La metamorfosi di una giovane coppia

Scritto da , il 2020-05-08, genere dominazione

La storia che stò per raccontarvi ha cambiato radicalmente la mia vita!!!!!!!
Inizio con il presentarmi, io sono Tommaso 35 anni della provincia di Milano, lavoro presso uno studio di architettura della mia città, mi ritengo un bel ragazzo sono alto 1,85, tengo molto al mio aspetto fisico sono amante degli sport e della palestra; convivo con Serena da circa 2 anni, il ns è stato amore a prima vista, dall’istante in cui ci siamo visti è scattata la scintilla non ci siamo più lasciati, dopo mille sacrifici siamo riusciti a comprarci una bella villetta. Serena è una bella Trentenne, io la considero la più bella del mondo ma diciamo che io sono di parte; lei lavora per una grande azienda farmaceutica, è alta circa 1,70 , capelli castani mossi, occhi azzurri, un bel viso dolce, fisico asciutto ma ben proporzionato, anche lei tiene molto alla cura del suo aspetto, palestra diete massaggi ecc….
Posso descrivere la ns vita come felice piena di interessi ed amicizie intervallata da qualche viaggio in giro per il mondo. Ci consideriamo entrambi delle persone attive e molto espansive con parecchie amicizie, ed proprio grazie alle ns conoscenze che abbiamo conosciuto dei lati di noi completamenti nascosti e latenti. Andiamo per gradi, l’inizio di questa esperienza è nata da una cena a casa di amici, una come le tante, una bella tavola con del buon cibo e vino!!!Eravamo stati invitati da una cara amica di Sere per inaugurare la sua nuova casa, lei si chiama Irene 26 anni, ed qui non sono di parte, veramente bella, capelli a caschetto biondi, occhi azzurri, viso furbetto, un fisico da modella, lato b da urlo ed una bella terza di seno, una ragazza molto spigliata una vera forza della natura, inspiegabilmente era fidanzata con Andrea 45enne che sinceramente al suo confronto sfigurava, con la pancetta mezzo stempiato, unico suo lato positivo, era ricco di famiglia. La serata stava trascorrendo in modo molto allegro, per mi sfortuna diciamo, chiede di poter andare in bagno, Irene mi consiglia di andare nel bagno di servizio al piano interrato, in quanto quello della casa era ancora in fase di ultimazione, “ scendi le scale la seconda porta a sinistra sei arrivato” mi dice la Ire, io come il solito ascolto sempre il 50 % di quello che mi dicono, appena sceso le scale mi ritrovo in un piccolo atrio con tre porte, sicuramente una porta al box, cavolo non mi ricordo più era quella a destra oppure a sinistra, bel dilemma, rido dentro di me, vabbè in caso mi ritrovo in qualche lavanderia/stireria; porta destra sia mi dico, giro la maniglia………entro nel buio più completo, cerco l’interruttore della luce, eccolo; ed un millesimo di secondo dopo mi ritrovo alla vista una stanza Fetish arredata di tutto punto. Resto a bocca aperta, non posso credere a quello che vedo!!Pareti rosse al primo colpo d’occhio sono insonorizzate, un lettino tipo quello dei fisioterapisti, una poltrona- trono in pelle nera, un mobiletto, una croce di Sant’Andrea fissata sul soffitto, ed in un ordine quasi maniacale appesi alle pareti ogni genere di attrezzi Bsdm, frustini, manette, polsini, cavigliere, pinze, collari, corde, ed una serie di sex toys da far concorrenza ad un sexy-shop. Ho il cuore che batte all’impazzata, non so veramente cosa fare, faccio un bel respiro, dopo una mini perlustrazione della stanza, capisco che la mia assenza può destare sospetto; per mia fortuna ho con me il mio caro cellulare, qualche scatto veloce poi subito di corsa al piano superiore. Sarà stato lo choc di quello che avevo appena visto, ma ci metto una decina di minuti, mentre sono a tavola a rendermi conto di tutta la situazione, ed quasi istantaneamente ho un erezione inaspettata; la mia mente inizia a fare mille supposizioni su quello che succede in quella stanza. Fortunatamente la serata è quasi alla conclusione, tornati a casa la Sere stanca della giornata in pochi minuti dopo essersi struccata crolla in un sonno profondo, io invece sono super eccitato; vado in bagno e scusate il francesismo, mi sego guardando le foto della stanza ed immaginando quello che potrebbe accadere li dentro.
