La madre rumena del mio amico 2

Scritto da , il 2017-07-08, genere etero

Sono sempre io Marco e questo è un reale episodio accaduto sempre con Maria,la mia ormai amante non che madre del mio caro amico.Era una domenica torrida e io come al solito la mattina mi alzavo alle 6 per il lavoro così mi misi in tenuta da lavoro e uscii di casa,presi la macchina e andai,ma mentre guidavo mi arrivò un messaggio da parte della mia milfona Maria che digitava:"Hey amore mio che ne dici oggi di venire in spiaggia con me soli soletti,mio figlio è andato a farsi una giornata di mare con dei suoi amici qui in vacanza ed essendo domenica io non so che fare,quindi...
Vorrei che venissi almeno siamo soli e possiamo fare ciò che vogliamo😘"
Risposi immediatamente di si e che sarei andato da lei appena finito dal lavoro alle 14:00
Il turno a lavoro filó liscio,alle 14 me ne andai e passai da Maria che non si fece attendere facendosi trovare alla porta di casa sua già pronta.
Salì in macchina e mi diede un bel bacio alla francese con anbesso un bel massaggino al mio cazzo mentre io le toccavo quelle tettone trattenute da un costume striminzito che lasciava immaginare molto.
Partimmo verso una spiaggia isolata dove era presente solo una cabina camerino che fungeva anche da bagno,30 ombrelloni contati e lontana da tutto e tutti;il posto migliore per divertirsi come più si preferiva.Arrivati sotto l'ombrellone Maria si tolse il vestitino che indossava sopra il costume mettendo in mostra quel corpo da paura e come sua abitudine,per avere un abbronzatura omogenea,via il reggiseno e vennero fuori quelle fantastiche tette.
Ormai era risaluto che le piaceva quando le passavo la crema e una volta stesa sul lettino gliela passai ovunque anche sulle tette ungendola bene bene,era lucida al sole e mi sembrava di essere in paradiso con una dea al mio fianco.
Passó 1 oretta e poi Maria si alzò subito dal lettino mettendosi a cavalcioni su di me,che ero sulla sdraio,e mi disse un categorico "HO VOGLIA DEL TUO CAZZO" all'orecchio per poi leccarlo e baciarmi,le risposi che era meglio farlo in un luogo più riparato ma lei senza indugio tirò fuori il mio cazzo,spostò il suo minuscolo perizoma e se lo mise dentro iniziando a muoversi e gemendo a bassissima voce dato che 3 ombrelloni dopo si trovava un anziano signore che però era addormentato.
Maria proseguì per almeno 30 minuti finche non le venni dentro e per pulirsi mi disse:"Dai andiamo in acqua per il secondo round" e si avviò verso la riva con lo slip visibilmente soprco di sperma e umori che addiruttura le colavano fino alle caviglie.
Non potetti fare a meno di seguirla e appena arrivati nell'acquaalta iniziammo a limonare e ovviamente a toccarci,con la pressione dell'acqua la sua figa mi risucchiava le dita e il suo culo sembrava voler tirare dentro tutta la mano e infatti mi limitai solo a lavorare con le dita.
Maria si immerse e iniziò a succhiarmelo mentre io facevo finta di nulla per non dare nell'occhio e mi fece però rimanere con la voglia perché si fermò quasi subito e uscì dall'acqua intimandomi di seguirla e che avremmo finito dopo.
Passammo circa 2 ore sul lettino a baciarci e toccarci finché Maria non mi disse di seguirla nel bagno/camerino e io la accompagnai.
Arrivati alla cabina aprimmo e l'odore che arrivava era terribile un misto di sudore,piscio e anche liquido seminale non solo maschile,c'erano preservativi a terra e schizzi sui muri e sullo specchio evidentemente non eravamo i primi a volerlo fare li ma a Maria quel posto non dispiaceva anzi la eccitava da matti tanto che con la porta ancora aperta si spogliò e si inginocchiò si macchie di quello che era piscio e iniziò a succhiarmelo ferocemente,era assatanata quelluogo l'aveva fatta eccitare a tal punto che ebbe un orgasmo mentre mi spompinava,subito dopo la presi in braccio e la misi contro il muro e iniziai a scoparla con foga tra i suoi urli di godimento e le botte che tiravamo al muro poi mi sedetti su uno sgabello e lei mi spalmò la sua figa bagnata in faccia facendomela leccare per un lungo tempo,sapeva di sudore,mare e umori che ormai le colavano ovunque.
Finimmo con lei a cavalcioni su di me e il mio cazzo nel suo culo e infine lei ingoiò tutto il mio seme.
Tornai a casa con le palle prosciugate e il corpo esausto ma bello contento per la giornata

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