Il gioco dell’oca

Scritto da , il 2020-01-03, genere scambio di coppia

26 Dicembre. Un periodo dell’anno che amiamo particolarmente, il clima che si respira grazie alla magia del Natale è qualcosa di speciale. Iniziamo le decorazioni anche a Novembre delle volte, comprando ogni anno qualcosa di nuovo, per rendere la nostra sala sempre più accogliente e calda. Devo dire che quest’anno ci siamo superati. Sembra di stare nella sala da pranzo di babbo Natale. Fieri del nostro capolavoro decidiamo la mattina del 26 Dicembre di invitare a cena due coppie di amici, mando una foto del nostro piccolo villaggio sul gruppo whatsapp scrivendo ‘mancano solo gli elfi e le belle donne stasera da noi per giocare a carte?’. Dopo pochi minuti arrivano le quattro risposte affermative con tanto di commento alla foto. Non sono amici “normali” ci siamo conosciuti tempo fa durante una festa per solo coppie organizzata in un prive, da allora ci vediamo e sentiamo spesso, anche se in realtà tra di noi non abbiamo mai giocato. Ci troviamo bene, possiamo parlare di tutto senza limiti, andiamo spesso a cena fuori, cinema serate a casa, ci divertiamo molto ma non ci siamo mai sfiorati, forse per paura di rovinare il nostro bel rapporto. ‘Stasera ti voglio vestita in tiro come sai fare tu’ dico a Chiara appena letto le risposte. ‘Ok sperando che non sono l’unica donna vestita a festa’ e si mette a ridere. Quella frase mi ispira. Devo trovare un modo di far venire tutti vestiti in un certo modo. Inizio a pensare e mi viene un idea. Passata ormai un ora senza dire niente a Chiara mando un nuovo messaggio sul gruppo ‘che ne dite se invece che giocare a carte mi invento un gioco io?’. Tempo dieci secondi arriva la mia dolce metà che mi chiede cosa avessi in mente. Mi conosce molto bene e sa che sono capace di qualsiasi cosa. ‘Tranquilla è solo per ridere in modo diverso’ anche se la mia espressione tradisce le mie parole. Nessuno risponde. Passano circa cinque minuti e Diego risponde ‘per noi va bene hai carta bianca’ bene la prima coppia è andata. Qualche minuto dopo risponde Francesca ‘anche per noi va bene vediamo che sai fare’. Perfetto.
Inizio i preparativi. Prendo carta e penna e inizio a scrivere il regolamento. Poi prendo quattro fogli bianchi li unisco con del nastro adesivo e inizio a tracciare linee. Chiara mi guarda ma non riesce a capire. ‘Chiudi la porta deve essere una sorpresa anche per te’. Mi lascia solo con le musiche natalizie a farmi compagnia. Dopo circa due ore di mando un nuovo messaggio ‘ora per la riuscita del gioco ho bisogno di voi. Le donne devono scrivere una cosa che gli uomini devono obbligatoriamente indossare e gli uomini idem per le donne. Una cosa per uno. Stasera nessuno si può tirare indietro. Comincio io le donne devono stare tutte in autoreggenti’ e invio. Sento la porta aprirsi piano piano Chiara infila testa dentro ed esclama ‘stai scherzando?’ con un sorriso curioso. Chiudi e rispondi. Subito dopo sento vibrare il cellulare. Diego ‘interessante allora per me le donne devono avere le mutande quelle aperte davanti’. Grandioso penso io. ‘Il solito porco... io vi voglio con la giacca elegante’ risponde Roberta compagna di Diego.
‘Ok né mancano tre forza non fate i timidi’ scrivo tutto eccitato. ‘Per me non deve mancare un bel tacco dodici’ scrive Mauro. ‘Io sotto la giacca voglio vedere un bel papillon grigio’ la risposta di Francesca. Manca Chiara che prima vuole vedere quanto si espongono tutti. ‘Ok manco io che voglio vedere i nostri maschietti con un bel mantello nero’.
‘Ok chi non si attiene alle richieste avrà una severa punizione va bene se ordino sushi?’ So che piace a tutti e vado sul sicuro. ‘Ma dove lo prendo il mantello di zorro? Ok per il sushi’.
