Una lettera mai scritta così sono diventato totalmente schiavo 3

Scritto da , il 2022-08-07, genere dominazione

Gilda era cambiata, ma piacevolmente cambiata... Mi trattava con distacco, ma non era arrabiata. a volte sembrava addirittura dolce e attenta alle mie esigenze... Io sempre più innamorato pendevo dalle sue labbra. La sera dopo cena mi chiamava sul divano a farle compagnia. Lei comodamente stesa io seduto con i suoi piedi tra le mani... fai il bravo e massaggiami i piedi che sono stanca. Non potevo crederci, la mia gioia era incontenibile, almeno quella visibile dai pantaloni, ma cercavo di fare l'indifferente perchè lei mi aveva sempre dimostrato di non apprezzare le mie attenzioni alle sue estremità. Ci fu un periodo in cui le massaggiavo spesso i piedi, e fu a quei tempi che con discrezione cercai di farle capire la mia passione. Di tutta risposta perse l'interesse anche per i massaggi probabilmente non ha mai accettato questo mio lato. Ricominciammo così con i massaggi, ma non appena mi avvicinavo troppo con la faccia ai suoi piedi lei trovava la scusa per allontanarmeli. Anche le ragazze si accorsero del riavvicinamento tra me e la loro mamma, e mi cominciarono a prendere un pò in giro vedendomi in balia degli umori della mamma. Talvolta infatti lei cambiava completamente e mi trattava nuovamente con distacco. Con aria schifata faceva spesso apprezzamenti poco lusinghieri su di me parlando con le figlie. Io non la sentivo, ma si capiva per come ridevano che parlavano di me. Poi la sera ancora dolcemente si faceva massaggiare i piedi... Mi stava cucinando a puntino. Lo capivo, ma ero così felice di poterle massaggiare, anche se solo massaggiare, i piedi che non mi preoccupavo troppo. Certo però la sera si chiudeva in camera ed a me toccava il divano nel salone.
Andammo avanti così per un paio di settimane. Io ero felice così ed ero stranamente talmente preso che non avevo più voglia di strisciare sotto altri piedi.
Gilda: Buongiorno Luca passato una buona notte??? Oggi io e Marta partiamo per Milano per una 3 giorni di sfilate e appuntamenti vari. Quando era con lei mi trattava sempre malissimo e infatti i miei rapporti con Marta non erano idilliaci. Io la odiavo anche se la sua infinita bellezza e la sua sprezzante autorevolezza mi portavano una strana eccitazione. Non chiamarmi questi giorni, mi disse Gilda. Se ho bisogno ti cerco io, così mi congedò senza che potessi proferire parola.
I 3 giorni furono per me infiniti...il telefono non squillò mai ed io non sapevo cosa facesse la mia adorata mogliettina. Non sapevo se insieme a quella strega di Marta non avessero degli amanti con cui passavano il loro tempo, ma comunque ero convintissimo che avesse un altro. Non facevamo sesso ormai da mesi, non mi permetteva di avvicinarmi ai suoi piedi se non per un asettico massaggio e poi il distacco ed il disprezzo mi tenevano in ansia. Le ragazze, ed in particolare la piccola stella non perdeva intanto occasione per infierire. Hai sentito mamma??? ah io si dice che sta molto bene ahahahaha Pare che si stia davvero divertendo tanto che non sa quando rientra. Poi vedendo la mia faccia triste infieriva ancora un pò... vabbè dai non te la prendere, in fondo tutte quelle puttanelle che ti trombavi quando andavi fuori mica le avrai scordate... ammesso che tu sia riuscito a trombartele perchè io ho qualche dubbio che le pagavi non per fare sesso, ma per non raccontare le figure di merda che con loro facevi ahahahahahaha
Gilda rientrò dopo 7 giorni durante i quali non mi chiamò mai se non la mattina del 5 giorno per comunicarmi che non era ancora rientrata e non sapeva quando lo avrebbe fatto. Poi il silenzio.
Il mercoledì pomeriggio dopo 7 giorni si presentò a casa. io ero nervosissimo ma lei non sembrò importarsene. La sera mi chiese di sparecchiare e sistemare la cucina per poi raggiungerla... Il fatidico massaggio ai piedi e il mio nervosismo svanì nel nulla. Domani sera ho organizzato una cena per sole donne. Tu però mi servirai, nel senso che devi servirci la cena. Assisterai a Monica (la nostra giovane e carina colf), lei organizzerà e tu dovrai servirci come un vero cameriere. Indosserai anche il vestito adatto.
