La prima esibizione al mare - versione corretta

Scritto da , il 2019-02-15, genere esibizionismo

“Hai finito di guardare????”

Vacanza al mare. Il suo esibizionismo era sempre stato sepolto dal timore che qualcuno potesse conoscerla, ma in queste situazioni desiderava più liberta nel vestire, essendo in posti in cui non si conosceva nessuno. Da parte mia il giusto compromesso di gelosia e rispetto di scelta. In spiaggia non aveva mai osato nulla, ne perizomi ne tantomeno topless, forse per un po’ di insicurezza. Più che altro le sue erano provocazioni, in quanto ogni volta che vedeva che mi cadevano gli occhi su qualche bel sedere o su delle tette minacciava di farlo anche lei.

Alta circa 1,65, capelli neri occhi blu, fisico longilineo, molto ben fatta con una bellissima terza abbondante..

Primo giorno di mare. La giornata è piuttosto nuvolosa e minaccia pioggia. La spiaggia è quasi deserta. Arrivano due ragazze straniere, probabilmente francesi le quali senza nessun tipo di imbarazzo, a circa due metri dal mio asciugamano, restano vestite solamente da un piccolo perizoma.

Impossibile riuscire a non guardarle, sono davvero uno splendore. La prima ha un piccolo ma sensuale seno un sederino disegnato e capelli corti neri. La seconda ha un seno un po’ più grande, leggermente formosa e un viso veramente accattivante. Appena spogliate se ne vanno a rinfrescarsi mostrando ancora meglio le proprie forme.

Luana è indispettita… “ hai finito di guardare????”

“Guarda che anche io se mi metto cosi faccio sbavare tutti!”

“ Non ho dubbi su questo…” rispondo non troppo preoccupato io, tranquillo che non lo avrebbe mai fatto.

E cosi dicendo mi corico sull`asciugamano a pancia in giù chiudendo gli occhi.

Ma lei “ no, no vabbè tanto è sempre la stessa storia, sono stanca che sbavi dietro alle altre…” cosi dicendo si arrotola il costume di sotto, facendolo diventare un perizoma. Non lo aveva mai fatto prima.

“ ma cosa fai?” le chiedo io, un po’ preoccupato.

“il mio di culo ti piace?” risponde seccata lei.

Si, decisamente si, penso, ma non voglio rispondere. In realtà mi accorgo di avere una forte eccitazione, tanto che devo sistemarmi un po’. Mi ributto giù cercando inutilmente di non pensarci. Sono geloso, lo sono sempre stato, ma questa eccitazione è inequivocabile. Passa qualche minuto, sento delle voci e mi giro quasi distinto. Sono le due francesine che a tette ballonzolanti tornano rapidamente ai loro asciugamani. Mi rigiro subito, ma, niente, lei mi ha beccato di nuovo. Una occhiataccia…

“ mi sono girato subito…” mi giustifico io.

Non dice niente, si alza e va lei a fare il bagno. Lascia volutamente il costume arrotolato per mostrare il suo sedere. La mia reazione a quella vista è di eccitazione totale. A questo punto mi giro e mi siedo a controllare in quanti possono averla vista. In pochi in realtà, vista la densità di persone in spiaggia.

Luana fa il bagno, tranquilla, io aspetto con un misto di paura e eccitazione il suo ritorno. Quando torna credo nessuno si accorga dello stato del suo costume. La spiaggia in effetti è sempre più vuota e il cielo sempre più scuro. Lei torna e si sdraia nuovamente a pancia in giù.

Pochi minuti e comincia a piovere!!! Rapidamente mi rivesto, Luana si alza, si srotola il costume e con naturalezza si sfila il reggiseno zuppo restando con le sue bellissime tette all`aria. Non riesco a dire una parola, ma il mio uccello è durissimo. Mi guarda un attimo con aria che non so definire se di complicità o di sfida, poi, con molta calma, prende il suo top, lo gira, lo rigira, poi lo gira ancora…poi e lo indossa. Il top è piuttosto striminzito e generoso nella scollatura. Inoltre indossato senza nulla lascia ben poco all`immaginazione. “Il costume era zuppo” si giustifica. Non si era mai messa in topless in pubblico, quando si doveva cambiare lo aveva sempre fatto un modo pudico. Ora in modo evidente aveva voluto mostrarsi.

