Mancato trio

Scritto da , il 2017-08-30, genere trio

Difficile trovarsi quasi alla soglia dei cinquant'anni, sposato con una bella donna con figli grandicelli e dover mandare avanti la famiglia facendo quotidianamente il lavoro di ambulante nei mercati, vi assicuro una cosa non facile.
Sono sposato con Laura da venti anni, Bella in gioventù bella ancora oggi con i suoi quarantacinque anni portati meravigliosamente bene e con il suo fisico armonioso che sprizza sempre la sua femminilità di cui io ne vado sempre fiero. Nonostante i suoi 160 cm, con i suoi capelli corvini i suoi occhi neri profondi il suo viso accattivate, tutte le misure al posto giusto, terza di seno con un culetto che a guardarlo impressione sempre sempre .
L'ho conosciuta facendo l'ambulate al mercato, non poteva passare inosservata, divenne mia cliente fissa e dopo qualche anno convolammo a nozze con passionee tanto amore. Ancora ricordo molto bene, erano altri tempi nei mercati si lavorava e ci si quadagnava anche se era e rimane un duro lavoro.
Alzasi presto al mattino recarsi con il furgone nei mercati allestire le proprie mercanzie passare la mezza giornata con i clienti poi rimettere tutto a posto e ritornare a casa sfiniti, ma fino a qualche anno fa, tutti questi sacrifici erano discretamente renumerate con le cospicue vendite.
Quindi ho conosciuto Laura, ci siamo innamorati e sposati, con i miei guadagni potei comprare casa fare una vita dignitosa e subito dal frutto del nostro amore si susceguirono le nascite dei due nostri figli che oggi piu che ventenni frequentano l'università.
Fino all'eta scolastica dei nostri figli , Laura si è dedicata alla loro crescita ed a supportare la mia continua mancanza quasi quotidiana, dopodichè, visto che il nostro lavoro comportava l'impegno solo della prima parte della giornata, lei conoscendo la grande mole di lavoro che richiedeva la nostra attività volle fortemente affiancarmi e dedicare la seconda parte della giornata ai figli.
Il rapporto con mia moglie è stato sempre eccellente di amore e di sesso, sempre sempre uniti e avvonti in un continuo passionale rapporto che ci portava ad un appagamento reciproco. Col passare degli anni condito con fantasie e pensieri che mettevano peperoncino nelle nostre frequenti cavalcate.
Laura non perdeva occasione di stuzzicare la mia indole per il sesso per saziarsi con mie lunghe leccate in quella meravigliosa figa, ricoperta da una folta foresta nera che si espandeva a circondare e delimitare quel meraviglioso fiorellino del suo buchetto che, con il passare degli anni era diventato meta preferita dell'inculata finale a palle con annesso svuotamento della sborra che poi colava per raggiungere
ed unirsi alla sua calda sborra che usciva copiosa dalla figa già passata di cazzo che andava ad innondare ed imbiancare quella dolce foresta nera che dava ad entrambi tanto piacere.
Confesso che da quando lei ha iniziato a fare i mercati con me , dentro di me è nata una nuova senzazione accattivante che ha dato inizio ad una sconosciuta carica erotica.
La sua semplicità nel vestire ,metteva sempre in risalto tutta nella sua interezza la bellezza del suo corpo, lavorando in un mercato non mancavano mai gli sguardi gli interessamenti degli sguardi dei maschi che notandoli, prima con fastidio poi a poco a poco mi elettrizzavo a vedere gli occhi porcini degli uomini che si soffermavano, indifferenti dalla mia presenza, sulle tette e sul sontuoso culo di mia moglie . Quelli sguardi famelici , a poco a poco, iniziarono a procurami delle sconosciute forme di erotismo e con il passare del tempo aumentavano, ora non mi dava piu fastidio gli sguardi su mia moglie, anzi cercai di non perdemi niente e a Laura non sfuggì questo particolare di non poco conto. La cosa venne ripresa ed argomentata una sera nella nostra carmera da letto, fu lei a farmi notare che si era acconta che io ero molto attento e compiacito del fatto che lei era all'attenzionata di molti chienti, dicendo questo allungò la mano verso il mio cazzo che era eretto come il marmo, si avvicino' baciandomi è mi sussurrò all'orecchio: porco!! quella sera si chiavò alla grande, nel nostro letto era entrato uno spirito diverso di erotismo non sisdegnato da entrambi....ci assopimmo stanchi non prima della ormai ritale inculata e quella sera il suo bel buco di culo era piu pieno di sborra del solito.
