Una vecchia amica

Scritto da , il 2021-01-03, genere etero

Circa un mese fa, passando davanti a un bar in cui mi fermavo di tanto in tanto per un caffè, scopro che il locale è gestito da pochissimo da Laura, una donna sui 50 anni con cui ero stato in compagnia negli anni 80' in una di quelle enormi compagnie tipiche del periodo, circa 40 fra maschi e femmine. Il bar era aperto solo per asporto, così ordino un caffè e ci facciamo quattro chiacchiere. Di lei ricordavo la totale assenza di inibizioni sessuali. Non ci avevo mai neanche provato ma qualche mio amico se l'era fatta ed era rimasto particolarmente colpito dalla disponibilità totale a qualsiasi gioco. Uno di questi ragazzi mi aveva detto che lei gli aveva chiesto di guardarla cagare dopo che se l'era scopata in macchina in un boschetto. Lei mi dice che è single e sa che io non lo sono, ma diretta come sempre, mi chiede se mi va di raggiungerla a casa sua per bere una cosa nel primo pomeriggio visto che lei chiude il bar alle 12. senza pensarci troppo le dico di si e verso le 14 sono da lei. Suono, salgo al piano e vedo la porta sul pianerottolo che è socchiusa. Entro, chiedendo permesso e lei mi dice "Sono qui. chiudi la porta"
Bè, davvero non perde tempo. E' in autoreggenti e nient'altro. Non è che sia una gran figa. I 50 si vedono, le tette sono grosse e ovviamente un pò cadenti e quando si volta vedo un culone che fa provincia ma il fatto che sia così porca me lo fa rizzare subito. E' in piedi ma a novanta gradi e con le mani si allarga il buco del culo "Dai, muoviti. leccamelo" In un attimo sono nudo, a cazzo durissimo e sono in ginocchio a lapparle il buco. Il fatto che non sia per nulla profumato mi eccita ancora di più. lei mugola e si ficca tre dita in figa mentre straparla "Senti il mio odore, maiale? Dimmi che ti piace" "Si cazzo, mi piace"
Di colpo si alza e invertiamo le posizioni. Ora è lei a leccarmi dietro mentre mi munge il cazzo "Ah, si il tuo puzza come ill mio, mi fa impazzire" Io sarei per farmi fare un pompino ma lei nemmeno ci pensa. Mi trascina in bagno mi ordina di mettermi nell vasca, entra anche lei e mi piscia sul cazzo. ha una fica pelosissima e quando ha finito si abbassa e me la fa leccare. In bocca sento gocce di piscio mischiato a umore vaginale. Poi esce, si siede sul water e mi dice "Guardami e zitto" la vedo sforzarsi e dopo meno di un minuto le esce un "Aaahhh" mentre si libera l'intestino. poi strappa un po di carta igienica e si pulisce. Mi guarda e mi dice "Fammi il bidet con la lingua" Ormai ho perso il controllo e quindi eseguo. lei si mette a novanta a culo in su mio la pulisco. Dovrebbe farmi schifo ma invece mi eccito come un toro. Lei lo sa bene e sa che ormai sono al limite. Così arriviamo al punto "Sputami sul buco e inculami più forte che puoi" Dopo un paio di sputi lo punto e entro e li lei parte del tutto "Scopami il culo, aprimelo" poi mi chiede di sculacciarla fortissimo mentre la inculo. "Più forte, cazzo, menami le chiappe con tutta la forza che hai" E io ci vado giù pesante mentre lei ormai urla come una folle totale. Quando capisce che mi manca poco mi ferma. "Aspetta, stai fermo un attimo" Io mi fermo e lei "ce la fai a pisciare?" "Non lo so. Ci provo" E ci riesco. Piscio, lo tiro fuori e lei butta fuori la mia urina, poi ancora e ancora. Alla fine decide di farmi venire mettendomi a novanta mentre mi ficca un dito in culo e mi succhia il cazzo. la venuta più copiosa e intensa della mia vita. Poi ci facciamo una doccia e quasi senza scambiare altre parole mi mette alla porta. Sono ripassato al bar solo per scoprire che ha un socio e che fino alterazione del lockdown a gestire le quattro ore di apertura ci sarà lui. Non ho nemmeno il numero di telefono ma prima o poi riuscirò ad organizzare un secondo incontro.....

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