02_Bea_la chat telegram_prima parte

Scritto da , il 2022-06-01, genere dominazione

Marco aveva subito risposto alla mail di Bea e lei ne era felice. In realtà in cuor suo sperava che Marco potesse diventare il suo padrone, che la comandasse quando era sola in casa, che la spingesse nel suo esibizionismo e che la portasse a godere come aveva goduto quel giorno; ma Bea aveva anche paura, i demoni del passato erano ancora presenti e doveva andarci piano, essere sicura dei suoi passi e quindi per iniziare sperava di instaurare uno scambio di email e fantasie con Marco. Quindi Bea fu felice di leggere la cortese e gentile risposta di Marco e subito rispose a sua volta:

- Ciao, mi chiamo Beatrice, ma tutti mi chiamano Bea, piacere mio. Anche io sarei felice di scambiare due chiacchiere...ho trovato i tuoi racconti molto intriganti ed eccitanti e scritti in un corretto italiano, cosa molto apprezzata e non così scontata!

Mi chiedi che sensazioni e che emozioni ho provato....dunque...molto trasporto mentale, mi sono immaginata al posto della protagonista...ho desiderato essere su quella sedia, essere legata e portata al limite dell’eccitazione come lei....

B. –

Bea inviò la mail di getto, senza rileggerla per non pentirsi di quello che aveva scritto...si sentiva aperta nello scrivere a Marco, le piaceva aprirsi mentalmente a questo sconosciuto dall’altro lato del pc.

Marco lesse la mail ed un sorriso comparve sul suo volto...appena lesse il nome pensò che non aveva mai scopato con una Beatrice e che era un bel nome...trovò seducente Bea e decide di rispondere subito...quel gioco gli piaceva ed era proprio quello di cui aveva bisogno quel giorno:

- Bel nome Bea, mi piace, molto sensuale...non ho mai avuto un’amante con questo nome, sarai la mia Bea...

Sono felice di averti presa mentalmente e coinvolta...hai goduto Bea?

Parlami di te....

M. –

Nel leggere quelle parole Bea avrebbe dovuto indignarsi, cancellare le mail e bloccare quell’indirizzo email, ma invece il suo corpo ebbe un fremito...le piaceva essere la sua Bea e si...aveva goduto e voleva dirglielo, urlarglielo, venire ancora grazie e per lui...

- Sono felice che ti piaccia il mio nome...e si...ho goduto Marco, grazie al tuo racconto!

Che dirti di me...ho 19 anni e studio. Convivo con il mio fidanzato da 2 anni ma lui oggi non è qui, è spesso fuori per lavoro. Sono alta 1,75 capelli biondi lisci lunghi fino a poco dopo le spalle, seconda di seno, corpo magro, gambe e sedere molto tonici grazie al tennis praticato a livello agonistico in adolescenza e che oramai pratico solo ogni tanto per gioco e per tenermi un pò in forma. Dovrai accontentarti della mia descrizione perchè non ti manderò nessuna foto, ho avuto dei problemi in passato e preferisco evitare, quindi non chiedermele per cortesia. Vivo in un paesino tranquillo ad un’ora d’auto dalla città, vita tranquilla, poche persone che si fanno i fatti loro e questo a volte è un bene ma altre volte è limitante perchè sono un’esibizionista. Mi piace spogliarmi, girare senza biancheria, provocare chi mi guarda ma essendo in un paesino posso farlo molto poco, a volte per esempio giro in casa molto poco coperta e se qualcuno si avvicinasse alle finestre potrebbe vedermi (ma qui non passa mai nessuno e nessuno si avvicinerebbe alle finestre, quindi nessuno mi vedrà mai) o giro senza biancheria, ma l’eccitazione è solo per me perchè non si vede nulla, non voglio rischiare.

Ti basta? Che altro vuoi sapere?

B. –

Bea chiuse gli occhi, respirò a fondo per calmarsi ed ancora inviò la mail senza rileggerla. Sapeva che rileggendola si sarebbe limitata, censurata e non voleva...voleva aprirsi a Marco, dirgli tutto quello che voleva sapere, presentarsi senza maschere...sentiva di poterlo e volerlo fare con lui.

