Seconda parte- avventure in sardegna- sesso selvaggio

Scritto da , il 2011-01-28, genere etero

L’orgasmo mi sta facendo perdere la ragione e quindi l’eccitazione è tale che mi dimentico tutto, chi sono, come mi chiamo. Io mi giro verso di lui e gli chiedo di leccarmela ma non lì ..così..deve farlo come un uomo della sua età sa fare con maestria. A quel punto mi prende in braccio e mi porta nel bagno. Mi mette con forza sul lavello e mi apre le gambe con forza con tutte e due le mani. Poi apre l’acqua che inizia a scorrere dal rubinetto bagnandomi il culo..lui si abbassa con la faccia ed inizia a spingermi con la fronte sulle gambe e poi…e poi l’estasi. Io spingo la nuca dentro la mia figa per sentire meglio la sua lingua che mi penetra dentro. Ha una lingua fantastica, chissa quante fighe si è leccato. Con tutte e due le mie mani continuo a spingere la sua testa in mezzo alle mie gambe, non deve fermarmi deve farmi venire ancora..mi sta leccando dentro e mi lecca anche fuori mordicchiandomi il clitoride..sto impazzendo dal piacere. Ad un tratto mi solleva e mi fa cadere in terra e sempre nella penombra continuo a tenere aperte le gambe aspettando che ricominci a leccarmela ed invece seento entrare nella figa una cosa rigida dura…non capisco cosa sia. Forse è uno dei suoi giochetti erotici che usa con la moglie per farla eccitare. Accidenti non capisco cosa mi abbia infilato ma so solo che continuo a godere, ancora un altro orgasmo..lui mi sta sbavando a dosso e non contento infila nella mia figa due dita e poi si avvicina e con la lingua me la lecca fuori e con la punta della lingua mi lecca velocemente a ritmo di sesso sfrenato il clitoride perché vuole essere sicuro di farmi venire ancora e poi ancora….una scopata così la ricorderò per tutta la mia vita. Finiamo di scopare ed io provo ad alzarmi da terra ma non ce la faccio. Mi metto una mano tra le gambe e mi rendo conto di essere tutta bagnata e di avere la figa completamente bagnata..me la tocco con due dita e poi mi infilo l’indice dentro lo tiro fuori e me lo lecco. Ha il sapore della sua lingua, del suo cazzo, del suo sperma, della sua saliva, del suo orgasmo..splendido. Poi continuo a leccarmelo e gli dico a bassa voce che non posso fare a meno del suo cazzo e della sua lingua e poi gli dico:” questa notte dormirò con le gambe aperte e senza mutande, mi toccherò pensando a te e poi mi masturberò tutta la notte. Rimarrò comunque senza mutande e con le gambe aperte perché so che il profumo della mia figa arriverà a te e non ti lascerà in pace. Chi volesse scrivermi per due chiacchiere, commenti o altro...jessica.puliti@yahoo.com

Questo racconto di è stato letto 6 2 9 2 volte

Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.