Ci sono altri dieci minuti di messaggi e di risate e nessuno sa cosa mi posso essere inventato. Nascondo per bene tutto e dico a Chiara che devo uscire per comprare alcune cose. Torno verso le cinque in quanto non riuscivo a trovare quello che cercavo e che mi serviva per il gioco. Chiara ha appena finito di sistemare tutto e si chiude in bagno per i suoi interminabili preparativi. Io ne approfitto per ultimare il mio gioco.
Ore otto ci siamo appena finiti di vestire. Chiara è da urlo. Tacco dodici gonna con uno spacco centrale dietro fino a sotto il sedere, ovviamente autoreggenti e sopra una morbida maglia che lascia le spalle scoperte. Suonano al citofono. Diego e Roberta sono arrivati. Scoppiamo a ridere quando vediamo entrare Diego con il mantello. Anche Roberta è in splendida forma. Tempo di metterci comodi sul divano che arrivano anche Mauro e Francesca. Come da copione anche lui con un mantello nero e lei in gonna tacchi e tutto il resto. Iniziano a fare domande ma rispondo che dopo mangiato avrei svelato il tutto. Di nuovo sentiamo il citofono suonare. ‘Deve essere arrivato il ragazzo del giapponese donne andate voi così lo fate sentire male e magari ci fa lo sconto’. Scoppiano a ridere e le donne entrate in clima serata accolgono all’ingresso il giovane fortunato che si trova tre sventole in abiti molto provocatori. Chiara nel prendere i soldi dalla borsa si abbassa e mostra tutta la sua rifinitura della calza autoreggente. Il ragazzo non sa dove guardare perché davanti ha una maglia di pizzo nero che fa intravedere il reggiseno di una quarta di seno di Roberta. Saldato il debito va via forse anche abbastanza su di giri. Mangiamo. L’unica volta che abbiamo cenato insieme vestiti così è stata la sera che ci siamo conosciuti. Il vino è molto richiesto abbiamo voglia di divertirci senza freni e questo rende tutto ancora più interessante. ‘Ok togliamo tutto e iniziamo’ esclamo non appena abbiamo finito. Prima però voi due venite con me. Prendo Diego e Mauro e li porto nel bagno. Consegno loro delle improponibili mutande rosse a perizoma con la proboscide di elefante davanti con tanto di occhi e zanne. ‘Tu sei scemo’ Mauro ride mentre si toglie i pantaloni. Ora si che siamo pronti. Prendete posto. Tutti si siedono e io porto al centro del tavolo un enorme tabellone versione gioco dell’oca seguito da un lunghissimo regolamento che spiega il significato di ogni casella. Tutti divertiti iniziano a leggere le caselle e capiscono subito che sarà una serata all’insegna dell’eros. ‘Premessa... tutti sono obbligati a fare ciò che è scritto nel regolamento nessuno escluso. Non è permesso il rifiuto a qualsiasi prova. Il vincitore o la vincitrice avrà diritto a ricevere da tutti una qualsiasi sua richiesta. Detto questo iniziamo’. Prendo tre piccoli cazzi e tre piccoli sederi colorati e faccio scegliere a turno la loro pedina. Lanciamo i dadi per vedere chi deve iniziare. La prima e Roberta. Poi si va a giro. Siamo messi alternati un uomo e una donna. La curiosità è l’eccitazione da parte di tutti si inizia a far sentire. Primo tiro Roberta fa uno. Prendo il regolamento è leggo ‘hai fatto uno.. cazzo che sfiga parti male.. fai un giro di tavolo e fatti toccare il culo da tutti magari porta bene’. Divertita Roberta si alza e tutti palpiamo il suo sedere coperto solo da una leggerissima gonna. E il turno di Diego. Quattro. Fai togliere un indumento a scelta a due giocatori. ‘Ottimo...Francesca e Chiara via le maglie’. Mi guardano come per avere la conferma e poco dopo rimangono solo in reggiseno. Chiara con la maglia ancora in mano tira il dado. Cinque. Foto in tre. Inizio a ridere e spiego il significato. ‘Prendi i due maschi o le due femmine del tavolo al di fuori della coppia vai in camera e fai cinque foto hot che dovrai mandare sul gruppo se almeno tre foto non sono giudicate idonee dovrete stare fermi due turni tutti’ Chiara diventa rossa. Diego e Mauro si alzano subito bevono il vino e tirano fuori i telefoni. ‘Dai andiamo’. Francesca mi domanda ‘se questo è l’inizio dopo cosa ci aspetta’?.