La mattina del giovedì (giorno della fatidica cena) fui svegliato da Monica già prima delle 8.00. Mi arrabbiai con lei. Chi ti ha detto di svegliarmi le dissi con tono perentorio, Stasera di dovrò aiutare ma ora toccano a te i servizi quindi inizia da un'altra parte e torna qui dentro più tardi. SLLLAMMMM mi arrivò un ceffone sul viso da parte di mia moglie che intanto era entrata nella stanza. Ma come ti permetti di rivolgerti così a Monica, SSSLLLAMMM e giù un altro fortissimo ceffone. Non permetterti mai più di rivolgerti così a Lei. Ricorda che oggi lavorerai con Lei, ma soprattutto lavorerai PER LEI. E' lei che organizza, è lei che coordina, ed è sempre lei che comanda... Tu obbedisci in silenzio. Ora mettiti in ginocchio e chiedile scusa. Ero allibito, ma anche completamente in balia della mia bella moglie, e così mi inginocchiai davanti a Monica e le chiesi scusa. Ero eccitatissimo ma ovviamente cercavo di far finta di nulla. Stella passò li davanti quasi per caso, fece qualche passo indietro per essere sicura di aver visto bene e poi passò avanti. La ritrovai in cucina che faceva colazione e quando mi vide si aprì in un grandissimo sorriso sarcastico... Oggi pulisci tu??? e dicendo ciò fece cadere un pezzo di fetta biscottata con la marmellata. Oh scusa non volevo ahahaha e mentre rideva schiacciava la fetta biscottata sbriciolandola sotto le ciabatte. Mi sarei gettato a terra a leccare quei residui dal pavimento, ma anche dalla suola delle ciabatte, ma poi riuscii a desistere. Sarebbe stata la mia fine, e Gilda mi avrebbe definitivamente cacciato di casa.
Così mi misi a lavoro... Tutto il giorno e senza tregua pulii tutta casa, mentre Monica scese a far spesa. Le diedi la mia carta di credito perchè doveva acquistare anche le divise per noi due. Rientrò dopo 4-5 ore. Passò a controllare come avessi pulito, mi richiamò per le mie mancanze e poi ci chiudemmo in cucina a preparare la cena. Sarebbero state in 7. sapevo solo questo. Sapevo che ci sarebbe stata Claudia la sua splendida sorella maggiore, poi sicuramente Marta e anche Valeria, ma poi c'erano altre 3 donne per me misteriose.
Verso le 19.00 poco prima dell'arrivo degli ospiti fui invitato ad indossare la mia divisa. Entrai nello stanzino e trovai una divisa da cameriera, con tanto di gonnellino oltre che di grembiulino, e poi calze nere autoreggenti scarpe con tacco ed una parrucca nera. Andai direttamente da Gilda a chiedere spiegazioni e lei con un dolce sorriso mi confessò.. Sai siamo tutte donne, e così non voglio far sentire nessuna in imbarazzo. Sai stasera abbiamo a cena un paio di pezzi da 90. Dalila un eccezionale magistrato, Luisa un grande avvocato e Silvia il notaio... sai ho da risolvere delle situazioni di lavoro e non posso permettermi passi falsi. Ma non pensi che sia ridicolo presentare tuo marito conciato così?? Lei sorrise, ma tanto mica devo dire che sei mio marito??? Le altre lo sanno, ma a loro farò notare come io sia talmente aperta di mentalità dal farmi servire da un mezzo travestito come te ahahhaha. Però mi raccomando devi essere impeccabile nei modi e nell'educazione.
Tornai a testa bassa nel mio stanzino e mi vestii come richiesto. Le chiesi anche delle figlie, ma lei mi rassicurò che sarebbero uscite, e che comunque avrebbero capito. Mi preparai come richiesto e poi fui condotto in bagno da Monica per essere truccato a dovere... Passò Luna che mi guardò sbalordita e subito dopo la raggiunse Stella che scoppiò in una fragorosa risata... meno male che non ti ho mai chiamato papà altrimenti mi vergognerei ahahaha poi guardando Luna le disse: dovremmo organizzare anche noi una bella cena... la serva ce l'abbiamo ahahahahaha.
Verso le 20.00 iniziarono ad arrivare gli ospiti. La prima fu Marta che mi guadrò dalla testa ai piedi e con aria schifata si andò ad accomodare sul divano nel salone. Fu poi il turno di Claudia la sorella che non smetteva di ridere, ed infine di Valeria che da vera stronzetta mi derideva di gusto... Infine arrivarono le 3 VIP. che in realtà scoprii essere 4. C'era infatti con le 3 professioniste un'altra timida e giovane avvocatessa che viaggiava al fianco della collega più famosa.
Facemmo accomodare gli ospiti, servimmo l'aperitivo in salone. Ero l'unico uomo, anche se non si vedeva, e vedere tutte quelle splendide donne elegantemente vestite, tutte con gonna e calze di nylon (tranne il magistrato che indossava delle finissime calze a rete) e tutte con favolosi decoltee con tacchi vertiginosi tranne la giovane assistente avvocatessa che indossava uno stivale altrettanto eccitante, mi faceva sognare un epilogo magico... Ma questo è il paradiso??? mi domandavo?? o la porta dell'inferno????

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