Quel pomeriggio in piscina

Scritto da , il 2017-06-26, genere etero

Ero stanca,avevo appena finito un faticoso allenamento. vado fino alla mia borsa, mi tolgo la cuffia e gli occhialini, prendo il mio asciugamano e mi dirigo verso le docce: l'acqua era fresca e mi scorreva lungo la schiena dandomi una sensazione di brivido bellissima.
Finito di lavarmi torno in spogliatoio e controllo il cellulare nel caso mi fossero arrivati messaggi o chiamate.
Dopo di che prendo i miei vestiti e mi chiudo nella cabina per cambiarmi.
Comincio piano piano a togliermi il costume: prima faccio scendere le spalline poi sfilo la parte superiore fino a lasciare scoperto il mio bellissimo seno, continuo a scendere fino ad arrivare alle mie parti intime:appena la tocco sento un brivido fantastico...sento il danaro bisogno di farmi felice cosi mi siedo sulla sedia che cera li dentro, apro le gambe e comincio a massaggiarmi il clotiride con movimenti circolari: prima piano e poi sempre più forte e veloce fino ad arrivare al momento più atteso: un bellissimo orgasmo, pieno di calore e passione.
Mi accorgo di essere rimasta da sola nello spogliatoio e decido di uscire dalla cabina e di stare nuda per la piscina. Mi siedo sulle panchine vicino alla mia borsa e mentre prendo il telefono sento delle mani calde accarezzarmi le spalle: le conosco vene quelle mani, sono del mio allenatore: un bel pezzo di uomo con degli addominali pazzeschi e un pacco niente male (almeno cosi sembra).
Comincia a dirmi parole dolci, a baciarmi il collo e accarezzarmi i capezzoli, decido di girarmi, tanto siamo soli e nessuno ci può disturbare.
Comincia a baciarmi il seno e con l'altra mano greca di raggiungere la mia fuga ormai già bella calda e bagnata, ma ancora non glielo permetto: ha già capito quello che deve fare, si slaccia i pantaloni e tira fuori dalle mutande il suo bel cozzo già bene in tiro. Comincio a fargli delle belle seghe finché io comincio a d aver voglia di qualcosa di piu. Gli lascio oltrepassare il confine: mi distendo a gambe larghe sulla panchina e lascio che lui faccia il suo dovere. Inizia a leccarsi bene bene e io comincio ad emettere gemiti sempre piu forti fino a che per soddisfarmi di piu mi infila il suo bel attributo dentro e comincia a spingere forte forte finché non ci giriamo e ci mettiamo sul pavimento, lui sotto e io sopra, salato salto sempre di piu, sento entrare il suo liquido caldo sempre piu dentro me fino a quando veniamo tutti e due io con un bel urlo allegato.
Ma non era ancora finita, scherziamo perché dovrei rinunciare ad una sera cosi bella. Ci tuffiamo in piscina ovviamente nudi e cominciamo insieme a masturbarci. Per me era già il terzo orgasmo e stanca, decido di smettere e di appoggiarmi sul muretto , ma ad un certo punto sento che lui mi sta leccando la fuga da sotto e anche se sono stanca non lo fermo, lo lascio continuare fino ad avere il mio quarto orgasmo. Ma adesso basta, usciamo dalla piscina, ci facciamo una doccia ancora nudi insieme per poi dividerci verso le nostre rispettive case.
Questa è stata la serata più bella della mia vita, da quel momento ogni volta che finisco tardi lo rifacciamo.

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