Questa nostra scoperta era diventata un rituale che poi potato a letto si fatasticava nel nostro rituale amoroso, cosi si è giunti a parlare di altri cazzi che nella nostra fantasia irrobustivono sempre di piu le nostre serate, notando che il nostro rapporto era diventato sempre piu' focoso.
Da qualche anno a questa parte, dopo che la scrisi avvolse anche il nostro settore, i guadagni non erano più quelli di prima , la concorrenza sleale dei venditori stranieri ebbero un impatto negativo nella nostra attività, si stentava molto di più, ma non vi avevano alternative diverse per il sostentamento e continuare a mandare avanti la nostra famiglia.
Anche se con molta ritrosia e contrarietà nel mercato ci si conosceva tutti, non con tutti si creavano simpatie o antipatie , lì era una lotta nel vendere ,noi Italiani, si era diventati pochi, nell'osservare tutte le regole ,gli stranieri clandestini ,per loro era concesso tutto.
Anche tra loro ci possono essere persone diverse con cui si può creare un rapporto dove possono nascere delle situazione di rispetto reciproco.
Vicino alla nostra postazione di vendita, accanto a noi, da qualche tempo, vendeva i suoi oggetti piu strani un profugo africano in suo nome era Atzu. Con il passare del tempo si ebbe modo di istaurare un dialogo , nei momenti delle pause lavorative ci raccontò la sua storia ci ha commossi. Atzu era partito dall'africa, lasciando la sua numerosa famiglia e la moglie che doveva accudire e gestire tutto con i pochi soldi che il marito mandava dall'Italia. Atzu era un omone di quasi due metri, nero come la pece, portava nei suoi occhi neri tutte le sofferenze passate nei suoi quarantanni di vita trascorsi , ormai erano otto anni che era in Italia ed da otto anni non vedeva la sua famiglia, il suo lavoro gli consentiva di risparmiare qualcosa per mandarlo in africa. Praticamente la sua storia commosse me e Laura, poi la sua educazione e disponibilit' fece nascere tra noi una amicizia vera,non andava via mai dal mercato prima che non ci avesse dato una mano per sistemare la nostra mercanzia sul furgone, poi dopo aver messo la sua roba in due ampi zaini si incamminava per andare a prendere il treno per ritornare in un alloggio di fornuna di un paese vicino. La sua disponibilità verso di noi e con l'aiuto che ci dava fece nascere una vera amicizia ed Atzu era diventato inseparabile con noi, da allora alla stazione era accompagnato da noi, la mia Laura sedeva in mezzo tra me e lui, ma al cospetto di un uomo mastodontico come è Atzu mia moglie scompariva con la sua figura minuta. Presto Atzu entro' nella nostra fantasia erotica e nel nostro letto, stavolta fui io a dire alla mia porcella come in nostro amico di colore , non stancava gli occhi dalle forme di lei, facendogli notare che Laura , peccaminosamente e consapevole della mia presenza, molte volte si chinava per raccogliere qualcosa mettendo sotto lo sguardo di Atzu guel meraviglioso culo ed un giorno notammo, con nostro stupore que qualcosa di enorme si spostava negli ampi pantaloni di Lui. Ormai Atzu era motivo tra me e Laura di scopate animalesche pensando a quello che nascondeva Atsu in mezzo alle gambe e alla curiosità morbosa ed erotica che avrebbe potuto provocare.