Passano alcuni giorni, ma la mia curiosità e fantasia non demordono, mentre sono in ufficio in un momento di pausa, inizio una mini ricerca con wikipedia e tramite portali di video per adulti, per capire che tipo di pratiche possano fare li dentro; ed per mia sorpresa quello che vedo, mi eccita da morire; lascio passare ancora qualche giorno, sono combattuto se dirlo alla mia Serena, oppure tenermi il segreto tutto per me; fatto stà che il destino delle volte decide per noi, una sera mentre ero sotto la doccia tutto bello rilassato, apro gli occhi; la mia Sere davanti a me, con il mio Iphone in mano!!!!!Cazzo….lei senza troppi giri di parole “ ma che cavolo di foto sono queste?” mi chiede; mi metto sulla difensiva, arriveranno da qualche gruppo WhatsApp, chiudendo subito il discorso; finita la doccia penso di essermi salvato in corner, la Sere come ogni donna è parecchio curiosa; Lei è sul divano pare tranquilla, appena mi vede, sicuro che stè foto arrivano da qualche gruppo? Io resto sul vago, certo amore, lei si fa scura in volto, peccato che le foto sono geolocalizzate a casa della Irene!!!Beccato cazzo…..inizio a bofonchiare parole senza senso; allora mi rispondi mi dice lei, non ha più senso negare la cosa e decido di raccontarle tutto l’accaduto; lei resta in silenzio per qualche istante, mi guarda con uno sguardo deciso, non dovevi permetterti hai violato la loro privacy; cerco di giustificarmi in qualche modo, ma nulla lei è irremovibile; con tono autoritario, domani li chiami e vai a scusarti, come scusa le dico. Tommaso domani vai da loro a scusarti, stop!!!altrimenti lo faccio io al tuo posto, vedi tu, restai di sasso nel sentire le sue parole, stanotte dormi sul divano, ti saluto ed la vedo allontanarsi verso la ns camera. Uscito dal lavoro mi arriva un msg della Sere, passa da loro sono a casa intesi!!!. Io sconsolato ero in macchina diretto alla destinazione cercando superare il senso di disagio e vergogna nel dovermi scusare con loro ed nel trovare le parole giuste; eccomi arrivato, dai Tommaso forza e coraggio, togliamoci il pensiero, suono alla porta, un senso di disagio mi attanagliava, d’incanto ecco apparire Irene, sempre una gioia per gli occhi, in tenuta da casa, leggins grigi ed una magliettina over size a contenere le sue mammelle, mi accoglie con un sorriso, dai entra Tom accomodati, io mi scuso per il disturbo subito, la Sere mi ha scritto che dovevi parlarmi, dimmi pure dice lei, la seguo come un cagnolino a capo chino verso il salotto, per mia fortuna in quella posizione potevo godermi lo spettacolo del suo lato b incorniciato dai leggins. Io decido di essere diretto, devo scusarmi sia con te che con Andrea, lei mi guarda non capendo dove volessi andare a parare; involontariamente l’altra sera ho sbagliato porta nel andare in bagno, alchè la sua espressione cambiò immediatamente, passando dalla curiosità alla preoccupazione, ed ho violato la vs privacy, omettendo la storia delle foto, lei diventò subito paonazza in volto, restò pochi istanti in silenzio immagino per raccogliere le idee, eravamo entrambi in totale imbarazzo.
Poi sul suo volto comparve un mezzo sorriso, Tom dimentichi di confessarmi anche di aver scattato delle foto, cazzo come lo ha saputo questo penso, scusami anche per quello, ho reagito d’impulso.
Irene nessun problema, sei scusato, ma; cazzo io odio quando mi dicono ma, resto sempre fregato. Ti sei permesso di violare la mia stanza segreta ed soprattutto di fare delle foto, ed io questo non lo posso accettare, poi di scatto si alzò in piedi, sguardo autoritario; inginocchiati forza merda!!!queste sono state le sue parole, io ad oggi non so ancora il perché della mia reazione, ma esegui il suo comando, il mio cazzo duro come il marmo in un nano secondo, in attesa di sue istruzioni; lei ridacchiando, il mio sesto senso non sbaglia mai, un altro schiavetto a servizio della padrona, io ero in balia degli eventi non riuscivo a ragionare su nulla, stavo assecondando un mio impulso; La padrona da adesso sarà chiamata solo in questo modo, mi ordinò di leccarle i piedi, prima la pianta per poi dedicarmi golosamente ad ogni suo dito, lei mi incitava, ma guarda che bravo il mio nuovo cagnolino, il tempo era come congelato, ed se devo essere onesto la situazione mi piaceva moltissimo, sfortunatamente squillò il mio Iphone, era la mia Serena che voleva sapere che fine avevo fatto, rispondi forza mi ordinò La Padrona; hei ciao amore, parto subito, un bacio.
La Padrona sorridendo, forza corri dalla tua Signora, tanto ne avremo di tempo per fare tante cose. Io con la mia erezione sempre presente, ritornai a casa, nel tragitto ero come ubriaco, la testa mi girava, ma ero pervaso da un’euforia mia provata…………
Passarono alcuni giorni, ed io non riuscivo a spiegarmi il perché avevo accettato di leccare i piedi ad una altra persona, una cosa che a mente fredda non avrei mai fatto; dalla Padrona silenzio totale, iniziai perfino a pensare fosse stata solo una punizione per la mia intromissione nella loro vita privata, onestamente potevo anche accettarlo. Ricordo ancora data ed orario, martedì mattina alle ore 10,30, mi arriva un msg; Cazzo è La Padrona, poche righe con file video allegato:
Schiavo!!il video parla da solo, giovedì mattina alle 9,00 fatti trovare a casa mia…Intesi!!!!