Marco lesse la mail e fu felice di essere seduto alla scrivania, così poteva mascherare l’erezione che piano cresceva nei suoi pantaloni.

Certo la storia era molto strana e sicuramente il non voler mandare foto era un chiaro indizio che fosse tutta una bufala e che dietro le mail si nascondesse un ragazzotto annoiato che voleva solo prendere per culo gli altri, ma Marco credeva nella realtà di Beatrice (o forse aveva solo bisogno di crederci, in fondo lui aveva fantasia per entrambi e quel gioco gli piaceva). Decise di spingere ancora oltre, sentiva di poterlo fare, anzi sentiva che Bea volesse che lo facesse, voleva dominarla, quindi le rispose:

- Sono felice che hai goduto con il mio racconto, ma le prox volte voglio che godrai per e con me!

Non mi interessa che tu sia fidanzata, ma voglio che quando parliamo e giochiamo sei mia, altrimenti non scrivermi per niente o rispondimi che sei impegnata!

Quindi oggi sei mia? Spero di si, perchè ho in mente qualche giochetto....Hai programmi o impegni?

Per le foto risolveremo...ne sono sicuro, ma per il momento mi basta. Io sto andando in una riunione che durerà un’ora e mezza circa non so potrò risponderti, nel frattempo ti mando questo link con le informazioni su Telegram, qui potremo parlarci più velocemente senza scambiarci nessun numero ma solo un nick. Inoltre possiamo inviarci contenuti che si cancellano da soli e che non possono salvarsi. Ti lascio il mio contatto, spero di trovare un tuo messaggio al rientro dalla mia riunione. Saprò ricompensarti!

M. –

Al trillo di un nuovo messaggio Bea saltellò dalla felicità e si fiondò sul tablet, quel gioco la stava coinvolgendo, le piaceva scriversi con Marco, sentiva qualcosa di speciale nel leggere le sue mail ed anche questa volta non rimase per niente delusa. La prima parte della mail la accese più di quanto si sarebbe aspettata...non vedeva l’ora di giocare con Marco, questa cosa la rendeva finalmente viva, eccitata. Si fiondò sulla pagina inviata da Marco e la lesse attentamente. Aveva già sentito parlare di Telegram e sapeva che fosse sicuro, ma aveva ancora paura di esporsi e di rivivere l’incubo passato. Al tempo stesso desiderava con tutto il corpo (soprattutto con la parte fisica e sessuale del suo corpo) continuare quel gioco, era sola, eccitata e voleva giocare con Marco. Quindi decise di scaricare l’app e di usarla ma di non inviare niente, solo messaggi. Lesse molto attentamente come configurare l’App per evitare di condividere informazioni sensibili (come il numero di telefono), scelse un’immagine del profilo che non la raffigurava e contattò Marco.

- Ciao, sono Bea – scrisse via messaggio

Marco era in riunione, sentì il telefono vibrare, lo prese e notò un nuovo messaggio su Telegram da un nuovo contatto. Bea iniziava a cedere, proprio come immaginava e desiderava Marco, quindi continuò ad alimentare il gioco rispondendole:

- Ciao Bea, sono felice che hai deciso di scrivermi e di usare l’app. Come promesso sarai premiata per questo, innanzitutto guarda la mia immagine del profilo, questo è il mio occhio. Ogni volta che scriverai o che farai qualcosa potrai pensare che ti sto guardando.

Questo primo messaggio provocò un brivido di piacere in Bea.

- E questo è il mio regalo per te, ecco una mia foto –

Bea trovò una nella chat una foto di Marco. Era un bel ragazzo, capelli biondi di media lunghezza, occhi azzurri con un taglio che gli conferiva uno sguardo molto deciso (e sensuale), bei lineamenti del viso ed un sorriso decisamente accattivante. Mentre si godeva la foto all’improvviso questa sparì, lasciandola stupefatta e delusa....come se le avessero tolto il gioco che stava usando....

- Dov’è la foto? L’hai cancellata – Chiese Bea

- No, è come ti dicevo, qui si possono inviare contenuti che spariscono in 1 minuto. Non puoi neanche scaricarla o fare uno screenshoot, adesso te la rimando, prova a fare quello che vuoi, una volta aperta scompare.

