Cugina

Scritto da , il 2020-03-10, genere incesti

GIULIA

Giulia nella foto postata sul suo profilo indossava un paio di ciabatte di pelle marrone, dei pantaloncini bianchi corti, una camicetta senza maniche legata sopra l ombelico, con una bella scolatura, al collo e hai polsi, collane etniche.
Giulia l ultima volta che la vidi era una bimba , dopo diversi anni fu lei a salutarmi e a riconoscermi a una festa di paese, da parte mia non potevo immaginarmi che quella bella ragazza adolescente fosse quella bimba di tanti anni prima.
Giulia , nella foto che sto guardando ora sul profilo social avrà circa 25anni ,come passa veloce il tempo, pensai.
Faccio scorrere il suo profilo, come me ,pure lei , posta posti esotici e diversi, senza meta, in giro per il mondo, mi chiedo chissà che farà ora nella vita ,per essere sempre in giro, sarà sposata?, avrà figli?, che lavoro farà?, tante domande ,in fondo e poi sempre mia cugina.
Decido di chiedergli l amicizia, un attimo e mi risponde ,

RISPOSTA

”ma ciao cugino , come va? ,quanto tempo, scorrendo il tuo profilo ho notato dalle foto che posti che pure tu come me sei sempre in giro ,ma non lavori? ,ma che fai ora? dai dimmi”
“ciao Giulia ,mi fa molto piacere risentirti , ho pensato la stessa cosa osservando il tuo profilo ,e mi sono detto: ma mia cugina e come me ,sempre in giro senza fissa dimora”.
“che bello ritrovarti, ma io ho preso un periodo di pausa, ora sono in oriente, ma appena rientro ci troviamo cosi mi racconti un po’
“Ok, mi ha fatto piacere sentirti, ti lascio il mio numero di cellulare, appena rientri chiamami che ci vediamo , bacione a presto cugina”
Ok cugino, un bacione grande grande grande a te , a presto”

TELEFONATA

Squilla il cellulare, un numero estero, io seduto in spiaggia, sotto il sole a bermi una birra, guardo il cellulare e mi chiedo, chi sarà?, rispondo .

“ciao sono Giulia”
“ciao Giulia ,scusami non ti ho riconosciuta ,non avevo salvato il tuo numero, mi chiedevo infatti chi mi chiamasse con un numero estero”
“dove sei, io sono rientrata settimana scorsa, dai cugino dimmi dove sei che ci vediamo”
“al momento a Nizza”
“Nizza? Ti raggiungo, se per te va bene?, ho un amica che domani deve andare in Portogallo, gli chiedo se mi prende con se fino a Nizza, ti va bene?
“Wow che bello, certo ti do l indirizzo, non vedo l ora di abbracciarti cosi dopo tanto tempo, a domani Giulia”
“Wow che bello , non vedo l ora di domani, un bacione grande grande”

RITROVO

E pomeriggio inoltrato ,il sole sta tramontando, il vento dal mare e calato e ora il caldo e l umidita e quasi insopportabile, squilla il telefono e Giulia.

“Ciao dove sei , sono arrivata, ma non ti vedo sul pontile. “
“Arrivo sono andato a fare un po’ di spesa.”

Mi dirigo verso il pontile ,la vedo, aumento il passo in un attimo sono li, mia cugina e ancora più bella dal vivo ,un sorriso enorme gli occhi grandi capelli lunghi, mossi dagli ultimi sospiri del vento.


INCONTRO
La abbraccio forte contro di me, lei a sua volta mi stringe forte forte contro di se .

Sento tutto il suo corpo contro il mio, il suo profumo, avverto la sua pelle liscia che sfiora la mia ,il suo collo, la sua pelle sudata sotto le mie mani, mentre la avvolgo in un abbraccio le sussurrò di essere felice nel rivederla .
Mi trascina forte a se, i seni duri e turgidi sotto la maglietta si strofinano contro il mio petto, intravedo i capezzoli turgidi che sollevano la maglietta bianca dalla quale si nota l aureola scura del seno.
Un attimo, e una forte erezione si impossessa di me ,non so che fare, cerco di allontanarmi il più veloce da lei per non imbarazzarla, e tardi, se ne già accorta di cosa mi sta succedendo e del mio totale imbarazzo.
Ma invece di distanziarsi accosta la sua bocca al mio orecchio e mi sussurra :
“oh cugino come sono felice di essere venuta a trovarti , chissà quante cose dobbiamo raccontarci ,dopo cosi tanto tempo”
Mentre mi sussurra queste parole con una voce molto languida e sensuale, sento il suo bacino che spinge forte verso il mio, per impadronirsi fino in fondo della mia abbondante erezione.
Sono in balia degli eventi ,indosso un paio di pantaloncini corti , petto nudo, dalla mia schiena ogni poro secerne sudore ed eccitazione ,non so più come comportarmi vorrei fuggire dalla situazione ma d altro canto ne sono imprigionato, voglie e tabu a far la guerra.
Giulia percepisce la mia guerra interna, sto combattendo e difficile.
Giulia sotto le sue mani sente, la pelle della mia schiena, sudata ,il mio respiro e la mia voce sempre più affannosa e di ciò ne gioisce.
Vedo nei suoi occhi la mia stessa guerra, il mio stesso respiro la mia stessa voce affannosa, sta combattendo la stessa guerra ma dall altro fronte.

Le sue mani corrono lungo la mia schiena quasi a volermi graffiare a marchiarmi a farmi suo, la sua bocca si avvicina al mio collo, sento le sue labbra sul mio collo, la sua lingua che mi lecca ,i suoi denti che mi mordono, il suo respiro sempre più ansimante , i brividi e il tremore che si impossessa di lei, del suo corpo, del suo bacino .
La sua fichetta nascosta dietro i pantaloncini che spinge sempre più forte come a volersene liberare per impossessarsi in un sol colpo del mio cazzo avvolgerlo tutto e sentirlo suo fino in fondo.
Manca poco, tra un attimo se continua cosi esplodo in un orgasmo violento, non riesco a completare il pensiero che:

Giulia mi si avvicina all orecchio e mi dice:
“ Oh mio dio cugino, se continuo cosi impazzisco, tra un attimo vengo se non la smettiamo subito”
Non riesce a finire la frase :

“oh dioo sto per godere ohhh dio mio vengoo ,oh dio sto squirtando come una troia”
“dai cosi Giulia, cosi, dai vieni, cosi dai , cosi dai godi, cosi brava , non ti preoccupare , vieni cosi brava Giulia, bagnami tutto’, sono il tuo porco”

Uno spruzzo caldo mi inonda tuti i pantaloncino e il mio cazzo, mi cola lungo le mie gambe e lungo le sue, ansima forte e trema , mi fissa negli occhi, mi stringe la tesata tra le mani e mi bacia forte, sento la sua lingua le sue labbra sulla mia bocca .

“ oh Giulia vengo, Giulia, dio sto per sborare, Giulia, sto venendo, ohhhhhhhhhhhhh dio Giulia”

Un getto forte e copioso esce da me, scorre lungo le mie gambe, il mio respiro e forte, le convulsioni si impossessano di me e di Giulia.
Giulia mi bacia e mi morde le labbra, il collo, ansima con me, in piedi sul pontile, completamente fradici dei nostri nettari, imbarazzati ma felici, ora tutto sarà diverso, niente sarà mi come prima.

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