Psicoterapia di coppia. VII e ultima parte

Scritto da , il 2019-04-12, genere etero

Seduta con Roberto e Veronika insieme


“Allora eccovi di nuovo qui, tutti e due. Credo che si possa dire che vi siete fatti abbastanza male a vicenda negli ultimi anni, e che sia ora di finirla, se siete d’accordo a proseguire il vostro rapporto fino alla vecchiaia.
Veronika, lei fisiologicamente non è lontana per età dalla menopausa e le consiglio di sfruttare il periodo attuale per tornare in sintonia con suo marito. Roberto, lei è vicino alla pensione e so per esperienza che questo può provocare depressione. Come uomo sarà attivo sessualmente, almeno come stimoli, molto più a lungo di sua moglie, ma ciò non vuol dire che debba cercare nuove avventure fuori dal matrimonio.
Datevi da fare fra di voi, al momento posso solo consigliarvi questo.
Magari scrivete un diario e se volete, inviatemi qualche pagina dello stesso per tenermi al corrente. Così potrò consigliarvi senza che veniate qui in studio. Vi do la mia email”.



Dal diario di Roberto


…è passato qualche anno dalle sedute di terapia di coppia. Sono in pensione da sette anni, continuo la libera professione come medico ma ho anche hobbies, come la fotografia (sono salito di livello iniziando a usare una reflex Canon) e il golf (iniziato a 59 anni, mi piace ma non sarò mai al top).
Quanto ai rapporti con Veronika va detto che da quando lei è in menopausa sessualmente siamo come fratello e sorella. Peccato, perché dopo la fine della terapia abbiamo applicato qualche blanda trasgressione anche ai nostri rapporti, rendendoli eccitanti e divertenti senza bisogno di mettersi le corna a vicenda. Memorabili un paio di pompini che mi ha fatto in posti e situazioni eccitanti o addirittura pericolose, come nell’ascensore di un albergo o in macchina mentre guidavo. Non saprò mai se il clamoroso colpo di clacson di un camionista mentre le stavo venendo in bocca sia stato perché aveva visto dall’alto della sua cabina quanto stava avvenendo o perché avevo invaso la sua corsia di marcia…
Inoltre mi ha concesso il suo buco posteriore più spesso che negli ultimi anni facendomi domandare quanto lo avesse usato con i suoi amanti.
Ora le trasgressioni sono soprattutto virtuali, grazie a internet. Ho iniziato qualche anno fa a scrivere racconti erotici abbastanza spinti, ispirati alla mia vita reale ma con un po’ di fantasia. Ciò ha fatto sì che fossi contattato da una lettrice (e autrice a sua volta) che mi ha convinto a collaborare con lei in veste (si fa per dire) di schiava virtuale.
E’ quindi iniziato un periodo assai divertente in cui io davo ordini di carattere sessuale e lei eseguiva riferendomi dettagliatamente per email. Di qui nuovi racconti erotici. Essendo una ragazza piuttosto disinibita la cosa è stata molto divertente e io ho potuto dare sfogo ai miei istinti tramite lei. Oltre a più o meno tutti i tipi di rapporto sessuale (particolarmente portata per i pompini) si è prestata anche a farsi sculacciare. Periodo molto divertente.
Un’altra ragazza che era reduce da un rapporto di dominazione subita mi ha chiesto di darle ordini. Qui la cosa è durata meno perché essendo lei della mia stessa città, ad un certo punto ho chiesto di incontrarla; ma qui è sparita. Peccato, perché alcune cose che le ho fatto fare sono state divertenti, come andare in giro con un cetriolo nel culo o esibirsi in una famosa libreria di Roma senza mutandine e con gonna corta e gambe accavallate. Un basic istincts nostrano.
Attualmente trasgredisco meno, mi limito a fare foto con le modelle che sono disponibili. Finora però niente nudo, solo lingerie o bikini.
Però intanto si è fatta nuovamente viva la ex schiava virtuale…
Vediamo cosa riserva il futuro prossimo.

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