Bea ricevette di nuovo la foto, provò a scaricarla, a prendere uno screenshoot, a copiarla altrove, ma dovette constatare che Marco aveva ragione, qualsiasi cosa volesse fare non poteva farla. Questo la rassicurò leggermente, ancora non era pronta ad inviare foto ma le sue certezze iniziavano a scricchiolare.

- Imparerai a fidarti di me, tranquilla, per adesso non ti chiedo nessuna foto. Però devi rispondere alla mia domanda, oggi sei mia? – scrisse Marco.

- Si, sono tua oggi. Prima di pranzo avevo previsto di uscire per passeggiare un pò e per fare delle commissioni ed oggi pomeriggio verrà un’amica per un’oretta, ma poi sarò tua anche stasera se vorrai.....cos’hai in mente? – Rispose Bea

- Vedrai......tranquilla, giocheremo se vorrai, ma sono sicuro che piacerà anche a te....come ti vestirai per passeggiare e fare le commissioni? Te la senti di mettere tutti i vestiti sul letto e fotografarli per me? Così provi anche le foto a tempo con una foto non compromettente... – Rispose Marco

A Bea piacque l’idea, e poi era un modo per “sfogare” il suo bisogno di esibizionismo senza compromettersi troppo, quindi prese dei leggins molto aderenti, ed una magliettina leggera che le lasciava il ventre scoperto, li mise sul letto distanziandoli così da simulare il ventre esposto ed ai piedi del letto mise delle scarpe da ginnastica. Fece una foto stando attenda a non includere nessun dettaglio della propria casa e la inviò a Marco.

- Ecco i vestiti che indosserò, la maglia è corta e lascerò il ventre scoperto – ed inviò la foto a Marco

Marco nel frattempo aveva iniziato la pausa pranzo, anche se pranzare gli fu molto difficile visto quello che aveva in mente. Era concentrato solo su Bea e sul mascherare la propria erezione ai colleghi.

Marco si gustò la foto e rispose:

- Bene, mi sembra un’ottima scelta! Devo dire che non ti faceva così audace già da proporti di uscire senza intimo, pensavo di doverti convincere un pò...ma questo tuo spirito d’iniziativa mi piace molto, quindi se vorrai potrai usare dei calzini anche se non erano nelle foto, non mi arrabbio stavolta!

Bea rilesse il messaggio più volte muovendo lo sguardo dal cellulare ai vestiti e viceversa...Marco aveva ragione, sul letto non aveva messo nessun intimo per non condividere foto troppo private ma adesso questa scelta le si stava ritorcendo contro. D’altronde era stata proprio lei a scrivergli che era esibizionista e che le piaceva uscire senza intimo e di certo adesso non voleva fare la figura della bugiarda o della puritana. Certo, avrebbe potuto indossare cmq l’intimo senza dirlo a Marco, ma in fondo questo era proprio quello che Bea desiderava, qualcuno che con i suoi ordini la spingesse verso quei limiti che lei ogni tanto bramava e che adorava superare, quindi si fece coraggio e rispose:

- Bè, ti sorprendi? Guarda che ero seria sul discorso dell’esibizionismo, così capisci subito chi sono!

- Bene – rispose Marco – Mi raccomando, se scoprirò che mi hai mentito sai che dovrò punirti eoggi non voglio punirti, voglio giocare con te, non deludermi

- Non lo farò – rispose Bea

- Brava la mia Bea, e che farai dopo esserti cambiata? Qual è il programma?

- Passeggerò un pò e poi torno a casa, mi faccio una doccia, pranzo, esco per delle commissioni e mi vedo con l’amica che ti dicevo

- Porti il telefono con te mentre passeggi? – chiese Marco

- Si, ma non ti manderò nessuna mia foto, te l’ho detto – rispose Bea, che per timore di cedere sentì il bisogno di rafforzare la sua posizione

- Ed io non ti ho chiesto foto di te, ma tue foto. Cmq quando sarai fuori lontana da casa scrivimelo che ti mando una sorpresa – rispose Marco



TO BE CONTINUED

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