Con il passare del tempo , viste le difficolta degli ambulanti, Io e Laura abbiamo desiso di aprire un negozio stabile nella nostra cittadina, ormai i mercati di ambulanti erano saturi, quindi per sopravvivere economicamente iniziammo, non con pochi rischi questa nostra nuova attivita'. Fornunatamente le cose andarono molto bene. A letto le nostre fantasie erano sempre concentrate su nostro amico africano, che da un pò, da quando si era abbandonata la attività dei mercati, avevamo perso ogni contatto con il nostro amico Atzu, ma a letto nelle nostre fantasie erotiche nel nostro far sesso non mancava mai ,nella nostra fantasie di far partecipare Atzu nelle nostre scopate, Lei si saziava sempre di piu quando gli dicevo che era Atzu a scopargli il culo: " ti piacerebbe se al posto mio ci fosse Atzu ad incularti troia.... Lei ebbe delle convulsioni di sborrate tremende, io gli eruttai tutta la sborra che avevo dentro, lei dopo a tale allusioni , mi pregava di star fermo...si doveva riprendere da quelle convulsioni erotiche che la travolgevano quando gli nominavo Atzu, mi fermavo per dargli il tempo di riprendersi e mi venne spontaneo a fargli una proposta che lei ha condiviso totalmente. La nostra attività andava molto bene, i nostri figli erano all'università, perchè non proporre ad Atzu un lavoro decente, proponendogli un lavoro a mezza giornata per tenere a posto il nostro deposito merci e nel contempo dare in concessione l' alloggio nella casettina che era accanto a casa nostra nell'ampio giardino e poi....... Non ebbi il tempo di finire il concetto che Laura mi disse " x che non lo contatti porco cosa aspette hai il telefono. Feci tutto io, lo contattai, tutto quello che gli proposi lo accettò con meraviglia e gratitudine. Dopo pochi giorni era nostro dipendente, con un aspetto molto diverso dal trasandato ambulante. Faceva bene il suo lavoro, non mancava mai di posare il suo sguardo sulla fisicità di Laura ormai anche Lui era consapevole che non dispiaceva a nessuno.
Laura ed io ormai si era straconvinti di coinvolgere il nostro amico nel nostro menage di sesso, si era convenuto con mia bella moglie che quella sera stessa Lui sarebbe stato nostro ospite a cena e nel letto. Dovevo essere io a condurre nel binario giusto il nostro piano lei mi avrebbe dato l'apporto essenziale a che la cosa si concludesse per il meglio.
La Mia bella moglie non mancò di preparare una succolenta cena per l'ospite particolare e consigliata da me, sotto la sua tunichetta corta ,bianca trasparente la sua figa era in bella mostra senza mudantine. Atzu non tardo' ad arrivare, quella sera vestiva un abito tipico africano, che lo ricopriva dalla testa ai piedi, dando la senzazione di un mastodontico capo tribu'. Durante la cena feci il mio compito di avvicinamento al nostro scopo erotico , anche se lui aveva gia capito, lo notavo che era estasiato vedento in trasparenza la figa in bella mostra di Laura. Si colloquiava e tra le tante cose abbiamo saputo che era in astinenza di sesso da troppo tempo, i complimenti per Laura erano fatti con il cuore ed anche con in cazzo,
Laura sculettando aveva il suo compito ben preciso, tutto organizzato , versando nel bicchiere del vino spostandosi , volutamente lo rovesciò sul tavolo che di conseguenza scocciolo' sulla tunica del negro, lei lestamente scusandosi inizio a d asciugare con un tovagliolo in mezzo alle gambe di Atzu scontrandosi con lo strofinio in qualcosa di molto consistente ,notevole ,vedendola girare verso di me rossa avvampata con gli occhi sgranati di meraviglia, fu un attimo ,io mi alzai dietro di lei e con la mano gli alzai la gonna facendola piegare verso di me mostrando la meravigliosa sorca di laura al nostro amico. Il calore dell'africa, l'astineza di Atzu fecero il resto, invitato allungo la mano verso il bel culo di Laura, la mano enorme scostò la mia non vi era spazio per due, con le nunghe dita rovistò le labra fracide di sborra della pelosa figa della mia lei, da spettatore attento notai che un grosso dito di lui umido di biancastri umori della mia bella moglie, si stava inroducendosi tutto in quel buco fin'ora passato solo dal mio cazzo. Scomparve tutto dentro iniziando un dentro fuori molto veloce.. Entrambi con Atzu Dovettimo sorreggere Laura dalla violenta sborrata, stava per cadere a terra era in estasi.
Fu L'inizio, diedi l'assenso ad Atzu di portarla in braccio nella stanza da letto, la tunichetta volo' via lei rimase nuda messa di schiena sul letto matrimoniale, poi il nero oscenamente gli divaricò le cosce, si vedeva la testa di Atzu in piena attività immersa in mezzo alla figa spalancata ,dava forza al linguone rosso e rovistava la bianca figa di lei, ogni buco era profanato da lla lingra invadente di Atzu, Laura come impazzita godeva a ripetizione era gia esausta ma ancora era l'inizio.
