La magica tortura

Ciao a tutti sto per raccontarvi la storia che mi ha cambiato la vita, 6 anni fa ero all ultimo anno di scuola ed essendo carente in biologia la prof. per non bocciarmi mi propose di andare a casa sua per studiare. Lei era molto una di quelle donne che a prima vista non ti fanno pensare male sepre vestita in modo da non far intravedere nulla inoltre a detta sua odiava gli uomini e il sesso le faceva schifo ma come donna era un schianto alta 1,80 a pedi nudi con il culo sodo e la 6à di tette. All'inizio ero titubante sulla cosa ma lei mi convinse e io accettai, così finita la scuola prima degli esami andai a casa sua con libro e quaderno. Arrivato li mi anticipò e appena faccio per suonare lei apre e mi disse di sedermi in sala e mi offri un caffè, dopodiché ci mettemmo a ripassare ma dopo una mezzora mi disse che doveva andare al cesso io rimanendo un po' perplesso in quanto non era sua abitudine parlare così volgare, ma dopo un minuto usci e stavo per svenire era completamente nuda cosi non mi rimase la forza che obbedire ai suoi ordini inquanto con tono minaccioso mi dinò di levare tutto quello che c'era sul tavolo, di denudaemi integralmente,poi mi disse :-metti sul tavolo a pancia in su e apri la bocca e io obbedii pensando li per li che mi avrebbbe fattto leccare la sua figa pelosissima che io adoro, invece mi appoggio il culo sulla mia bocca e in tono ancor più minaccioso disse :- se non ingoi quello che ti do senza farlo uscire dalla bocca all' esame sarai fottuto. Detto questo mi riempi la bocca di merda per 3 volte. All inizio mi venne quasi da vomitare ma dopo un po' iniziai ad osannare quel gusto; così al termine invertimmo le parti poi alla stessa maniera ci pisciammo in bocca e facemmo sesso sfrenato leccandoci mani piedi e tutto il corpo compresa la sborra che gli rimaneva dopo le sue spagnole. Da quel giorno viviamo insieme (41 anni lei e 23 anni io) e naturalmente nel tempo libero oltre che tutte le notti come stiamo facendo ora anche quando lei ha le mestruazioni ci soddisfiamo così sempre su quel tavolo ormai eletto da noi il nostro trono del passatempo...