Un anno di Dominio Cap IV

di
genere
dominazione

Mr Dorian lasciò Simona nella sua stanza ancora con il suo sapore addosso, entrò nella stanza davanti, una cassa di metallo era di fronte a lui, chiusa con un lucchetto per il quale gli era stata consegnata la chiave, aprì il chiavistello e sollevò il coperchio; legata mani e piedi, con una benda sulla bocca e una mascherina chele impediva la vista, all'interno si trovava Laura, le sfiorò i capelli e questa iniziò a sussultare come un ossesso; “smetti di muoverti” disse in modo perentorio, “ora farai esattamente come ti dico, ti toglierò la benda, la mascherina e ti slegherò, ti aiuterò ad alzarti e mi aspetto che tu collabori” lei annuì con il viso. Fece esattamente quello che aveva detto. “Chi sei? Cosa ci faccio qui? Cosa è successo?” aveva paura Laura, molta paura; era a casa sua e d'un tratto i ricordi si erano fatti vaghi, neri, e ora era li, chissà dove e chissà con chi.. “Buonasera Laura, sono Mr Dorian e sono l'uomo per il quale la tua vita potrà tornare alla normalità, tra qualche mese almeno.. come saprai ti hanno beccata con quelle manovre poco chiare e ancor meno legali al lavoro, minacciata di licenziamento e, peggio, denuncia penale. Come ricorderai, di comune accordo col tuo capo hai firmato un contratto di risarcimento in cui ti mettevi a disposizione per riparare ai tuoi errori, ed eccoci qua, io sono la tua riparazione. Sei stata inserita in un sito molto particolare, messa in vendita, ed io sono il fortunato acquirente, non temere, non ti verrà fatto nulla che le persone che conosci possano venire a sapere; tra un anno la tua vita privata e lavorativa torneranno normali, ma fino ad allora sarai mia; si Laura, ti ho acquistata e da ora in poi sarai mia ed avrò completo potere su di te, ora, puoi ribellarti subito, ti rilegherò nella cassa e ti farò riportare a casa tua; sappi però che, secondo l'accordo da te firmato, perderai tutto, la casa sarà messa all'asta, perderai il lavoro e nessuna agenzia ti vorrà più assumere, certo potresti fare la cassiera, 10 ore al giorno in qualche market di periferia, ma poi come potresti permetterti lo stile di vita a cui sei abituata? A te la scelta, resti e diventi completamente mia e di chi vorrò... te ne vai e perdi tutto quello che hai costruito.” Era sbalordita, piangeva Laura, sapeva di aver firmato quell'accordo ma non pensava di poter giungere a tanto, voleva scappare certo, ma cosa avrebbe fatto? Da chi sarebbe andata? Tutte le sue amicizie erano all'interno dell'ambiente lavorativo o derivate da quello.. “cosa dovrò fare se accetto?” chiese, “tutto quello che ti ordino, ti ordinerò di stirarmi le camicie? Lo farai, ti chiederò di metterti in terra e farmi da sgabello? Lo farai. Dovrò pisciare ma non avrò voglia di andare alla toilette? Sarai il mio cesso.”era un fiume di lacrime, come poteva accettare queste umiliazioni? Era abituata a comandare, a dettare legge e nemmeno troppo gentilmente...
“ ti do' qualche minuto per pensarci, quando tornerò, o sarai in ginocchio, e vorrà dire che sarai mia, oppure dovrai essere rientrata nella cassa, e saprò la tua scelta.
Senza aspettare risposta Mr Dorian uscì, e andò nell'unica stanza che gli mancava, da Daniel; lo trovò appoggiato al letto, forse un po' spaesato ma non sembrava preoccupato, certo quando entrò sembrò sorpreso di trovarsi un uomo di fronte, non era la prima volta che si vendeva su quel sito, sapeva come agiva l'agenzia e aveva chiaramente indicato quello che voleva e non voleva fare, e i rapporti omosessuali non rientravano tra questi. “Buonasera Daniel, sono Mr Dorian, si ti ho acquistato io e si, non credo di essere quello che solitamente ti trovi di fronte in queste occasioni, non temere, di la ci sono 3 donne, molto belle, e forse ti ci potresti divertire anche tu, ma ci sono alcune condizioni, se io ti lasciassi toccare queste altre donne, lo stesso sarò libero di fare io con te, e loro stesse con te, è stato difficile trovare un ragazzo disponibile a lasciare tutto e tutti, per questo ho pagato una considerevole cifra e, se accetterai di restare, la stessa cifra raddoppiata sarà tua tra 12 mesi, sai le condizioni, mi aspetto una risposta immediata.”
“Accetto Mr Dorian”. “Ne ero sicuro, Daniel, non sei un ragazzo stupido, ti vorrei ringraziare subito, aspetta qualche minuto, io uscirò e lascerò aperta la tua porta ed entrerò in quella di fronte, se non sarò di ritorno in poco tempo togliti tutti i vestiti e raggiungimi, è chiaro?” lui annui e Mr Dorian uscì.
