Chi trova un amico trova un tesoro

Scritto da , il 2020-07-21, genere masturbazione

Ci sono episodi della mia vita, nella quale il sesso e le sottili perversioni hanno fatto parte della mia vita fin da giovanissimo, ancora raccontarle suscitano in me la stessa eccitazione di quei momenti. In questo caso i fatti sono più recenti e il ricordo è ancora perfettamente lucido nella mia memoria.
Non si era mai svegliata prima di me, quella mattina prima che la sveglia suonasse aprii leggermente gli occhi con la sensazione che ci fosse qualcuno a fissarmi, lei stava li, seduta affianco e, infatti, mi stava fissando con aria preoccupata e con un cuscino stretto al suo petto; per gioco finsi di tirarlo per scoprire i suoi morbidi seni ma lei lo strinse ancora piu forte rimproverandomi: "Stupido! è Sabato, stasera ci saranno i tuoi amici a cena e io mi sento in imbarazzo, non so cucinare e farò sicuramente una figura di merda con gente che vedo per la prima volta"...queste furono le sue parole, ovviamente io cercai di sdrammatizzare, i miei amici non sono certo dei damerini abituati a molte finezze...qualche birra, il vino a cena,a seguire qualche amaro...ovviamente con il tasso alcoolico ad un certo livello non si fa più molto caso al cibo.
La giornata trascorse tra i preparativi, complice il caldo estivo e qualche aperitivo che di tanto in tanto offrivo alla mia bella per stemperare l'agitazione si creò la situazione, il presupposto che qualcosa di assolutamente eccitante quella sera sarebbe accaduto.
Suonò il citofono e dalla telecamerina vidi le facce di quei quattro balordi già brille e festose...presentazioni di rito, battute idiote ma utili per mettere tutti a proprio agio e la serata iniziò, su di giri, troppo su di giri, sopratutto per la mia cara non essendo lei abituata a bere al ritmo dei miei amici.
La mia ragazza è una bella trentaduenne, io ho circa dieci anni in più, la stessa età degli altri quattro amici, lei possiamo definirla una curvy, molto morbida ma non grassa,ha un bel seno importante, e labbra che ipnotizzano, capelli molto lunghi castani e dal temperamento piuttosto brillante e provocatorio, figuriamoci quella sera in cui si era bevuto molto.
Vedevo che gli occhi dei miei amici cadevano spesso nella scollatura generosa e su quel vestito leggero che evidenziava i due capezzoli che ad ogni sguardo intercettato si indurivano sempre più.
Purtroppo il troppo alcool fa brutti scherzi, vidi che lo sguardo prima vispo e malizioso di lei si spegneva pian piano e tutta la sua provocatoria esuberanza lasciava il posto a mani nei capelli e sudore sulla fronte, i classici segnali che la serata per lei sarebbe presto finita con un secchio affianco al letto.
Le chiesi se volesse salire in camera, nemmeno mi rispose, un cenno leggero del capo mi fece intendere che fosse proprio il caso.
Io sono un uomo piuttosto robusto, lei anche non è minuta, la nostra camera da letto al piano di sopra è raggiungibile salendo una scala a chiocciola dal soggiorno in cui i miei amici si erano seduti a bere ancora tutta la mia scorta di grappe...salendo le scale goffamente è probabile che da sotto gli altri quattro si siano guduti il meraviglioso panorama che offriva la mia lei aiutandosi a gattoni ma indossando una gonna che ormai non nascondeva più molto.
Quando la sdraiai sul letto credo che stesse già dormendo, la spogliai, nuda, come è sua abitudine dormire con questo caldo.
Mi eccita sempre vderla nuda, il mio problema è chequando sono ubriaco mi vengono in mente cose assolutamente perverse, annusai le sue mutandine, leggermente sudate e con quel gustoso e appicoso liquido, avvicinai il naso alla sua vagina perfettamente rasata per sentirne il profumo, in quel momento si girò sul fianco sinistro, le accarezzai il sedere e un pò barcollando e col cazzo duro scesi la scala.
Gli amici stavano ancora li e li sentii fare battute sconce su di lei, io gongolando ne esaltai le sue doti sessuali scatenando ammirazione e curiosità nei suoi confronti. I freni erano ormai saltati, il tasso alcoolico ormai alle stelle ci impediva di fare qualsiasi altro discorso che non fosse legato alla mia ragazza e al desiderio di vederla nuda...notavo che mentre si fantasticava i miei amici involontariamente si afferravano il cazzo da sopra i pantaloni, come si fa quando si desidera fortemente prenderselo in mano per segarsi; dovrò essere sincero, la cosa mi eccitava molto, pensare che i miei amici potessero godere della visione della mia donna nuda era un pensiero che mi stuzzicava.
A un certo punto uno di loro mi chiese di salire, farle una foto e mostrarla al gruppo, io non so come sia successo ma in un attimo dopo ero di nuovo su affianco a lei col telefono in mano.
Quando tornai e la mostrai l'eccitazione era ormai incontrollabile e le richieste sempre più insistenti. A un certo punto un altro amico mi chiese di mostrargliela dal vivo in cambio di una foto della moglie nuda...a quel punto tutti insistettero e tutti con la propria mogliettina nuda sul nostro gruppo wupp.
"Ragazzi, non fate cazzate, saliamo lentamente e la vedrete solo dalla soglia della porta" Salimmo col cuore in gola, entrai in camera socchiudendo la porta alle mie spalle, dopo essermi accertato che il sonno fosse profondo e che l'alcool l' avesse praticamente stesa aprii la porta un po e a turno quei quattro maiali poterono osservare il suo morbido e prosperoso corpo, lei di schiena, sdraiata sul fianco con il suo culo tondo in bella mostra, perfettamente illuminato dalla lampada sul comò. Girala mi dissero, con delicatezza le misi una mano sulla spalla e la tirai verso di me, rimase sdraiata con quei grossi seni ben in mostra; in quel momento sussult, le gambe si spalancarono mostrando in piena luce la sua splendida vagina depilata. quando mi voltai verso i miei amici, loro ormai erano ai piedi del letto tutti con il cazzo duro in mano a segarsi quella splendida visione e annusando avidamente il suo perizoma, io non potevo farne a meno, mi segai anche io come non mai, allargando tra l'indice e l'anulare le sue labbra, mostrando le sue carni profonde rosse e umide e facendo in modo che potessero far gocciolare all'esterno i suoi umori fluidi e caldi....venemmo tutti insieme, sopra di lei, inondandola fino sulle sue guancie...
La pulii delicatamente con delle salviettine umidificate, gli amici appagati, storditi e increduli se ne andarono....
Risalii in camera, lei era sveglia, inginocchiata a pecora. "Adesso scopami bastardo".

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