Sorella punita
di
Federico21
genere
pulp
Ho 21 anni, mia sorella 18. È una ragazza bassina, capelli mossi e lunghi fino alla schiena, un sedere sodo che mette sempre in mostra quando è a casa. È tutto il giorno che oggi rompe le palle, fa i dispetti, pretende di aver ragione. A un certo punto bussa alla mia porta, la faccio entrare. "cosa vuoi?" faccio io seccato. "la tua macchina, devo andare al centro commerciale" risponde lei, con quel tono di superiorità. "non se ne parla, la macchina mi serve stasera" ma lei non mi ascolta, mi ruba le chiavi della macchina che avevo poggiato sul cassetto e corre fuori dalla mia stanza. Ma io sono più agile di lei, l afferro e nel bloccarla la faccio cadere a terra. In un attimo lei si ritrova a pancia in giù con me sopra che la schiaccio. Sento il suo sedere grosso appiccicato al mio cazzo, sento uno strano calore all'improvviso. Lei inizia a lamentarsi, vuole che mi tolgo. A me viene in mente un'idea. "prima le chiavi, o non mi tolgo", lei tenta di scalciare e graffiarmi, ma io la blocco completamente, ma ha le chiavi nascoste e non riesco a sottrarle. "lasciami stronzo, mi schiacci" io sento la mia erezione che spinge sul suo culo, inizio a muovermi e premere ancora di più. Lei se ne accorge ed è scioccata, mi ripete di togliermi all'istante, ma ormai sono eccitato e non ho intenzione di lasciar perdere. "dammi le chiavi o te ne pentirai", "fanculo stronzo" allora mi sollevo di poco, quanto basta per poterle abbassare i leggins e osservarle le mutandine. Inizio a toccare il solco della figa con un dito, ad infilarne uno sotto l'elastico. "che fai? Sei impazzito?" e di nuovo si agita.inizio a stufarmi e le metto due dita dentro. Lei urla sconvolta, imbarazzata dalla posizione in cui è, sottomessa dal fratello. Le sue urla mi infastidiscono, così la giro, mi sollevo e le piazzo il mio membro davanti alla bocca. Lei gira la testa, io le tiro un ceffone. Inizia a piangere e mi dice di smetterla. Gliene tiro un altro e le tappo il naso. È costretta ad aprire la bocca, e io ci entro dentro con il cazzo. Lei mi guarda con quegli occhi grandi e lucidi, le guance rosse, spettinata. Lo spingo sempre più in fondo e la faccio stare un po' così, in apnea totale. Vederla così indifesa mi fa impazzire, le sollevi la felpa e le strizzo le tette, le stringo il culo. Mi tolgo per farla respirare e riprendere due secondi, poi di nuovo stantuffo la sua bocca, avanti e indietro mentre lei continua a piangere e non capisce cosa stia succedendo. Le vengo in bocca e non mi tolgo fino a quando non vedo che ingoia. Lei non ce la fa più e accetta. "mostrami la lingua" apre la bocca e tira fuori la lingua, sembra una porno star, con il trucco tutto sbavato. Vuole andare via, mi da le chiavi e tenta di alzarsi, ma non ha capito come andrà. A finire. "ormai devi essere punita fino in fondo",l'afferro dal culo e la metto a 90. "ti supplico basta" le abbasso le mutande e inizio a penetrarla con un dito. "bastaaaa, sono vergine, non toccare, fermo!" a queste parole non ci vedo più, la tocco con due finché non la sento bagnata, poi ci appoggio il cazzo e lento e inesorabile spingo. Lei si lamenta ma non può fare altro. Sono entrato a metà,mi fermo per sculacciarla forte, poi riprendo e spingo spingo fino a toccare le palle con la figa. Mia sorella mi insulta in tutti i modi, ma dopo cinque sculacciate ed io che continuo a scoparla sembra essere domata. La scopo fino a quando non sento di dover sborrare, allora mi tolgo e le rimetto il cazzo in bocca. Lei ormai ubbidisce e cerca di accompagnare i movimenti, le spingo la testa verso il cazzo finché non lo prende completamente, non senza avere conati e semi strozzandosi. Le do un altro schiaffo e le sborro in bocca e in faccia. Le vieto di pulirsi, anzi le rimetto il cazzo in bocca per farla abituare. Lei ormai Sembra in trans, il mio giocattolino personale. Lo prende di nuovo in gola e la tengo con la testa bloccata finché non sembra essere svenuta. Così do un'altra spinta e lei si rianima. Ha il viso rosso, la scopo per l'ultima volta in bocca più violento che mai e la lascio libera dopo altri schiaffi sul culo. Da oggi sarai mia, le dico. Lei annuisce e piange, per poi scappare in camera.
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Commenti dei lettori al racconto erotico