Anche lui si denudò, io lì imbambolato facevo da testimone a quello che stava succedendo tra a Laura e Atzu, Lui nudo con il suo fisico possente, il colore della sua pelle nera , creava un'atmosfera surreale, la sua enorme stanza fisica la sua pancia prominente , ma la cosa che a me e a Laura che attirato la nosta attenzione e stupore , era quella proposcide che nessuno avrebbe immaginato di vedere, due palle enormi, ricoperti da piccoli ciuffetti neri pelose che per dimensione si accostavano a due palle da bigliardo ,un cazzo lungo nodoso per le sue grosse venature che lo ricoprivano alla cappella terminale di quel sontuoso organo che incuteva timore per le consistenze e dimensioni , la sommita centrale di essa spiccava un rimarcato buco da dove avrebbe eruttato tutta la sua sborra . Ormai ero uno spettatore , uno spettatore attento eccitato a tutto quello che da lì a poco sarebbe successo. Anche se l'ecitazione erotica che avvolgeva la stanza la letto era palpabile, notavo che oltre il mio timore lo stesso lo leggevo anche sulla faccia di mia moglie, il cazzo di Atzu impressionava e non poco. Il vavoro continuo della bocca famelica del nostro amico incessante, non aveva sosta la figa e in buco del culo della mia bella erano inzuppati dalla saliva di Atzu che si mescolava con le colati di sborra attinte nella figa di Leidi la quale emetteva forti spasimiche emettava di piacere nelle ripetute godute, lui inizio' con le sue grosse dita a penetrare la sua figa e il suo culetto, Laura si dimenava colta da brividi di piacere, poi tenendo le cosce di mia moglie oscenamente dilatate poggiò quell'enorme cappella sulle delicate labbra dell'entrata della figa di lei, anche se aveva le sembianze di un animale pronto a sfondare tutto, e lei impaurita , istintivamente aveva allungato tutte le due mani sul petto di Atzu per potreggersi da un evetuale assalto ,intimorita da un inprovviso affondo animalesco di Atzu, lavrebbe sfondata, ma presto Laura ebbe modo di notare la delicatezza del negro nel strusciare 'l'enorme cappella sulla figa lubrificata che al primo impatto visivo sembrava sproporzionata per intrudursi, Atzu, accompagnava l'enorme mazza e spingendo la spropozionata cappenna a fornzare quel piccolo uscio, piccoli colpetti e centimetro dopo centimetro iniziarono a profanare l'apertura della figa di mia moglie la quale accolge la parte iniziale della cappella, Atzu si sermo', sentiva Laura respirare affanosamente Lei lo pregava di fermarsi, Lui si fermo lunghi attimi, facendo abituare quella figa alle notevoli consistenze di quella proposcite, mentre lei si calmava lui la assicurava con le sue carezze sul viso poi si chinò verso la sua bocca baciandola e mettendo dentro le labbra della bocca di lei la sua linqua, lei tento' di cingere ed abbraciare Lui ma la stanza fisica di Atzu non lo permetteva, il nero sentiva la donna, tra le sue braccia, calda e pronta, io ero li con il mio cazzo tra le mani che assistevo ad ogni movimento, baci carezze Atzu preso anche Lui dalla frenesia erotica e sentendo prota la mia Lei , con un colpo repentino e violento introdusse la sua possente mazza nella pancia di laura, si fermo solo qualdo le enormi palle sbattevano sulle labra squarciate della figa di mia moglie, Laura branò gli occhi dal forte dolore, la sua bocca anche se spalangata non aveva la forza per emettere nessun grido, Atzu si fermo', ma restò con la mazza ben piantata nell'utero di lei, la accarezzava cercava di riprenderla, Lei era ancora con gli occhi spalancati, ansimava e respirava in maniera sconscia, sentiva il ventre spalancato oscenamente dal cazzo era sempre tutto immerso nella pancia di Lei, passarono Lunghi attimi, anche io ero preoccupato, ma dopo molto tempo vive la mano di Laura che accarezzava il fianco di Atzu il quale inizio' un lento movimento con la sua proboscite, da attento osservatore notavo che lentamente meta' cazzo entrava e usciva dentro a quella figa oscenamente scassata di laura, dopo brevi colpetti delicati il ritmo inizio' ad aumentare, la grossa mazza di Atzu si era fatta strada nell'utero di lei ,i colpi da delicati diventavano violente bordate, Lei oscenamente tenuta allargata per le caviglie apriva la sua figa alle forte intrusioni di Lui, tra un uscita ed una entrata quell'enorme mazza fuorusci tutta fuori dalla figa, fu un attimo, i