Il viaggio di ritorno

È da tempo che volevo condividere con qualcuno le mie esperienze.
Mi presento, mi chiamo A. Ho 27 anni corporatura media, occhi castani e capelli scuri.
Circa 4 anni fa, in un pomeriggio vuoto a letto con la mia ragazza M. a parlare del più e del meno, le chiedo se avesse mai avuto fantasie erotiche di farlo con più uomini contemporaneamente.
Lei arrossendo mi disse che la cosa non le era mai passata per la testa e che solo io le bastavo e dandomi un bacio la discussione finì li.
Passati un paio di mesi, uscimmo con degli amici per la solita serata monotona tra ristorante e per poi finire a bere un drink in un locale a tarda serata.
Al termine della serata mentre ero in maccchina con M. e una sua amica B. che dovevo riaccompagnare a casa.
La strada è lunga e buia e la mia ragazza in un momento di silenzio se ne esce con il discorso del sesso a tre chiedendo l'opinione a B., che le rispose dicendo che la cosa era molto eccitante, così M. si gira verso di me e con uno sguardo provocativo mi chiede se mi interessava farlo con due donne, non feci in tempo a rispondere che mi mise le mani in mezzo ai pantaloni e sentendo il mio cazzo che si gonfiava fece una smorfia di approvazione.
B. si mise a ridere perchè pensava stesse scherzando, ed M. Con uno scatto si fiondò nei sedili posteriori slacciandossi la camicetta e facendo uscire la sua terza abbondante racchiusa nel reggiseno e infilando la lingua in bocca a B. Palpandole il seno.
Con l'eccitazione alle stelle e il cazzo che ormai mi perforava i pantaloni trovo una piazzola e accosto, spengo la macchina e mi aggiungo a quello spettacolo che vedevo solo dallo specchietto retrovisore.
M. La mia ragazza ha una terza abbondante, occhi verdi e capelli rossi lunghi, un culo bello sodo da schiaffi e statura media, mentre B. È abbastanza minuta, con una seconda di seno, capelli neri ricci e anche lei con un bel culetto proporzionato alla statura.
Mentre mi slaccio i pantaloni M. Mi sussurra in un orecchio che la sua più grande fantasia era di farlo a tre ma con un'altra donna, così prende B. Da dietro la testa e la porta vicino al mio cazzo per invitarla a succhiare, B. Senza timore infila in bocca la punta facendo piccoli assaggi, per poi, piano piano prenderlo tutto fino in gola.
M. Mentre guidava con la mano la testa dell'amica su e giù, si spogliò completamente e allargando le gambe si infilò due dita nella vagina ormai grondante per l'eccitazione che le bagnò mezza mano, sfilate le dita dalla vagina me le passò in bocca e me le fece assaggiare con gusto.
Avevo il cazzo più duro del marmo che veniva succhiato da B. E stavo godendo come non mai, quando M. Accompagnò la testa di B. Vicino la sua passera, che B. Senza esitare cominciò a leccare.
M. Stava urlando di piacere ed era sempre più bagnata, io presi B. Da dietro e con il cazzo ben lubrificato di saliva lo infilai nella fighetta stretta di B. Che si fermò dal leccare M. E cominciò a gemere quasi senza respiro, io continuai a darle colpi da dietro sempre più forti con le palle che sbattevano sulle sue gambe mentre le toccavo le tette con una mano, mentre con due dita dell'altra mano, le passavo in bocca a M. Che le leccava come se fossere un cazzo.
Dopo qualche minuto di M. Decise che toccava a lei ad essere sfondata così mi sedetti e lei mi cavalcò dandomi la schiena, B. Si mise davanti con la gambe aperte mentre si massaggiava il clitoride e con la lingua leccava le mie palle e la vagina di M., in pochi istanti M. Si alzò e cominciò a tremare perchè era venuta e B. Mi prese il cazzo in bocca, ormai tutto bagnato di umori femminili, e con foga lo succhiava finchè sborrai un po sulla vagina di M. E un po in faccia a B. Che ripulì tutto con la lingua, M. Ripresa dall'orgasmo leccò lo sperma che aveva in faccia B., io presi B. La stendetti e cominciai a leccare la sua fighetta con M. Di fianco che mi aiutava e pochi minuti dopo amche B. Raggiunse l'orgasmo stringendo le gambe e rannicchiandosi su se stessa.
Rimanemmo seduti sui sedili posteriori tutti e tre nudi per circa mezz'oretta tra sguardi e sorrisi per poi rivestirci e facendo ritorno per casa.