Passano un po’ di minuti quando tutti con il telefono in mano vediamo arrivare gli allegati. La prima foto vede Chiara di schiena piegata leggermente in avanti gonna alzata e i due maschi ai lati che gli toccano il sedere. La seconda è la simulazione di una scopata a tre con uno dei due sotto, Chiara sopra, e l’altro davanti con la lampo dei pantaloni davanti le labbra della mia donna. La terza e uguale ma con i ragazzi che hanno invertito i ruoli. La quarta ci lascia a bocca aperta. In realtà quella a bocca aperta è Chiara, con la lingua di fuori, che lecca le cappelle dei due mentre li afferra tra le mani. Wow. Stasera ci divertiamo penso tra me e me. Le altre rimaste al tavolo non commentano ma si vede chiaramente che sono eccitate. La quinta foto ritrae Chiara a gambe larghe e la testa dei due fra le sue cosce. Tornano e chiedono se la prova è stata superata. Battendo le mani facciamo capire la nostra approvazione. E’ il mio turno. Uno. Ora sono io ad essere tastato. Francesca elettrizzata dal gioco prende subito il dado e lo fa rotolare sul tavolo. Quattro. ‘Marco e Diego via i pantaloni’ Chiara inizia a ridere perché ha già visto durante le foto le mutande che indossiamo. Io e Diego ci alziamo e assecondiamo la richiesta. Una risata generale quando le nostre proboscidi sono liberate. Il livello di eccitazione sale sempre più. ‘Vai Mauro’ esclamo in un finto imbarazzo. Sei. ‘Scegli chi sta fermo insieme a te per un turno andando sotto al tavolo.... potete anche disturbare gli altri giocatori’. Strofina le mani quasi contento della punizione e indica me. Andiamo sotto. Non stiamo comodissimi ma abbiamo una visuale perfetta per ammirare le gambe delle fanciulle. Non so se con un gesto si mettono d’accordo ma dopo pochi secondi allargano le gambe mettendo bene in vista il loro intimo aperto. Ci guardiamo senza dire niente e iniziamo a toccarle. A turno ci dedichiamo a tutte senza far torto a nessuna. E con estremo piacere ci accorgiamo che la loro intimità è completamente bagnata. Il mio elefante prende vita in un attimo. Continuiamo a sentire il loro calore mentre sopra le nostre teste procedono con il gioco. Ricomincia il giro. Ogni casella nasconde un insidia erotica. Roberta arriva alla casella quattro. Ora è Mauro a rimanere, da sotto il tavolo, in mutande e io nella stessa posizione sono costretto a togliere la camicia rimanendo con il papillon il mantello e il mio elefante. Diego con un bel sei fa un salto fino alla casella 10 raffigurata dal disegno dei tacchi. Purtroppo per lui come indumento aveva scelto le mutande e quindi non ha diritto al tiro con il doppio dado. Mia moglie che ormai ha un fiume tra le gambe raggiunge Diego alla casella dieci ma anche per lei niente di fatto. Io e Mauro dobbiamo stare fermi quindi tocca a Francesca. Tre. Nella casella sette il simbolo di una bocca. ‘Bacia con passione per trenta secondi il giocatore che si trova più avanti. Nella casella dieci ci sono il cazzetto rosso di Diego e il culetto giallo di Chiara. Francesca si morde il labbro poi lo lubrifica con un po’ di saliva si mette davanti a Diego e lo inizia a baciare con passione. Passati i trenta secondi va da Chiara e fa il suo bis. Due labbra carnose mescolano i loro colori del rossetto con una sensualità degna di un film vietato a minori. Di nuovo Roberta. Noi continuiamo a stare sotto il tavolo senza fermarci nel prestare attenzione alle donne. Cinque e quattro nove. ‘Tira due dadi contemporaneamente’. Nove e nove diciotto. ‘Fai uno spogliarello e rimani solo con le calze e i tacchi’. Prendo il telefono abbasso le luci della sala e faccio partire il classico nove settimane e mezzo. Roberta, ormai presa con la testa e con il corpo dal gioco, inizia la sua esibizione facendo muovere le sue forme con un eleganza incredibile che lascia tutti senza fiato, mostrando con orgoglio il suo abbondante seno e la sua fica completamente depilata. Diego nel vedere la sua compagnia in quel contesto, va fuori di