Valentina la biondina leccaculo

Scritto da , il 2022-02-02, genere dominazione

Sono Valerio di Milano ho 54 anni e vi racconterò una mia esperienza di qualche anno fa.
Mi è sempre piaciuto pubblicare annunci porno sui siti di incontri. La ritengo un’attività utile e dilettevole, è come andare a pescare: con pazienza prima o poi qualcosa si ottiene.
Accadde così anche quella volta, qualche anno fa, quando pubblicai in un noto sito d'incontri un annuncio in cui cercavo una bella donna per farmi leccare il buco del culo e le palle. Per fare questi annunci espliciti utilizzavo un numero di telefono apposito e dopo due settimane senza risposte valide, solo scherzi e finti avvocati che chiedevano soldi per non denunciarmi a causa del mio annuncio dal testo porno, ricevetti un sms da parte di una donna che voleva sapere come funzionava la faccenda: io le spiegai che avrebbe dovuto invitarmi a casa sua al pomeriggio: mi avrebbe dovuto leccare il sedere e le palle per almeno mezzora e in cambio le avrei fatto un regalino di 50 euro.
Lei accettò con entusiasmo, forse non le interessava neppure il regalino. Nacque così un amicizia che durò circa un anno tra me e Valentina, si chiamava così la 35enne che abitava in zona Affori alla periferia nord di Milano. Era una bella biondina alta circa mt.1,60 sui 50 kg di peso, di origini sarde, tatuata, con i capelli corti, la fica depilata e delle belle tette sode. Mentre io sono alto mt 1,88 e in quel periodo pesavo 115 kg, praticamente il doppio di lei.
Valentina con 24 ore di anticipo mi avvisava tramite sms che il giorno dopo alle 15.00 avrebbe potuto ospitarmi e io al giorno e all’orario convenuto andavo a trovarla, sarò stato a casa sua almeno una trentina di volte.
Il rituale era sempre lo stesso: quando ero di fronte al suo palazzo le telefonavo e lei mi apriva il portone. Una volta in casa sua mi rinfrescavo e poi andavamo a letto a giocare.
Capii subito, durante il primo incontro, che Valentina aveva un’indole sottomessa e le piaceva eseguire ordini ed essere insultata, così dopo che ci eravamo spogliati mi mettevo in posa davanti a lei: tenevo le gambe divaricate con il culo in alto e le dicevo cosa doveva fare: “Valentina lurida schifosa leccami bene il culo, fammi sentire la lingua, troia” e lei eseguiva roteando la lingua con grande abilità sul mio buco del culo, teneva gli occhi chiusi aprendoli ogni tanto per guardarmi in viso e capire se ero soddisfatto di quello che faceva. “Valentina figlia di puttana ora sali con la lingua dal culo e incomincia a leccarmi le palle” e lei come se fosse la cosa più naturale del mondo mi slinguava i coglioni insalivandomeli. Poi ogni tanto le dicevo “Valentina mignotta, smetti di leccare e vieni qui vicino a me” Ci baciavamo con la lingua a mulinello e io approfittavo per sputarle in bocca cosa che lei sembrava gradire. Dopo 30-40 minuti che Valentina mi leccava il culo, alternandosi con le palle, le dicevo che per quel giorno andava bene così.
A quel punto, mi alzavo in piedi di fianco al letto, mentre lei rimaneva seduta e mi prendeva il cazzo in bocca. Mentre mi spompinava le dicevo “Valentina ti piace il mio cazzo, vero porca?” Lei rispondeva sempre di si e allora le spingevo tutto il cazzo in bocca: quando venivo le tenevo ferma la testa, in modo da obbligarla a tenere il mio cazzo in bocca finché non aveva bevuto la sborra fino all’ultima goccia, pulendomi per bene l'uccello.
Riconosco che fu un vero colpo di fortuna avere conosciuto Valentina che non era una escort, aveva un lavoro, ma diceva che le piacevano i giochi erotici.
Dopo un anno che ci eravamo conosciuti, a fine luglio, Valentina mi comunicò che sarebbe andata in vacanza e mi avrebbe ricontattato, per i nostri incontri, in settembre. Verso metà settembre ero preoccupato perché Valentina non mi aveva più contattato: non ricevendo più i suoi sms provai a telefonarle, ma la voce registrata mi rispondeva sempre che l'utente era irraggiungibile. Allora provai ad andare a cercarla a casa sua, venni a sapere che si era trasferita, ma nel suo condominio non c'era un portinaio e nessuno fu in grado di dirmi dove era andata Valentina.
Tutte le cose belle finiscono, per mesi continuai a cercare Valentina nella zona di Affori a Milano dove aveva abitato e a chiamarla al telefono. Ma le mie ricerche furono vane e al telefono dopo tre mesi la voce registrata venne aggiornata: il numero telefonico era diventato inesistente.
Se sei una donna carina e porca come Valentina interessata a conoscermi per diventare mia amica, leccarmi il buco del culo, le palle e possibilmente fare anche le altre attività erotiche descritte nel racconto, scrivimi all'indirizzo di posta elettronica: cercodonnaleccaculo@gmail.com

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