Il massaggiatore

Scritto da , il 2020-03-22, genere trio

Frequentavo Maria, la mia amante da circa un anno. Il marito era manesco, per cui da subito dopo il matrimonio aveva trovato conforto in un amante ed io ero il terzo in ordine di tempo. Lei era una donna assatanata di sesso, si concedeva in tutte le maniere, avevamo provate tutte le posizioni possibili ed eravamo alla continua ricerca di novità. Tutte le volte che terminavamo di scopare, lei avrebbe voluto continuare, forse un cazzo non gli bastava. Pensai di scoparla insieme ad un altro uomo. A lei piacevano i massaggi e ogni tanto la portavo in una SPA, anche se erano costosi. Un giorno le propongo: “che ne dici se troviamo un massaggiatore che te lo fa gratis?” Lei è entusiasta: “magari”. Le preciso che un uomo che ti massaggia gratis, sicuramente poi vorrà fare sesso. Lei annuisce e mi dice che se va bene per me, va bene anche per lei. Pubblico un annuncio su un sito di incontri e mi risponde un massaggiatore amatoriale. Lo incontriamo a casa sua. Dopo i convenevoli fa spogliare la mia amante e la fa stendere sul letto a pancia in giù. Anche noi ci togliamo i vestiti e rimaniamo in mutande. Inizia a massaggiarla dalle gambe, poi le cosce, poi sale sempre più su e le massaggia le natiche e le spalle. La mani dell’uomo che scivolano sul corpo di Maria mi danno una strana sensazione, mi intrigano molto, mi eccitano. Dopo una ventina di minuti la fa voltare con la pancia all’insù e continua a massaggiarle i seni, glieli accarezza, comprimendoli di tanto in tanto, poi scende giù a massaggiarle l’interno cosce, le fa allargare le gambe e inizia a toccarle la fica, a solleticarle il clitoride, sempre più, Maria inizia a gemere di piacere: “sì, sì, continua”. Il mio cazzo ha raggiunto il massimo dell’erezione, anche il cazzo dell’uomo lo è, lo vedo spuntare fuori dallo slip. Ordino all’uomo di leccarla; lui non aspetta altro, si fionda tra le cosce di Maria ed inizia a leccarle la fica, lei continua a gemere e più geme più l’uomo la lecca come un forsennato. Sono al culmini dell'erezione e dell'eccitazione. Mi porto dietro l’uomo, gli tiro giù i pantaloni e gli dico di scoparla. L’uomo ha un bel cazzo, si infila un profilattico, poggiato prima sul comodino, e si tuffa su di lei, le apre le cosce tenendola un po’ sospesa, per indirizzare meglio il cazzo nella fica e la penetra con violenza. Sempre tenendola un po’ sospesa, la stantuffa con violenza. Io mi stendo accanto a lei e la bacio con dolcezza, accarezzandole i seni. “Sfogati amore” le dico. “sì, sìììììì”. L’uomo le dà un ultimo colpo e viene. Ma Maria no e grida: “no, no, ancora”. E’ il mio momento, prendo il posto del massaggiatore e infilo il cazzo nella fica fradicia e scivolosa di Maria. La stantuffo con forza. Lei mi dice: “non avere fretta”, ma l’eccitazione è tanta e vengo accasciandomi su di lei. L’esperienza era stata molto entusiasmante sia per me che per Maria, tanto che da allora quasi tutti i nostri incontri prevedevano la presenza di un massaggiatore, o meglio di un altro cazzo per soddisfare la mia amante, sino a che ha conosciuto un single con cui è andata a convivere. Da allora non mi do più pace, mi piacerebbe tanto rifare un incontro a tre, ci ho provato anche con mia moglie ma niente.

Questo racconto di è stato letto 3 9 1 6 volte

Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.