miei occhi colsero l'enorme cavita' sgangherata tutta arrosata alla fuoriuscita di quella bestia , vedevo tutta la voragine aperta in prondità, uno spettacolo animalesco ed elettrizzante, poi Atzu con forza e vemenza lo introdusse nuovamente fino ai coglioni provocando un sonoro boanto che l'aria dentro alla figa provocava imentre usciva con lentrata del grosso cazzo.fu uno spettacolo che mi porto' a sborrare tante volte anche a me, lei per ore fu innondata di sborra, la sua figa martellata e sfondata. A sera inoltrata Atzu ando' via, ma prima per ore massacro quella figa senza pietà, lasciando in mezzo alle cosce di mia moglie una figa slablata e piena di umori uno sfacelo, dopo mi prodigai ad aiutalta in tutto, la sorressie e la portai al bagno, l'ho aiutata ad lavarsi e mettere del ghiaccio per alleviare i bruciori di quella sorca che ormai non riconoscevo piu' i connotati era slabata e sfondata. La notte passò tra un sonno profondo di Lei con qualche risveglio per i forti bruciori dopo le innumerevoli mazzate prese, Io dormi poco, pensavo a quello che era successo , è stato il sogno di entrambi realizzato ma non ero piu sicuro di aver fatto bene a realizzarlo. La mattina seguente La mia Laura mi disse che non era in condizione di venire al negozio, mi diede un bacio e mi abbracciò, andai via anche perche' mi stava aspettado una lunga fatigosa giornata lavorativa .Atzu come sempre mi aiutava nel mio lavoro, tra me e lui nessuna emozione, sembrava che nulla fosse accaduto, poi chiusi il negozio per la pausa pranzo, ritornai a casae trovai qualcosa di pronto che Laura aveva preparato ,mi preoccupai per le condizioni di Mia moglie la quale mi disse che nemmeno pomeriggio sarebbe stata in condizione di venire al negozio con me. La rassicurai, anche se solo, Atzu lavorava sempre mezza giornata, gli dissi di stare tranquilla e cercare di riposare, lei volle che io guardassi le condizioni della sua figa, cosa che feci notando come era ancora oscenamente sconquassata, notai un suo leggere sorriso nel vedermi attento a visionare la sua sorca. Le diedi un bacio e ritornai al negorzio, dopo qualche ora di lavoro entro' nel negozio un Vigile urbano avvertendomi di chiudere il negozzio per precauzione in quanto da li a poco sarebbe passato un corteo di manifestanti. Mi apprestai a chiudere in negozio onde evitare eventuali danni da qualche facinoroso e decisi di tornare a casa. Tranquillo come sempre giunto a casa aprili la porta di casa, dei gridi animaleschi mi hanno bloccato sull'uscio di casa, poi capii dalle voci che Laura e Atzu, stavano continuando il discorso della sera prima, chiusi l'entrata alle mie spalle , lentamente mi avvicinai alla porta della stanza da letto, non ero per niente eccitato, entrando sbalordito vidi oscenamente Laura messa a culo a ponte che con le natiche aperte si faceva flagellare il buco del culo da Atzu, una cosa impressionante, inaspettata non voluta. Atzu girandosi mi vide , trasalì,automaticamente la proboscide che era nel culo di Laura fuorusci lascianto dietro di se un'enorme cavita' aperta copiosamente corparsa di sborra e di altro che colava lungo la figa cospargento tutta la peluria inzuppata e fracida. Non ho apprezzato per nulla l'accaduto ed ho capito che era impossibile che il buco del culo di laura era già stato rodato senza che io sapessi non poteva essere la prima volta, con autorita' e inflessibile feci rivestire Atzu Licenziandolo in tronco e facendo capire che se sarebbe rimasto in quella cittadina ci sarebbero stati conseguenze negative per Lui. Con Laura ci fu un forte diverbio e alla fine Lei capi' che aveva intrapreso una strada non condivisa e questo suo comportamento sentenziò la fine del nostro rapporto che sinì miseramente nonostante i suoi tentativi di rimettere le cose come prima, ha cercato di annaspare di aver sbagliato, mi ha detto che io sapevo che a lei piaceva prenderlo in culo. Ci fu il divorzio, non sò piu cosa fa Lei, Io mi sono spostato in un'altra cittadina aprendo una nuova attivita', la mia commessa e' una bella donna quarantenne sposata, che è un'ottima commessa,e non mi fa mancare nulla e nei momenti liberi si tromba alla grande, vado spesso a casa loro, sono amico con il marito, e quando può viene a casa mia a lucidarsi tutti i buchi.

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