamento.
Ci buttammo sul letto, raggiungendo i nostri amici. Silvia, che ora si trovava di fianco a Elisa,
le passò la lingua sulle tette, raccogliendo parte della mia sborra. Con quel suo sguardo da porca
guardò prima me e poi lei, per poi leccarle le labbra che rapidamente si schiusero in un bacio.
I nostri cazzi tornarono sull'attenti all'instante, quella sarebbe stata una lunga notte...
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3.9
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Commenti dei lettori al racconto erotico