Tornò da Laura e trovò esattamente quello che si aspettava, lei era in lacrime, ma inginocchiata al centro della stanza. “Brava Laura, vedo che hai fatto la giusta scelta, certo sarà dura per te, ma ti ci abituerai e magari alla fine chiederai di restare con me. Ora spogliati”. Lei non si aspettava una richiesta così secca, ma aveva accettato e sapeva a cosa andava in contro, tremante si alzò, le avevano fatto indossare soltanto una lunga tunica rossa, fu facile togliere le spalline e farla cadere a terra, solo allora si accorse che non indossava intimo, mai si era spogliata davanti a uno sconosciuto, aveva avuto rapporto solo con 3 uomini, era in forma però; aveva un accenno di pancia, una stupenda 4 di seno, cosce morbide e un boschetto a nascondere la fica. “Brava, non piangere, sei una bellissima donna e tutti dovranno saperlo, non dovrai più nasconderti, da ora in poi i vestiti non saranno più un tuo problema, sarai sempre nuda e da domani prenderà inizio il tuo servizio. Ora però devo fare un regalo ad un amico. Daniel era alla porta aveva visto la donna denudarsi e Mr Dorian lo fece entrare, “Daniel lei è Laura, sarà la schiava di casa, e la mia cagna, oggi però voglio regalarla a te, scopala se vuoi, fai quello che credi.” Laura aveva gli occhi sbarrati,non solo era a disposizione di Mr Dorian, ma come se non fosse abbastanza umiliante era stata messa a disposizione di quel ragazzino.. che non se lo fece ripetere due volte, era già nudo, un cazzo niente male, già in tiro per buona parte vista la situazione, le si avvicinò e le mollò uno schiaffo sul sedere a tutta forza, Laura quasi cadde per la sorpresa e il dolore. “sei mia, posso farti quello che voglio ora” si mise davanti a lei, ancora in ginocchio, e le schiaffeggiò il viso con il cazzo, lo sfregò sulle sue labbra e la costrinse ad aprire la bocca, non aspettò e glielo spinse in gola, senza alcun tipo di delicatezza, prese a scoparla letteralmente in bocca, era lui che dava il ritmo, violento gli prese la nuca e lo spinse ancora più in fondo, certamente non abituata a tale violenza Laura faticava a respirare, non che questo importasse al ragazzo; con la mano afferrò il suo capezzolo, lo strizzo fino a farle male, voleva urlare ma la sua gola era occupata...
Laura era al limite, respirava a fativa, aveva i capezzoli doloranti quando lui tolse il cazzo dalla sua bocca, la saliva era caduta in terra e sul suo corpo, uno spettacolo degno di una cagna penso Mr Dorian che era in osservazione.. Diede allora un ordine “Laura, hai bagnato in terrai, si fa così? Adesso pulisci tutto, con la lingua” sempre più umiliata abbassò la schiena e con la lingua andò a cercare la sua stessa saliva.. Daniel prese la palla la balzo, era piegata a novanta, con la faccia a terra, aveva il cazzo lubrificato dalla sua bocca, le andò dietro e senza alcun tipo di preavviso le aprì il culo. Urlò, un urlo di dolore assurdo, era vergine dietro, non era stata preparata e l'avevano deflorata, quasi svenne. Iniziò a sentire il ragazzo che pompava, era strettissima e le faceva male, con le due mani le afferrò da dietro i seni e li contorse, letteralmente si appese ai suoi capezzoli mentre pompava il suo culo. La scopò per diversi minuti, lei era evidentemente allo stremo fisico e mentale e anche lui stava per venire... usci dal suo culo e glielo diede da succhiare. Rimasugli dal culo e tracce di sperma non erano certo un “piatto” ideale per la signora Laura, che rifiutò strenuamente di aprire la bocca anche quando lui prese a dare schiaffi sul suo seno.. vinse lei, uno, due tre getti di sperma la colpirono sul viso, uno spettacolo oscenamente volgare. Daniel le lasciò il seno e lei si accovaccio a terra in posizione fetale, era decisamente troppo quello che aveva subito, ma era solo l'inizio.
Daniel si ripulì il cazzo sui capelli di Laura e guardò verso Mr Dorian, si era spogliato.
“Bravo Daniel, vedo che ti è piaciuto il mio regalo ed è stata usata esattamente come deve essere usata una cagna, ora però tocca a me” Il ragazzo fece per lasciare la stanza e lasciare Laura a Mr Dorian ma lui lo fermò; “non andartene, lei era il tuo regalo, ma come ti ho detto prima, se tu avessi toccato, scopato, usato le mie donne, io e loro avremmo potuto avere te a nostra disposizione... ora, in ginocchio e succhiami il cazzo..”

Continua.
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scritto il
2019-03-17
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