A casa di lui - 1 parte

Scritto da , il 2017-12-25, genere etero

Quella sera l'avrei incontrato di nuovo. Se la razionalità mi diceva che non dovevo perchè non eravamo più insieme da un tempo, la parte assetta di sesso mi diceva di andare da lui...fino a prova contraria si vive una volta sola, e certe emozioni è doveroso provarle...
Ci saremmo incontrati nella sua nuova casa, l'aveva comprata recentemente e voleva battezzarla. Anche se il sesso in macchina era eccitante (sicuramente l'avremmo rifatto), la comodità di una casa in inverno non ha eguali. Mi preprarai per quell'incontro: mi depilai la fichetta lasciando solo un mini triangolino di peluria e indossai le solite autoreggenti e un bustino di pizzo nero che lasciava poco all'immaginazione. Indossai gonna, camicetta e cappotto e mi diresso al mio appuntamento.
Arrivata a casa sua ci salutammo e facemmo in brindisi per il suo acquisto immobiliare e mi disse: "ora basta vino, voglio brindare e dissetarmi con il tuo meraviglioso succo". Mi bagnai subito.
Come regalo gli proposi uno spogliarello sexy... lui acconsentì all'istante e cominciò a sbottonarsi la patta dei pantaloni per masturbarsi intanto che si godeva lo spettacolo. Mi misi davanto al divano dove era seduto a gambe aperte e cominciai a sbottonarmi la camicetta...appena vide il bustino cominciò a menarsi il cazzo duro. Soddisfatta da questo primo riscontro continuai, e tra una muovenza e l'altra tolsi anche la gonna restando solo in autoreggenti e bustino. Mi avvicinai a lui e mi inginocchiai davanti alla sua erezione, mi leccai le labbra e prima di prenderlo in bocca gli dissi"benvenuto nella tua nuova casa".. lui non capì più nulla.. glielo presi in bocca e cominciai a succhiarli la cappella che era già dura come il marmo e la leccai sulla punta. Cominciai a spompinarlo e a menarglielo con le mani per intensificare il piacere. lui mi prese per i capelli e mi spinse tutta la sua erezione fino in gola. Sapevo che stavo facendo un ottimo lavoro perchè continuava a gemere. Quando diedi una strizzatina alle palle mi esplose in bocca. Ingoiai come una brava scolaretta. Mi misi in piedi davanti a lui e slacciai il perizoma che indossavo lasciando scoperta la mia fica bagnata e gli dissi "Ora scopami anche tu con la tua meravigliosa lingua e fammi venire in piedi". Non indugiò nemmeno un istante: seduto sul divano di fronte a me ad altezza fica mi apri in due le grandi labbra e....
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