Prima volta con coppia parte terza

Scritto da , il 2020-08-12, genere trio

Dopo alcuni incontri con Mirella e Fabrizio, un giorno ricevetti un messaggio da lei nel quale mi chiedeva se avevo avuto esperienze con ragazzi molto più giovani di me.

No, le risposi, così mi propose di provare insieme a lei, senza il suo amante, aggiunse che questo giovane non doveva essere messo a conoscenza della sua relazione con Fabrizio né che tra noi c’erano già stati incontri a sfondo sessuali, per lui eravamo solo due semplici amiche.

Pensai che il ragazzo fosse intorno ai 35-40 anni e che voleva provarci con lui, per questo non desiderava sapesse del suo amante.

La mattina seguente me li ritrovai entrambi alla porta. Con mio grande stupore mi resi conto che il giovanotto non superava i 25 anni, presi da parte Mirella e che dissi che non avrei fatto sesso con quel giovane uomo, perché aveva l’età di mio figlio.

Non sentì ragioni, era un suo desiderio, al quale non potevo sottrarmi.

Andammo in camera da letto, mentre il giovane rimase sul divano del salone, mi ordinò di abbigliarmi con intimo sexy, calze e scarpe coi tacchi, aiutandomi a vestire, poi mi fece stendere sul letto e tornò con lui, tendendolo per mano.

Luca, questo era il suo nome, avrebbe dovuto scoparmi, mentre lei sarebbe rimasta a guardare, dandogli degli ordini.

La cosa mi puzzava e non capivo cosa stesse accadendo e perché.

Seguendo le istruzioni di Mirella, Luca si spogliò e si stese di fianco a me, mentre si denudava ebbi modo di notare che aveva un bell’arnese già in tiro.

Glielo presi in bocca, non avevo mai assaporato un uccello così giovane e caldo, ne ero ingolosita, anche se continuavo a non capire cosa ci fosse sotto.

Chiesi a Luca di mettersi sopra di me e di leccarmi la figa, conclusi che doveva essere la prima volta a giudicare dall’impaccio col quale si approcciava alla pratica, mentre io ero eccitata all’idea che non l’avesse mai fatto.

Feci scivolare le mutandine e dopo averlo fatto stendere mi misi a cavalcioni sul suo uccello, infilandomelo tutto nella figa.

La sua eccitazione lo portò a riempirmi di sborra dopo solo due colpi ma non mi persi d’animo, mi ripulii con delle salviettine e ripresi a giocare col suo cazzo, facendogli un gustoso pompino, facendolo venire per la seconda volta in bocca dal suo seme dolciastro.

Mirella che fino a quel momento aveva solo guardato, mi raggiunse sul letto e baciandomi infilò la sua lingua nella mia bocca, prendendosi parte di quel succo.

Quando avemmo finito, si ricompose, mi ringraziò e se ne andarono.

Non le ho mai chiesto chi fosse il ragazzo, forse per paura della conferma dei miei sospetti che fosse suo figlio.

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