14 Novembre sec parte

Scritto da , il 2017-11-24, genere bondage

Qui nell' Hotel Ramada downtoun.
Situato in centro Dubai, tutte le sue camere regalano una vista panoramica da favola.
La mia stanza è al decimo piano, rivolta verso est.
Sono qui, sola, osservo tutti i palazzi vicini da una grande finestra, con in mano una tazza di the' fumante.
Coccolo così le mie papille gustative. Ogni piccolo sorso lo deglutisco amorevolmente.
Penso alla mia citta'... a te.
Entrambi così lontani da qui.
In queste pause di tempo mi assale la maninconia.
Una lacrima mi fuoriesce dall'occhio, scende lentamente, la raccolgo nella mia mano... mi faccio coraggio... mi dico che non è nulla, che il tempo passa veloce... che a breve sarò di nuovo a casa.
Sono giorni che ho nostalgia di noi, penso ai giorni che passo insieme te, a tutte le cose che ci appartengono... mi sento triste.
Ho paura di perdere tutto questo.
La mia vita non mi permette di stare con chi amo.
Devo accontentarmi del poco tempo che posso dedicare a me stessa.
La mia decisione di rinunciare ad amare per avere un buon futuro economico l'ho fatta anni fa'.
Per dimenticare ho deciso di volare.
Nel dolore ho scelto di staccarmi dal cuore. Ed essere razionale.
Tutto per un futuro che oggi vedo solo triste.

Vengo distratta dal suono di una notifica arrivata ora sul mio PC.
Incuriosita vado a leggere, chi mi scrive:
" Ciao, questa sera mi sono addormentato di brutto, ora però ti sto pensando. Vorrei tanto tu fossi qui con me, se anche tu lo desideri, esci dalla tua stanza ed entra in quella di fronte... la numero 408."
Una sorpresa che non sa' di reale.
Rileggo velocemente, per essere sicura che non sia una mia allucinazione.
Tutto vero!... con una gioia immensa, una stretta al cuore, appoggio la tazza sul tavolo... esco dalla mia camera per entrare nella 408.
Ho il battito cardiaco a mille.
Apro la porta è... .
Tu sei lì in piedi che mi aspetti.
Indosso hai il tuo sorriso, i tuoi occhi sono lucidissimi, hai braccia aperte rivolte a me.
Mi chiedi un abbraccio di quelli forti,
ma io son troppo stanca non ho più forze.

Magnifico ci sei, sei qui per me.
Non riesco a crederci, sono in camera con te... con l' unica persona che tanto mi manca quando volo.
Inutile dirlo, ho iniziato a baciarti, baciarti ovunque.
Uscita scalza, in slip e canotta dalla mia camera, sono già preda della tua e mia volontà.
Mi spingi sul letto... Inizi a baciarmi sul collo... poi sul seno e sulla pancia... nel linguine.
" Leccami..." Ti dico dolcemente.
La tua lingua, mi da piacere, quel piacere che non riesco a scordare, che ogni volta rimane stampato nella mia memoria.
Le tue mani sui miei fianchi, mi stanno stringendo, le sento calde.
In questi momenti, mi illudo di essere tua, che non mi lascerai più.
La tua testa è in mezzo alle mie gambe, volutamente aperte...
mi stuzzichi...mi mordicchi... Mi baci.
Percorri le mie labbra, lasci dietro gli umori del mio piacere... mi succhi, mi tocchi ed infine inizi a penetrare un dito... della vagina sali verso l'esterno... al clitoride... lo stringi, lo freghi dolcemente.
Mi piace molto... mi sento libera, in assenza di peso, ho ali grandi quali sognare.
In questo istante sei fermo con la punta della lingua su quel piccolo nervo, che si sta riempiendo di sangue, si nota anche a vista d'occhio la voglia che ho di te.
Il tuo fare moltiplica a mille questa emozione in me, dove voglio solo farti partecipe del mio volo.
Mi catturi la mente. Tu solo riesci a fermare il tempo, in questi attimi nulla è reale tranne la tua bocca... non sento rumori.
Non percepisco ordini.
Non sento dolore.
So solo respirare... in attesa che il mio godere arrivi al suo appice per dar spazio a un orgasmo.
La voglia di "venirti" in bocca, darmi a te... Un marcare il mio territorio, come fanno gli animali.

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