Axel 2

di
genere
gay

Visto che a qualcuno pare sia piaciuto il mio racconto, e dato che oggi ho un po' di tempo, scrivo una seconda parte. Per raccontare tutte le volte che da lì in poi io e Axel siamo stati insieme ci vorrebbe un eternità, proverò a sintetizzare nelle prossime parti.

Passarono alcuni giorni da quel nostro primo incontro. Il telefono ce lo eravamo scambiati, ma io non avevo scritto a lui e lui aveva fatto altrettanto con me.
Pensai tra me e me che non mi avrebbe ricercato, forse sarebbe stata l'avventura di una volta e via. Mi sbagliavo, eccome!

Esattamente una settimana dopo, ecco che nel mezzo della giornata mi arriva un messaggio sul telefono. "Salve sono Alessio, mi ha dato il numero un suo cliente. Avrei bisogno di un suo intervento prima possibile a casa mia. Mi faccia sapere grazie". Era molto astuto, sapeva che io ho una società di artigiani elettricisti e sapeva anche che ero fidanzato, era proprio sveglio il ragazzo.
Gli risposi che avrei fatto il possibile per andare in giornata.

E così fu, mi presentai alla sua porta dopo un paio d'ore, prima dovevo finire di lavorare. Suonai e lui sembrava che fosse dietro alla porta ad aspettarmi, mi aprì e mi tirò letteralmente dentro casa sua.

La porta si richiuse dietro di noi e in un attimo mi ritrovai con le spalle al muro con lui che mi spingeva le braccia, ci stavamo già baciando freneticamente. "Mi sei mancato" sussurrò sfilando un attimo la lingua dalla mia bocca. Ci guardavamo come due perfetti amanti, eravamo in estasi tutti e due. Cominciammo a spogliarci con la solita foga di chi ha voglia di sesso, "mi dovrei fare una doccia, sono stato tutto il giorno a lavoro" dissi io. "Andiamo in bagno, ci facciamo una doccia insieme" mi rispose lui.
La cosa era eccitante e già mi immaginavo come sarebbe finita.
Entrammo nudi nella doccia, eravamo eccitati e i nostri cazzo erano ormai durissimi.
Lui era già pulito, prese il sapone e comincio ad insaponarmi massaggiandomi tutto il corpo, le sue mani scorrevano delicate sulla mia pelle e appena finito di lavarmi ci sciacquammo. Andato via il sapone, lui si inginocchiò davanti a me e lo prese in bocca cominciando a succhiarmelo con calma, con una mano mi tirava i capezzoli con l'altra mi stuzzicava il buco del culo.
Io cominciai a gemere di piacere, era bravo non c'era che dire.
Gli carezzavo i capelli e gli davo il ritmo, riusciva a prenderlo tutto in bocca e questo mi faceva impazzire. Continuò quel delizioso pompino per altri dieci minuti, e alla fine aumentando il ritmo, riuscì a farmi venire copiosamente nella sua bocca. Allora si alzò in piedi e venne subito a baciarmi mente con una mano continuava a segarmi il cazzo. "Non ti si ammoscia? Perché?" mi disse piacevolmente sorpreso, "Non sempre ma a volte riesco a rimanere in erezione anche dopo aver eiaculato" gli risposi.
I suoi occhi si illuminarono, mi guardò maliziosamente e mi disse "vieni, andiamo in camera mia".

Mi prese per mano e mi portò in camera, eravamo ancora umidi ma lui non si curò di questo, si mise a pecorina sul letto di fronte a me e mi guardava con la testa girata "che aspetti, scopami. Voglio essere tuo". Non me lo feci dire due volte, in un attimo ero già con la lingua nel suo buchetto, lui mi passò una bottiglietta di lubrificante e io feci il resto. Lubrificai bene il suo buco e il mio cazzo, dopodiché poggiai la mia cappella gonfia al suo buco che si apri subito e io entrai in quel culo stupendo.
Cominciai a sbatterlo sempre più forte, ansimavamo e gemevamo entrambi per il piacere.
Ma io volevo di più, lo tirai fuori e con un colpo girai lui a pancia sopra sul letto, gli alzai le gambe che poggiai alle mie spalle e lo penetrai con vigore. Mentre lo inculavo cominciai a segare quel suo cazzo enorme che era durissimo per il piacere. Non durò molto, venne quasi subito sulla sua pancia. Quel ben di Dio non doveva andare sprecato, smisi di scoparlo per un attimo e gli leccai la pancia ingoiando fino all'ultima goccia del suo nettare. "Oddio, sei bravissimo. Dai scopami ancora, non ti fermare" furono le sue parole. E io continuavo a scoparlo, lui godeva come un porco e anche io stavo godendo parecchio, solo che la seconda, specie se dopo la prima rimango in erezione, duro tantissimo, quasi troppo. Volevo venire ma non ci riuscivo. Lui non ne poteva più, praticamente lo avevo sfinito e anche io ero stanco ormai ma niente non venivo!! "Scusami, non vorrei che tu pensassi che non mi piaci o cose del genere. A volte mi succede" gli dissi un po' dispiaciuto. "Tranquillo, so io come fare" mi rispose. Sì sedette sul letto e io che ero in piedi di fronte a lui capii subito che lo voleva in bocca e che mi avrebbe sditalinato il culo per farmi venire. Cinque minuti e non un secondo di più, tanto ci misi ad arrendermi alla sua bocca e al suo dito. Lo riempii un altra volta. Eravamo felici e stremati. Ci buttammo sul letto e ci coccolammo per altre due ore. "Sei stato fantastico oggi" mi sussurrò all'orecchio mordicchiandomelo. "Dovremmo farlo più spesso" continuò. Mi girai verso di lui, lo baciai e gli dissi "Ogni volta che vuoi, sei incredibile" furono le mie parole in risposta.

Mi rivestii e me ne andai che si era già fatto tardi. Avevo voglia di tornare da lui anche subito, lo desideravo. Più di tutto desideravo il suo cazzone, lo volevo succhiare, ma soprattutto lo volevo nel culo. Non avevo mai preso un cazzo del genere, e la cosa mi intrigava tantissimo.
La volta successiva scoprii quanto fosse bello essere scopati da un membro del genere.

Ma questo ve lo racconterò un altra volta....
di
scritto il
2021-08-08
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