La precaria e il camionista

Scritto da , il 2021-04-14, genere etero

Il Camionista.

Ancora quattrocento chilometri. Sempre che sull'Appennino non abbia nevicato, perchè se cosi fosse mi tocca passare da Genova, fare la litoranea e L'Aurelia da Livorno in poi e mi ci vuole tutto il giorno. E mi sono rotto il cazzo. Fanculo al giorno in cui mi sono comprato “'Sto cazzo di camion”.
Gli altri mi prendevano per il culo. Ancora lavori “sotto padrone”, mi dicevano.
Noi in tre anni ci paghiamo il leasing e poi nel giro di qualche anno avremo abbastanza soldi per comprarne due o tre di camion. Metteremo un paio di sfigati come te a lavorare e noi a casa a fare la bella vita. NOI. E cosi mi son fatto fregare. Il leasing per fortuna l'ho pagato. Ma con queste tariffe e i pochi trasporti che si riescono a rimediare a mala pena si sbarca il lunario. Però forse a pensarci bene se passo da Genova, poi da Livorno l'Aurelia non si paga. Risparmio cento euro e compro quel videogioco che piace un sacco a Mattia. Mi faccio perdonare per il fatto che mi vede si e no tre volte al mese. Povero Mattia. Ma la colpa è anche di quella troia di sua madre.
Si faceva scopare dal senegalese vicino di casa. Ora ha trovato uno sfigato che lavora in banca. Uno che le donne le aveva sempre viste con il binocolo. Ma le fa fare la signora. Avrà un paio di corna che toccano il ponte dell'autostrada. Povero coglione. Se continua cosi vendo sto cazzo di camion a qualche rumeno e me ne vado in Australia. Mi hanno detto che li' i camionisti guadagnano cinquemila euro al mese. E che le strade son tutte dritte non c'è traffico e non piove mai. L'unica cosa è che ti attaccano anche quattro o cinque rimorchi dietro al culo. Va beh dopo un po' uno si abitua. Tanto se non ci sono curve non dovrebbe essere un grosso problema. “Chi è che rompe al cellulare”? - Uè Pasquà!!- Dove sei?- Ah ho capito tra mezz'ora ci arrivo pure io!- Che c'hai?-
Una partita di televisori al plasma alluvionati?- Vah beh dopo vediamo se qualcuno te lo riesco a piazzare- Ci vediamo-Si si statt buuonn- Ciaà Cià-

La precaria.


Cazzo! Siamo al ventuno del mese e mi mancano ancora dieci contratti per raggiungere il tetto minimo mensile. Anche questa mattina nessuno mi ha ascoltato nemmeno per dieci secondi. Ormai sono tutti esasperati da queste continue telefonate dove cercano di venderti di tutto. E' il secondo mese consecutivo che non mi riesce di raggiungere il minimo quantitativo concordato. Il prossimo mi mandano a casa. Potrebbe anche essere una fortuna. Tanto questo lavoro è una vera merda. Tutto il giorno al telefono per cercare di abbindolare qualche pensionato facendogli credere che risparmierà un po' di soldi sulla bolletta dell'energia elettrica cambiando gestore. Raccontandogli un sacco di panzane. Forse il primo mese risparmierà. Ma poi farà presto ad accorgersi della fregatura.
D'altronde che cosa mi metto a fare? Potrei sempre tornare a stare dai miei. Ma quelli chi li regge poi. Già mi hanno massacrata quando mi sono separata da Gianluigi. Ora mancherebbe solo che gli dica che devo tornare da loro e che non sono più in grado di mantenermi. A trentacinque anni sarebbe una resa troppo dolorosa. Piuttosto mi metto a fare delle marchette. Fisicamente son messa ancora bene. Oppure potrei trovare qualche vecchiaccio che mi mantenga. Ogni tanto gli faccio tastare le tette o il culo. Sarebbe sempre meglio dei sermoni di mio padre e delle cattiverie di mia madre. Aspetta un po' questo risponde! Si le interessa? Allora faremo passare un nostro incaricato che la contatterà per farle firmare il contratto. Grazie a lei è stato molto gentile.
Uff meno nove. Dai che forse ce la faccio. E allungo questa agonia per altri tre mesi. Vita di merda.

L’incontro.


Non ne posso più di questa tavola calda schifosa. I cuochi sono tutti marocchini e chissà cosa mettono nel mangiare. E poi secondo me non si lavano le mani. Che schifo. D'altronde altro non mi posso permettere. Il tempo della pausa è troppo breve per poter tornare a casa,e poi con la scusa del self service,mi ingozzo come una gallina e spesso non ho nemmeno voglia di cenare. Mi verrà la gastrite. O peggio qualche tumore all'intestino. Chissà se è peggio patire la fame,avere la gastrite o morire di tumore?


Quel coglione di Pasquale ancora non si è fatto vedere. Prima ha detto che era già qui, e poi mi ha mandato un messaggio dicendo che faceva un po' più tardi . Tanto ormai avevo deciso di fare l'Aurelia e posso anche aspettare. Non fosse che qui si mangia da schifo mi farei una bella carbonara e poi il fegato con le cipolle. Ma i cuochi son tutti marocchini e chissà cosa cazzo hanno cucinato. Ora prendo un vassoio raccatto qualche schifezza e poi vado a sedermi vicino a quella biondina laggiù.
Finisce che raddrizzo la giornata e ci scappa pure una trombata.


Questo ora cosa vuole? Son tre minuti che si è seduto e mi ha già chiesto come mi chiamo che lavoro faccio e se mi offre una birra. Deve essere uno dei soliti camionisti spiantati che a volte si fermano qui. Non l'avevo mai visto prima. O forse non ci avevo mai fatto caso. Però non è un brutto uomo. Più o meno deve avere la mia età. Ora resto un po' sulle mie e vedo dove vuole andare a parare. Come al solito vorrà vedere se riesce a rimediare una scopata per poi darmi il ben servito.