Andiamo dalla macchina senza dire una parola. La mia eccitazione non accenna a diminuire ma cerco di nasconderla. In realtà capisco che vederla cosi mi è piaciuto veramente.

“ Allora? ti sono piaciuta cosi nuda?” All`improvviso lei. Il suo tono è compiaciuto, come di chi è riuscito a compiere una cosa di cui non credeva aver coraggio di fare.

Cerco di essere distaccato e critico, senza riuscirci bene.

“Il tuo sedere è bellissimo. Certo che il costume cosi arrotolato non ti sta troppo bene e lo svilisce un po’. Per le tette… vabbè capisco che dovevi cambiarti e fare presto, pero sei stata veloce solo a spogliarti e non a rivestirti…comunque a parte questo lo sai che sei bellissima”

Non risponde, ma le leggo in faccia l`eccitazione di essersi spogliata. Su di me, questa eccitazione, è ancora maggiore. Ci mettiamo in marcia e mentre guido non dico una parola ma ho mille pensieri per la testa. Lei anche. Ha smesso di piovere, decidiamo quindi di fare un giro in paese, ci deve essere una piccola fiera e un sacco di banchetti.

Mentre giriamo mi accorgo che dal suo top aderente e scollato si notano molto bene le punte dei capezzoli. Un altro giorno l`avrei fatta subito coprire, ma oggi no. Mi torna l`eccitazione, lei in mezzo alla calca di persone, con le sue tettone in bella vista. Mi fisso talmente sui suoi capezzoli che mi accorgo solo dopo che sta acquistando un perizoma verde….Ho l`uccello talmente duro che penso che potrei venire in meno di dieci secondi. Completato l`acquisto viene verso di me con un grande sorriso “ hai visto cosa ho comperato?”

“ ma sei matta non vorrai indossare mica quella cosa li?” fingo io

“me lo hai detto tu che arrotolare il costume svilisce il mio culetto!!!”

“Si vabbè, ma puoi anche non farlo… capisco che oggi ti sei arrabbiata che quelle due, ma non esagerare! E poi di che colore lo hai preso? Hai tutti costumi colorati che secondo me male si abbinano con il verde!”

“ Forse hai ragione” risponde lei con aria maliziosa” sta male con tutto, vorrà dire che indosserò solo quello!”

Non rispondo e rimango allibito. Il mio uccello invece sta per scoppiare. Vorrei dirle la verità ma mi sento trattenuto. Mi eccita troppo la cosa e mi accorgo che non vedo l’ora che sia domani. Mi chiede di andare in un bar per andare in bagno. Fatto. Dopo di lei entro anche io, non resisto più mi tocco appena qualche secondo l`uccello e mi parte una potente sborrata!!! Che liberazione, non ce la facevo più.

Torniamo in albergo. Appena in stanza lei si spoglia per cambiarsi. Appena rimasta a tette libere le salto quasi addosso e inizio a baciarla, a leccarle e mordicchiare i capezzoli, poi voglio andare giù, ma prende il sopravvento lei, che mi tira giù tutto e mi inizia a leccare la cappella.

“ ma sei già venuto oggi??” mi sgama lei

“ si, non ce la facevo più`… al bar ho dovuto sfogarmi… oggi mi hai eccitato troppo…” mi giustifico un po’ imbarazzato io.

A questo punto lei tra una frase e l’altra prende la mia cappella in bocca, leccando avidamente

“ti sono piaciuta eh?”

“ guarda che ti ho visto che ce lo avevi duro…”

“ anche a me ha eccitato spogliarmi…”

“ direi di ripetere la cosa..”

Cerco di tornare in me e la fermo.

“ Non avrai detto sul serio del perizoma verde, vero? Non vorrai mica esagerare cosi?” fingo io

“ ma se a te eccita e a me anche, che male ce`??”

In effetti il suo discorso era coerente…

“ non voglio che gli altri uomini ti vedano nuda! E poi perché ti eccita spogliarti in pubblico??”

