Un altra verità

Scritto da , il 2021-08-10, genere tradimenti

La conobbi ad una festa da amici, bionda occhi celesti, 167 cm di pura femminilità, un bel seno 3 abbondante, gambe tornite ma belle e un culo maestoso. Mi resi conto che era sola a quella festa, come me e decisi di farmi avanti. " Ciao mi chiamo Gabriele" e lei sorridendo, "Silvia, piacere" da vicino era anche più fascinosa. Praticamente passammo tutta la serata insieme, rideva con gusto alle mie battute. Indossava una camicetta celeste, senza reggiseno sotto e la forma dei suoi capezzoli si stagliavano sulla camicetta, aveva una gonna sopra il ginocchio e stando seduta metteva in mostra le sue belle cosce. La guardavo con intensità ed ero rapito dai suoi occhi, ma non solo, provavo ad immaginare i suoi sen belli e ben sostenuti. Lei aveva 32 anni e io 38. Parlava ma non riuscivo a seguirla, ero attratto dal seno e dalle sue gambe, lei se ne accorse e sorridendo mi disse...."Stai fantasticando?"... mi colse di sorpresa e non sapevo come comportarmi. Iniziò a ridere e con la mano mi fece una carezza in volto e disse...."Sembri un tenero mirino spaventato, e a me piacciono i micini" e mi diede un piccolo bacio sulle labbra. Allora le sorrisi anche io e dissi.." Sei così affascinante che non riesco a non immaginarti nuda". Pensai, ora si alza e se ne va, invece riavvicino la sua bocca alla mia e sussurrò..."Vieni andiamo su nella mia camera" e mi prese per mano e mi guidò. Entrammo nella camera e subito lei iniziò a baciarmi con desiderio, la sua lingua entrava nella mia bocca carica di passione, baciava meravigliosamente. Mi spinse sul letto e iniziò a spogliarsi, da prima la camicetta ed apparvero i suoi seni bellissimi, poi via la gonna e sorpresa, non indossava mutandine, la sua figa rosea era totalmente depilata. Poi venne verso di me e iniziò a spogliarmi. Con la lingua mi leccava il collo , per poi passare al mio torace e alla fine dopo avermi tolto anche i boxer, prese il mio cazzo con la mano e se lo portò alla bocca. Lo ingoiò tutto per poi lentamente tirarlo fuori e iniziando a stimolarlo con decisi colpetti di lingua. Poi si mise su di me e io iniziai a succhiare i suoi capezzoli, a mordicchiarli, le piaceva e mugolava e sospirava, le mie mani posate sul suo bel culone, lo stringevano, carezzavano graffiavano. Prese il mio cazzo e se lo infilò in figa, calda e bagnatissima e iniziò a cavalcarmi muovendo il suo bacino sinuosamente, mentre i suoi seni mi ballavano davanti agli occhi. Assestai qualche colpetto un po' più violento e lei venne, lanciando gridolini di piacere e adagiandosi sul mio torace, ma quasi subito si alzò e mentre mi baciava iniziò a segarmi il cazzo, le sue mani erano piccole e ben curate e usare con molta maestria. Decisi di passare all' attacco, la presi per i fianchi e la girai mettendola a pecorina e la penetrai con dolcezza. Mentre la scopavo, giocavo con il suo buco b e mi resi conto che aveva fatto anche sesso anale, così iniziai ad inumidire il suo buco per poi penetrarla. Anche questa volta lei giocò di anticipo e con la mano sfilò il cazzo dalla figa e puntò la cappella verso il culo. Entrai senza troppa fatica e lei iniziò a muoversi scandendo il ritmo. Era veramente un culo maestoso, non resistevo più e mentre lei stava venendo io le sborrai dentro con un getto violento e assai copioso. Le piaceva. Uscii da lei e mi distesi, mentre lei mi riempiva di carezze e bacini, poi si alzò e andò a preparare da bere. Quando tornò rimanemmo distesi sul letto e lei mi carezzava il torace, mentre io giocavo con i suoi seni. "Lo sai che fai l'amore stupendamente?" , mi guardò e lessi tristezza nei suoi occhi, le chiesi cosa non andava e lo feci più volte fin quando mi rispose.."Ho vissuto quasi 9 anni con un uomo, il mio primo uomo, colui al quale ho dato tutto di me, ne ero innamorata, ma poi un giorno tornò a casa e mi disse che aveva scoperto i miei tradimenti e che ero una troia, io cercavo di capire, perché fino ad allora il suo cazzo era l'unico che avevo visto e ricevuto e non capivo, poi quando mi disse che le prove le aveva Marina, capii che quella perfida aveva trovato il modo per poterselo prendere. A nulla valsero le mie parole, e il giorno dopo andai via da lui. Aveva più creduto alle balle di una vipera che a me che in quei 9 anni ero diventata la sua puttana. La rabbia era infinita ed iniziai ad uscire con tanti uomini, pur di farmi vedere da lui, piano piano mi accorsi che fare sesso con lui non era così soddisfacente e piano piano diventai sempre più una vera porca, imparando sempre cose nuove. Conobbi uomini con cazzi di tutte le fattezze, ma la cosa importante, godevo come mai con lui." Quel suo racconto mi aveva eccitato e il mio cazzo era in tiro. Mi portai con la bocca sulla sua figa e iniziai a leccarla e a penetrarla con la lingua, lei venne quasi subito e potei assaporare il buon sapore del suo umore vaginale. Volevo ora un pompino e non ci fu bisogno di chiederlo, perché lei passo subito all'azione. Era una maestra con la bocca, muoveva la sua lingua con abilità unica, apriva la bocca e ingoiava tutto il mio cazzo, lo succhiava, poi lo tirava fuori e iniziava a leccarlo dalla cappella finì alle palle. Stavo impazzendo e non riuscivo più a trattenermi, lei lo capi' e poggio la bocca sulla cappella mentre con la lingua mi stimolava. Venni , riempiendole la bocca e schizzandole anche un po' il viso. Lei ingoiò senza battere ciglio per poi con la lingua rimuovere tutto il seme fuoriuscito. Non era una porca, ma una amante fantastica. Rimanemmo distesi nudi per parecchio tempo , sfiniti ma felici. Poi venne il momento di andare via, mentre si rivestiva, non potei fare a meno di riguardare quel corpo ben fatto e quella donna, abile amante. Stavo per chiedergli se ci potevamo rivedere, quando lei per l'ennesima volta mi anticipò...."Voglio rivederti, mi piaci, sei diverso dagli altri, il tuo sguardo non è semplice libidine, me ne vedo ammirazione e piacere"...."Si Silvia è ciò che desidero anche io, sei bella e sai essere dolce, di te mi piace tutto nonché i tuoi occhi e il tuo sorriso, e se anche hai altre storie, non mi interessa, perché so che quel sorriso e questo tuo corpo è anche per me"....sorrise e di slancio mi abbracciò, e mi disse..."Vedrai che un po' alla volta questo corpo sarà solo tuo, ma anche tu dovrai essere solo mio" e mi baciò intensamente. Ci siamo rivisti per quasi un anno intero e quel suo corpo mi si è stampato negli occhi, ma poi tutto fini, le piaceva troppo il cazzo per decidere di averne solo uno. Non l'ho più rivista, ma ogni volta che chiudo gli occhi mi appaiono il suo seno tonico, le gambe tornite, quel culo maestoso e quella bocca fatta per i pompini, ciao Silvia.

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