E' davvero carina. Ha detto che si chiama Antonella e che lavora in un call center qui vicino. La birra non la vuole , dice che tra un po' tornerà a lavorare. Non c'è nemmeno il tempo di fare quattro chiacchiere figuriamoci per qualcos'altro. Però gli occhi li ha maliziosetti. Starà pensando che me la scoperei volentieri e di sicuro si divertirà un po' a provocarmi per poi lasciarmi con il becco asciutto. Son tutte cosi non c'è nulla da fare. Ma io me ne frego e le chiedo se vuole venire cinque minuti nella cabina del camion per vedere quant'è comoda la cuccetta.

Che razza di sbruffone senza ritegno. Mi ha chiesto se voglio andare nella cabina del camion per provare la comodità della sua cuccetta. O come cavolo si chiama. Adesso ci vado. Mi ci voglio divertire. Glielo prendo in bocca per tre secondi e poi lo lascio li come un coglione. Ma chi crede di essere questo qui? Come si permette di pensare che io sia una che la dà al primo venuto cosi dopo dieci minuti. Questa voglio che se la ricordi per tutta la vita. Sto stronzo.

Porca vacca! Ha detto che ci viene a vedere la cabina, e che anzi la cuccetta la vuole proprio provare. Non è che dopo vuole dei soldi.....Una roba cosi non succede tutti i giorni. Qualcosa sotto ci deve per forza essere. Sarebbe troppo bello per essere vero.


Accidenti son proprio belle comode queste cabine, ho fatto un po’ fatica a salirci, ma mi ha messo una mano sotto al culo e mi ha dato una bella spinta, e poi deve anche aver dato una bella occhiata sotto alla gonna, che ha maldestramente sollevato. Ma a me è piaciuto, ora voglio proprio vedere come andrà a finire. Chiude le tendine e mette della musica, forse ha capito che non abbiamo troppo tempo da perdere, vediamo questa specie di lettone che c’è qui, se è abbastanza comodo.


C’è venuta per davvero. Le ho dato una bella spinta sotto al culo per farla salire in cabina, e non solo non ha detto niente, anzi ,mi ha fatto un bel sorrisetto malizioso, ma ho visto che sotto a quella
gonnella attillata ha gli autoreggenti, e una micro mutandina trasparente, da cui scappa fuori un pelo nero, è bionda tinta, Pasquale dice che le bionde tinte son le più troie, finisce che mi fa una pompa da paura e poi se lo fa mettere anche nel culo.

Madonna che cazzo grosso che ha. Riesco a malapena a prenderlo tutto in bocca, mi sa che l’idea di lasciarlo a becco asciutto dopo tre ciucciate è tramontata. Ora lo pompo per bene, e poi mi faccio scopare che mi è venuta una voglia da impazzire. Si leccami per bene, fammi riscaldare come si deve, uhmm ci sa davvero fare, con quella lingua arriva dappertutto, ora mi sta leccando anche il culo, no che fa, il culo subito cosi al primo venuto, cavolo mi ha girata a pecorina, aspetta, no,
madonna mi fai male.


Cavoli come succhia bene, ha iniziato un po’ titubante, ma ora me lo sta prendendo in gola fino alle palle, sembrava un po’ sulle sue ma poi si è davvero infoiata, è proprio una bella troia.
Adesso le lecco un po’ la fica e poi vediamo che succede. Sento che gode parecchio quando le infilo un dito nel culo, ora glielo lecco e vediamo, va a finire che si fa inculare, sarebbe una di quelle giornate da segnare nel calendario. Vediamo se la giro a pecorina e ci provo cosa succede.


E’ davvero bravo. Me lo ha appoggiato piano e poi con tutta calma mi è entrato dentro. Subito mi ha fatto un po’ male, ma poi ho iniziato a godere, e ora mi sta pompando a tutta forza, e ora prima gli squirto tutto il materasso della cuccetta e poi quando vengo lo allago di umori, speriamo che non sborri troppo alla svelta, fanculo se arrivo in ritardo, quel lavoro di merda non lo sopporto più, finisce davvero che mi metto a fare la troia a tempo pieno.

Ora la scopo per mezz’ora questa puttana, guarda come gode, sento che gli cola la fica come un rubinetto aperto, mi ha già bagnato tutte le palle, e sta colando sul materasso, speriamo che non rimanga tutto macchiato. Adesso aumento il ritmo, e vedo di sborrare, tanto lei sarà già venuta almeno due o tre volte, mamma mia dopo le chiedo il cellulare e poi ogni volta che passo di qui mi fermo, speriamo che non voglia essere pagata, quando la ritrovo una cosi.


Mi son presa un bel cazziatone dal capo, sono arrivata quasi mezz’ora in ritardo, ma gli ho promesso che stasera recupererò il tempo perso. Mi fa un po’ male il culo, ma mi sono proprio divertita, e poi, quando quello ha voluto il cellulare, dicendo che la prossima volta che passa di qui mi richiama e lo rifacciamo, gli ho chiesto cinquanta euro, per la prestazione, e lui me li ha dati, dicendo che per quella cifra, una simile prestazione era quasi un regalo. Forse ho trovato il primo cliente della mia nuova professione.

Alla fine ha voluto cinquanta euro, altrimenti non mi dava il numero del cellulare. In ogni caso ne è valsa la pena, e se la devo ancora trombare alla fine, forse mi costerà di meno che portarla fuori a cena o doverle fare qualche regalo.
Adesso vedo se rintraccio Pasquale e i suoi televisori, che devo rientrare dalle spese.

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