Lei succhia ancora più avidamente per riportarmi sulla pura eccitazione…e ci riesce…

“ e a te perché ha eccitato vedere le mie tette in pubblico?” chiosa lei

“ vabbè dai poi ne riparliamo…” provo a rimandare io…ma in realtà mi eccita anche parlarne.

Continuo “ e comunque vederti nuda è stato fantastico, forse hai ragione… ma adesso non sto più capendo niente” sto quasi per venire di nuovo, in effetti forse straparlo, lei se ne accorge, vuole strappare qualcosa da questo mio stato di super eccitazione.

“ facciamo cosi, dai, tanto siamo in vacanza, non ci conosce nessuno… concedimi due giorni di liberta totale. Per gioco e per eccitarci ancora un po’. Poi tra due giorni vediamo cosa fare”

“non so… due giorni?? Cosa vuoi fare???”

“ liberta totale!!! Se poi non ti va più prometto che il resto dei giorni me ne sto brava”

Si era fermata di succhiare… io fuori di me “ va bene, liberta totale ma ora fammi venire”

Promessa strappata, in meno di venti secondi le vengo in bocca. Era solita farsi venire in bocca, per poi sputare in un fazzoletto. Sapeva quanto mi piaceva e non mi privava mai di questo piacere. Poi dopo essere venuto le piaceva massaggiare ancora un po’ la mia cappella… insomma secondo me i suoi pompini erano qualcosa di incredibile.

Il giorno dopo mi sveglio di altro umore. Ripenso con preoccupazione a quanto detto il giorni prima. Ma lei “ ricordi vero? Liberta questi due giorni. Ho preso sicurezza e soprattutto la consapevolezza di quello che voglio” la sento dal bagno…

“ e che cosa vuoi?”

“ mi piace mostrarmi. Prima ero insicura e avevo paura, ma ieri ho aperto gli occhi e voglio esibirmi. Non ti preoccupare, solo qui in vacanza, e poi non voglio altro di più ma voglio capire bene fino a che punto…”

“ e se ci avessi ripensato?” provo io. Esce dal bagno in biancheria “ cosa? Ti vuoi rimangiare tutto? “ non rispondo. “un giorno. Va bene. Oggi me lo concedi! Potevi pensarci ieri mentre te lo succhiavo!” Non dico niente. Non so che dire, un po’ preoccupato ma eccitato! In realtà sono contente che insista cosi.

Mi preparo, la giornata è serena. “ vado a prendere la macchina, scendi tra 10 minuti.” le dico.

Mentre cammino penso alla giornata che mi attende. L`eccitazione sale.

La vedo uscire dopo qualche minuto… quasi deluso vedo che indossa una maglia lunga, strano sembra una mia maglietta… non capisco, “liberta totale e si mette una mia t-shirt.” penso ad alta voce.

Sale in macchina, usciamo dal posteggio e ci mettiamo in cammino. La nostra destinazione è una spiaggia a circa quindici venti minuti di macchina, una spiaggia piuttosto nota del posto.

“ pronto a vedere come sono vestita?” all`improvviso lei.

Non rispondo e lei si sfila la maglietta. Nel farlo vedo che indossa un paio di pantaloncini da mare a mezza chiappa. Sopra è qualcosa di indecente: ha una specie di copri spalle cortissimo, senza nulla sotto, completamente aperto sul davanti e tenuto solo da uno spaghetto annodato a fiocco. La lunghezza del copri spalle è tale per cui qualche centimetro di seno esce da sotto. Come se non bastasse il suo colore giallo e il suo spessore sono tali per cui i capezzoli, oltre a risaltare nella forma si intravedono chiaramente anche nelle trasparenze. Nel togliersi la maglietta un seno le esce di fuori… si ricompone come può e mi guarda attendendo un mio commento. Non so cosa dire. Neppure nei film porno e negli abiti delle pornostar avevo visto tanto.

“ Mi sembri un po’ esagerata o sbaglio?”