testa, si avvicina la prende e la bacia mettendogli due dita nella fica. La temperatura inizia a salire. Difficile stare fermi e non intervenire ma il gioco ha bisogno di un vincitore è dobbiamo continuare. Completamente nuda la nostra spogliarellista si risiede e consegna il dado al suo uomo. Casella 12 Kamasutra. Il giocatore deve scegliere al di fuori della coppia una donna o un maschio con cui raffigurare solo in mutande una figura del kamasutra. Non potranno vederla ma dovranno riproporla solo sentendo il nome. Diego con il cuore a mille per l’eccitazione provata poco prima prende Chiara per mano e si mettono al centro della stanza. Tolgono tutti i vestiti e restano solo in intimo. La posizione è: il piccolo ponte. Cinque minuti di tempo. Nessuno dei due sa quale sia e allora iniziano a fare prove. Tra una toccata e un altra vedo la proboscide di Diego alzarsi. Ha un gran cazzo e la riempie bene tutta. Guardo Chiara, è eccitata. Prende in mano la situazione, facendo una posizione che mette in contatto ancor di più la sua fica con la grande erezione e voltandosi verso di me con lo sguardo che solo io conosco mi chiede ‘così?’ ‘No riprova’ sorrido. Mette Diego sdraiato per terra lei si inarca a ponte e con la bocca prende il suo cazzo in bocca. La fica è in bella vista e molto invitante. ‘Cosi?’ Prova a dire. Non faccio in tempo a rispondere che Roberta si fionda sulla fica e inizia a leccarla. Chiara resiste pochi secondi in quella posizione poi si lascia cadere sbattendo il sedere sul pavimento e, prendendo Roberta per i capelli, la invita a continuare quello che aveva iniziato. In quel momento capisco che il gioco è finito ma il mio obiettivo è stato raggiunto. Diego si libera del suo intimo e questa volta fa sentire tutto il suo sapore a Chiara senza tessuti di mezzo. Francesca e Mauro si iniziano a baciare e si avvicinano sempre più al centro del palcoscenico. Tutti ci iniziamo a svestire e poco dopo siamo tutti nudi, arrapati e vogliosi. Ci scambiamo sesso orale, sempre attenti che nessuno venga escluso, ci muoviamo in sintonia. Si vede che tutti abbiamo avuto altre esperienze, le regole le sappiamo, c’è intesa . Nonostante i continui ricambi di favori, i continui cambiamenti di persona, le coppie non si perdono mai di vista. Tutti si cercano si guardano si provocano. Il sangue nelle vene aumenta, rendendo i nostri cazzi duri come non mai. Le nostre tre donne lo sanno, lo vedono, lo sentono e lo vogliono dentro di loro. Iniziamo ognuno con la propria compagna. Io sono a terra, Chiara cavalca la mia asta mentre si tocca, perché gode nel vedermi baciare Roberta che a pecora si è chinata verso le mie labbra infilandoci la lingua. Freme. I suoi sospiri si fanno sempre più forti perché Diego la sta scopando con forza. Accanto a me si sdraia Mauro. Anche lui con la schiena a terra e anche lui è montato dalla sua donna. Francesca tiene la mano di Chiara, forte sta godendo. Chiara si avvicina e iniziano a leccarsi le labbra senza interrompere la loro andatura. Diego le ha davanti e si gode lo spettacolo in prima linea. Esce da Roberta prende Francesca la fa piegare e infila il suo orgoglio dentro di lei. Chiara a questo punto monta sopra Mauro e Roberta allarga le gambe e mi ospita dentro di lei. Continuiamo così mentre bacio mia moglie, mentre la sento godere. Roberta adesso sta baciando Mauro. Sentiamo un urlo. Francesca raggiunge il suo orgasmo e da il la per una serie interminabile di orgasmi da parte di tutte. Noi uomini con un solo cenno ci accordiamo di venire, o almeno a provarci, tutti insieme. Facciamo inginocchiare le ormai soddisfatte donne davanti a noi, gli mettiamo il cazzo in bocca e con l’aiuto delle mani in pochi minuti veniamo tutti e tre facendo colore il nostro liquido sul seno di ognuna di loro. C’erano molte altre prove nel gioco ma abbiamo deciso di riprenderlo la prossima volta.

Questo racconto di è stato letto 1 1 7 4 3 volte

Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.