Alcol e sesso

Scritto da , il 2018-01-06, genere gay

Erano iniziate da poco le vacanze di Natale e io e i miei amici avevamo deciso di fare una serata a base d'alcol. I genitori di Samantha erano entrambi fuori per lavoro, così io, Maria, Paolo e Katy ci siamo ritrovati a casa sua nel tardo pomeriggio. Dopo vari bicchieri di vino e di birra abbiamo pensato che sarebbe stato divertente giocare a "io non ho mai", e così facemmo.
Katy si alzò per andare a prendere la Vodka in cucina e io non riuscivo a non guardarle il culo, così sodo e così tondo, avevo voglia di prenderlo a morsi. A un certo punto ci siamo stancati di giocare, Paolo si era addormentato e Maria per qualche motivo aveva iniziato a piangere e Samantha era andata in bagno per consolarla. Katy era abbastanza ubriaca, aveva iniziato a dirmi che era eccitata e che si stava bagnando tantissimo e io ero nelle sue stesse condizioni, ascoltare quelle parole mi stava dando al cervello, anche io ero un po' alticcia. Mi prese il braccio e mi trascino' nella stanza di Samantha, si butto sul letto e mi chiese di mettermi accanto a lei, così mi sdraiai, sentivo Maria piangere, quei muri erano sottilissimi. Io ero immobile accanto a lei, per un attimo ho pensato stesse dormendo, poi iniziò ad ansimare, sempre più forte, si girò, le vidi la mano dentro i pantaloni, si stava masturbando. Io non riuscivo più a resistere, non mi ero mai bagnata in quel modo, sentivo caldo, un po' per l'alcol e un po' per l'eccitazione. Presa dal momento iniziai a baciarla, prima sulla bocca, poi sul collo, iniziai a scendere. Mi chiede di leccarla, le tolsi la maglietta e il reggiseno e così feci, iniziai a leccare e a succhiarle i capezzoli, erano diventati turgidi, smise di toccarsi e mi lasciò il controllo, diceva che dovevo farla godere io.
Le tolsi anche i pantaloni, mi concentrai sul clitoride, strusciavo e disegnavo dei cerchietti con le dita, non ce la faceva più, urlava, il pensiero che gli altri potessero sentirci mi faceva eccitare ancora di più, ormai era giunta al culmine, disse che stava venendo.
Sembrava stare meglio dopo e disse che voleva ricambiare, così mi spogliai e iniziò a sculacciarmi e a leccarmi la vagina, stavo godendo tantissimo, ma all'improvviso la porta si apre. Era Paolo che si era svegliato e adesso stava guardando una scena che non si sarebbe mai aspettato.

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