Potete già immaginare che il video riprendeva me, inginocchiato a leccarle i piedi, La padrona aveva installato in ogni stanza telecamere nascoste, per quel motivo sapeva delle foto. Onestamente ero felice di poter tornare in quella casa, volevo solo vedere fino a che punto si sarebbe spinta; i due giorni più lunghi di tutta la mia vita, le ore sembravano giorni, mi ero preso una giornata di permesso dal lavoro, alla Sere avevo detto che sarei stato fuori città per visionare un nuovo cantiere, era tutto organizzato. Dopo aver girato per la città per circa un oretta, eccomi davanti alla sua casa, passo veloce e furtivo per evitare sguardi, suono il campanello; ecco aprirsi la porta, La Padrona diciamo non più in tenuta da casa, anzi, tacco 15 nero lucido, calze a rete, gonnellina in pelle nera cortissima, corpetto nero a balconcino che metteva ancora di più in risalto le sue tette, guanti neri in latex; forza merda entra e chiudi la porta, le sue parole, io come un automa eseguivo ogni suo ordine, forza andiamo nella stanza della perdizione, io con una mega erezione già in atto, anche per la visione del suo culetto seminascosto dalla gonnellina; ecco arrivati nella stanza, per mia sorpresa non ero solo, anzi ecco che le mie supposizioni erano divenute realtà, quello sfigato di Andrea era il suo schiavo, completamente nudo a quattro zampe legato al guinzaglio come un vero e proprio cagnolino.
Lei ridendo, adesso è meglio che ti spieghi un po' tutta la situazione, Andrea è il mio schiavo personale da circa 1 anno, lui è devoto a me in ogni cosa, io sono la sua Padrona ed posso fare di lui ciò che voglio; mi sono stufata di avere solo lui, era ora di ampliare il mio dominio, tu da oggi sarai il mio Schiavo, ogni mio ordine è legge, ad ogni tuo rifiuto ci saranno delle punizioni; Intesi?....io annui senza proferire parola.
Forza spogliati nudo, pochi gesti ed eccomi come mamma mi ha fatto, cercai di nascondere la mia erezione coprendola con le mani; La Padrona, forza via le mani, vediamo come sei messo sotto, diciamo che mi sono sempre considerato abbastanza dotato con i mie 19 cm, lei alla visione del mio cazzo, ne restò compiaciuta, si rivolse ad Andrea, guarda un vero uomo, non come te, con quel mini cazzettino, scoppiando a ridere.
Poi suonò il campanello, sorrisino della Padrona, restate qui che vado ad aprire, cazzo cazzo cazzo, ma adesso chi sarà mai???...avevo il cuore che batteva all’impazzata, sempre con la mia erezione in atto, dopo circa un minuto, sento il rumore dei tacchi, la Padrona stà tornando, ho paura mi tremano le gambe dall’agitazione, si apre la porta. È impossibile ciò che vedo, non ci posso credere, resto basito……è mia cognata Sara, la dolce sorella della mia fidanzata, io abbasso lo sguardo immediatamente dopo averla vista, mi vergogno come un verme; forse è il caso che vi parli un pochino di lei. Sara ha qualche anno in più della sorella, per la precisione 37, è sposata con due figli con Raffaele suo coetaneo, fisicamente è praticamente la goccia d’acqua della sorella unica differenza un seno più abbondante direi una bella quarta. Le due donne iniziano a parlare a bassa voce tra loro, quanto vorrei sentire cosa si dicono, ma nulla resto nel più totale dubbio di ciò che mi aspetta. Il tempo passa lentissimo, ma la mia erezione resta, Sara si avvicina a me ridendo, cognatino mio se ti vedesse la mia sorellina dice lei; io a capo chino non proferisco una parola.
La padrona prende in mano la situazione, oggi schiavetti c’è un ospite è sarà vostra cura soddisfare ogni suo volere, restate fermi immobili, porto la saretta a scegliere il suo outfit, le vedo sparire dietro la porta, un istante dopo non resisto, inizio a segarmi, Andrea vede la scena a bassa voce, fermati se ti becca sono cazzi, la voglia è troppa, vengo quasi immediatamente, getto lungo che finisce sul pavimento, un istante dopo eccole riapparire. Sara è praticamente nuda, mamma mia, mini perizoma tacco 12 stop, quello stronzo di Andrea confessa subito alla sua padrona ciò che avevo fatto, dentro di me, mi dico sono spacciato, invece lei ridacchia, cane pulisci subito ordina lei……………………………..

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