Il racconto di un amico 3

Scritto da , il 2020-07-20, genere dominazione

le presi la sua mano e la spostai sulla mia patta e glielo misi in mano poi la presi per i capelli e la costrinsi a prenderlo in bocca. Non voleva e la spinsi con forza. Mi stesi su di lei e iniziai a penetrarla mentre il mio amico le prese l Mano e se lo portò sul cazzo. Cambiammo posizione, la feci mettere sulle ginocchia e la penetrai a pecorina, mentre il mio amico le prese i capelli e la tenne ferma sul suo cazzo. Aveva le labbra serrate e lui le chiuse il naso costringendola ad aprire la bocca e glielo piantò fino in gola. Nel scoparla, iniziai a toccargli il fiorellino, ebbe un sussulto… mi disse che era ancora vergine dal buchetto ma io incurante di lei, iniziai a toccarglielo prima infilandoci un dito poi due bagnandoli dagli stessi umori che gli colavano dalla fica. Vidi il mio socio manovrare con il telefonino ed iniziò a fare delle foto senza farsi notare. Fotografava il mio cazzo che entrava ed usciva dalla fica ed il suo cazzo che veniva dolcemente sbocchinato. Notavo il suo buchetto che si era un pochino dilatato e lei, dolorante, tentava di fermare la mia mano che invece la penetrava ancora più in profondità. Un’occhiata di intesa con il mio socio… cambiamo posizione… distesi e presi lei e la feci impalare il mio cazzo nella sua figa… iniziai a baciarla appassionatamente mentre il mio socio si posizionò dietro di lei… io gli allargai le natiche e lui la penetrò piano sino alla radice del suo cazzo… lei emise un urlo soffocato dai miei baci … la tenevo stretta a me mentre il mio amico la montava come una cagna … era stupendo vederla piena fica e culo da due cazzi mentre lei ancora diceva di fermarci .. non ci abbiamo messo molto a riempirla di sborra… sfinita si è accasciata su di me restando in quella posizione per parecchi minuti… Il mio amico Lucio nel ritirarsi sfilando il suo cazzo dal bel culetto, non perse occasione di fare qualche foto con il telefonino immortalando il suo buchetto e la fighetta colanti di sborra. Ripresoci, ci ricomponemmo e rientrammo in ufficio. Lei ci supplicava di essere molto riservati e di essere un nostro segreto. Fu allora che le dissi che ci saremmo rivisti per altri incontri. Lei si rifiutò stizzita, dicendoci che era stata l’unica spiacevole esperienza e non ci sarebbero stati altri incontri in futuro. Fu allora che presi il telefonino di Lucio e gli mostrai le foto che aveva immortalato, mentre sbocchinava il mio amico ed io la scopavo di dietro, mentre veniva scopata a sandwiches come una cagna. Lei rimase allibita mostrando mortificazione e un cenno di pianto. Incalzai dicendogli di stare tranquilla, se avrebbe accondisceso alle nostre richieste sarebbe rimasto un godevole segreto tra noi e il marito sarebbe rimasto all’oscuro di tutto altrimenti… lei singhiozzando acconsentì facendoci un cenno di capo.

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