Nei bagni della scuola

Scritto da , il 2020-10-14, genere etero

Terza ora di un lunedì come tanti, seguo la lezione distrattamente mentre il prof spiega l'ennesimo paragrafo. sono in una quinta liceo e tra alti e bassi me la sono sempre cavata con voti abbastanza alti ma oggi non ho proprio voglia di restare in classe. Chiedo al prof di andare ai servizi e mi porto il pacchetto di sigarette per fumare, il corridoio è deserto e mi infilo nel penultimo bagno come mio solito. Finisco di fumare e spengo la sigaretta nel cesso ma quando sto per aprire la maniglia sento la porta d'entrata aprirsi e rumore di tacchi dirigersi verso il mio bagno. Entro nel panico, sarà una prof che sentendo la puzza sarà venuta a controllare. Si ferma davanti alla mia porta e sentenzia: " su forza so che sei lì dentro forza esci".
Appena apro la porta mi ritrovo davanti la preside in persona: alta, occhiali con montatura sottile, occhi verdi e capelli lisci e neri. La preside della mia scuola è il sogno erotico di studenti e insegnanti con una terza abbondante di seno e un sedere che lo avrebbe fato venire duro anche al più innocente degli angeli.
Prima che possa dire qualsiasi cosa mi risbatte ne bagno chiudendo la porta a chiave, io confuso provo a dire qualcosa ma per l'agitazione balbetto e lei notandolo mi precede: " l'ennesimo studente che fuma nei bagni, ti dovrò imporre una lezione esemplare" e mentre lo dice mi afferra il sesso e si avvicina togliendosi gli occhiali. Io sono nella confusione più totale e quando mi sussurra all'orecchio come sia stanca di tutti questi problemi non ci vedo più e inizio a baciarla. Un sogno che si avvera, mentre limoniamo inizio a parlarle il culo e lei ovviamente mi lascia fare continuando a strusciarsi sul mio cazzo che ormai esplode sotto la tuta. Il limone dura poco e appena le nostre lingue si staccano si abbassa tirandomi fuori l'uccello: " dio da quanto non assaggiavo un cazzo bello lungo, ho una voglia assurda ". Lo infila tutto in bocca e inizia a leccarlo come una vera maestra facendomi gemere dal piacere, su e giù a ritmo costante poi lo tira fuori, mi sega e se lo rimette tutto fino in gola. Vengo dopo pochi minuti e la sento ingoiare tutto mentre si alza per baciarmi, continua a segarmi e io avvicino le mie mani verso le sue mutandine in pizzo mettendole due dita nella figa le sento sussultare con la lingua nella mia bocca. Preso dalla foga la giro dicendogli " adesso ti faccio urlare troietta" alche lei mi risponde " si mettimelo tutto dentro sarò la tua troia personale, fottimi ti prego". Inizio sculacciandole quel meraviglioso culo fino a farlo diventare rosso mentre lei mi implora di scoparla, alla fina la accontento e la impalo tra i suoi gemi e gli urli che cerca di soffocare. Continuo a pomparglielo dentro " lo senti lurida zoccola?" " sisi dio se è grosso, sarò il tuo sborratorio personale, ti prego spingi più forte aaaa siii". Inizio a palparla le tette e le faccio succhiare le dita finché non accelero il ritmo e lei succhia sempre più forte, il suo culo sbatte come un tamburo sul mio cazzo. Quando sto per venire mi fermo " forza muoviti se lo vuoi " "oh si ti scongiuro dammelo tutto, voglio farmi riempire dal tuo cazzo" e inizia a scuotere il suo culo sulla mia asta come una cagna in calore fino a che non le inondo la figa di sborra. Suona la campanella e ci rivestiamo in fretta e furia e mentre esce mi sussurra " d'ora in poi potrai fottermi quando ti pare sarò la tu troia personale amore", voltandosi per andarsene noto che dalla gonna si intravede il mio seme che esce caldo dalla sua fighetta rossa.

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