Vengo da te.

Scritto da , il 2018-11-25, genere sentimentali

Ti sto aspettando. Sono sola in casa in questa triste e vacua domenica pomeriggio. Ieri ci siamo lasciati con un bacio non dato e con un .
Sì ma quanto presto? Un giorno,una settimana, un mese forse? Non mi interessa: io ti voglio qui, ora.
Non riesco a trattenermi dal pensare a che cosa tu stia facendo ora, a che cosa indossi, che profumo emani.
Forse sei anche tu solo, forse mi stai pensando, immaginando le mie labbra, il mio seno. Forse, troppi forse... io ho bisogno di sapere.

Prendo il telefono in mano, lo sblocco speranzosa ma niente, non mi hai scritto né chiamato. Non importa lo farò io, la mia voglia di te è troppo grande e continua a crescere. Sento il bisogno di accarezzarmi il seno sotto la veste, mentre compongo quel numero che ormai conosco a memoria.
Iniziano un serie di estenuanti bip, porto una mano tra le cosce. Ma cosa sto facendo? Può essere tanto forte il mio desiderio?
Ad ogni bip affondo le dita dentro di me. La mia voglia non ha più limiti, perché non rispondi? Fremo dall'attesa e dal piacere. Nulla.
Delusa sto per riattaccare quando sento uno sbadiglio e la tua voce assonnata risvegliare i miei sensi. Eccoti finalmente.
- Scusa stavo sto dormendo. Non ho chiuso occhio stanotte. Sai non riuscivo a togliermi il tuo viso dalla mente - Mi confessi.
- Allora no mi sbagliavo dell'intesa nata fra noi...- Rispondo compiaciuta e sollevata. La mia voce e i miei ansimi tradiscono però ciò che sto facendo, il piacere che mi sto e mi stai inconsapevolmente regalando.
Sussurro che ti voglio. Ora.
Tu immediatamente sembri ridestarti dal torpore. Comprendi e condividi l'urgenza di trovarci, coi corpi e con le menti, di unire i nostri piacere fondendo le carni.

- Vengo da te. Ti voglio-

Ora anche il tuo tono tradisce le tue intenzioni per nulla celate. Mentre percepisco il rumore del chiavistello di casa tua chiudersi ed il rombo dell'auto che si mette in moto, mi annunci perentorio:
- Aspettami-.
Attacchi il telefono.

Il mio corpo e la mia mente sono quasi all'estasi ma non voglio cedere. Voglio essere pronta per il tuo arrivo. Mi hai ordinato e supplicato di aspettarti e lo farò Non sembra più una domenica tanto vuota. Ora ho uno scopo che riempia l'attesa ma il mio desiderio cresce ogni minuto di più.
Ti aspetto.

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