“ no, non sbagli” sorride con ghigno “ ho un solo giorno, devo provare…”

“ a fare cosa?” rispondo io

“ a fartelo scoppiare!!!” cosi dicendo allunga una mano per sentire il mio uccello, che nel frattempo è diventato di pietra

“ visto che ti piace!”

A questo punto mi libero “ si è vero mi piace, mi eccita, va bene?, contenta ora? Mi piace pensare che ti vedono ma che sei solo mia, sarò anche maschilista ma mi piace sfoggiarti. “

Silenzio. Lei mi guarda con aria soddisfatta. “ lasciami fare a modo mio oggi, poi stasera …”

Non so cosa dire sento brividi di eccitazione nel corpo.

Arriviamo nel posteggio della spiaggia. Scendendo dalla macchina, solo chiudendo, o meglio sbattendo come faceva solitamente, la portiera un capezzolo le esce nuovamente. Non se ne accorge o fa finta di niente. Non le dico nulla, oramai vale tutto.

La spiaggia è piuttosto affollata, comminiamo tra le persone con lei sempre con un capezzolo al vento. Troviamo posto abbastanza vicino al bagnasciuga. Mentre ci sistemiamo decido di dirle che ha già girato la spiaggia con un capezzolo di fuori. Ma oggi ha rotto gli argini e ha voglia di esagerare. “ lo so, lo so, me ne ero accorta” replica facendo spallucce.

Noto che ci sono altre ragazze in topless e questo mi piace ancora di più. Si libera del copri spalle e dei pantaloncini a mezza chiappa restando solo con il suo perizoma verde. Poi comincia a sistemare asciugamano e vestiti. Non disdegna di piegarsi a 90, facendo attenzione a rivolgermi il sedere. Il perizoma è davvero piccolo e in quella posizione lascia quasi intravedere tutto.

“ vado a fare un bagno veloce, vieni?”

“ adesso preferisco di no” rispondo io, indicando che la mia eccitazione era troppo visibile e mi imbarazzava.

“ allora guardami”

Va con i piedi in acqua in mezzo alla gente. Più o meno tutti si girano, le sue tette sono uno spettacolo. Sta un minuto o due a farsi ammirare e poi si tuffa in acqua. Un minuto di nuotata in orizzontale rispetto alla spiaggia ed esce. Giusto per allontanarsi e passeggiare un po’. Torna con il sorriso. “ visto? E tra un po’ la passeggiata la faccio per tutto il bagnasciuga”.

Vorrei saltarle addosso in quel momento ma non si può.

“ ti piace un po’ troppo mostrarti, non è che punti ad altri uccelli? “ chiedo preoccupato io

“ non ti preoccupare, non mi interessano gli altri, voglio il tuo!!! “

Dette queste parole penso “io me la sposo questa!”

Dieci minuti. La mia eccitazione si è calmata un po’. Ci pensa lei.

“ passeggiamo?”

“ no… dai, preferisco stare qui. Se ci tieni fai come prima, ma la passeggiata no”

“ OK, vado a sdraiarmi dal bagnasciuga” e senza perdere un secondo si alza e va a sdraiarsi vicino a delle ragazze. Queste la guardano un po’ con ammirazione e un po’ con invidia, poi si dicono qualcosa tra loro e si girano a guardarmi. Un risolino mi fa capire che hanno intuito la mia eccitazione nello sfoggiare la mia ragazza. Tutti i passanti, e non sono pochi oggi, la guardano. Lei è apparentemente a suo agio, come se fosse vestita. Poi dopo un po fa un altro bagno. La raggiungo e a dieci metri dalla riva le prendo una mano e la metto sul mio uccello. Lei mi fa una sega velocemente. Vengo in un attimo. Mi rilasso finalmente.

“ a saperlo prima… quanto tempo abbiamo perso…” le confesso

“ non ti preoccupare che adesso recuperiamo tutto” sorride lei

Esco dall`acqua e vado a sdraiarmi.

Lei si allontana ancora di più e aspetta che io la guardi per uscire dall`acqua. Rientra questa volta a una ventina di metri abbondanti dall`asciugamano, poi passeggiando lentamente rientra, mi si butta a fianco e mi bacia con passione.

“ Ti amo”

“ anche io”



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