Il primo appuntamento

Scritto da , il 2017-04-19, genere prime esperienze

Sono Paolo, ed inizio una serie di racconti che hanno per protagonista la mia magnifica donna, Monica
25 anni, bionda, capelli lungi, zero seno cioè una prima, gambe lunghe e culo tondo e alto: divino. Ve la farò scoprire poco per volta.
Ah, dimenticavo, ha due labbroni che le rendono la figa larga e morbida. Slabbrata, come piace a me.

Paolo e Monica diventeranno una giovane coppia, lui 34 anni libero professionista, lei 25 studentessa universitaria e lavoratrice. Una coppia giovane, bella e affiatata: interessi comuni, periodiche collaborazioni lavorative e una sana intensa passione per il sesso. L'intesa sessuale sembra sin dall’inizio davvero ottima: quantità, qualità e frequenza invidiabili.
Insieme alla voglia di provare tutto. Insieme. Per ora..
Lui, alto, moro un sapore di maschio che strizzava l'occhio a tutti i bei culi che passavano per strada: una vera passione.
Lei, Monica, magra, bionda, seno piccolo ma un culo divino: alto, sodo, sensuale.

Ma andiamo con ordine

La prima uscita con Monica non la scorderò mai, breve flirt tramite amici, primo invito a cena accettato, cena sushi (a la carte) e un bel po' di sake per sciogliere ogni dubbio. Le parole vanno, il feeling si crea subito, quel corpo asciutto che iniziava ad arraparmi. Il look conturbante e sexy: camiciola verde, reggiseno in pizzo che si vede e non si vede, shorts bianchi jeans, cinta dorata, scarpe con tacco 12 con zeppa verdi. Devo dire che l'immagine che si presentava ai miei occhi era davvero eccitante. Anche la sua giovane età, con ben 9 anni meno di me, mi dava una fresca sensazione, come dire, di frmeito, fra le gambe.
E poi i suoi occhietti furbi, lo sguardo veloce che mi passava addosso, e il gesto prima di entrare in macchina di legarsi i capelli in alto..

Bhe sembravano tutti inviti abbastanza espliciti

Dopo cena, amari e ammiccamenti vari, la riaccompagno a casa.

Ci baciammo a lungo in macchina e dopo poco punto diretto alla sua patata, avevo capito che la bimba era una da cose dirette. Ma non pensavo fino a questo punto.. La sua risposta alla mia mano che entra negli shorts e punta alla figa fu perentoria “ho il cicloµ.

Rattristato feci per ritrarre la mano, ma lei da gran signora fissandomi negli occhi con il rossetto pasticciato mi bloccò il polso e porto le mie dita a diretto contatto con il suo buco del culo, sul quale indugiai per qualche secondo, prima di penetrarlo in maniera decisa con l'indice che trovò la carne cedevole grazie ai suoi umori che la rendevano un piacevole laghetto

CONTINUA

Commenti, spunti, collaborazioni, porcate e idee sono ben accetti
Sarebbe bello se altri autori si volessero unire, con fantasie e racconti sulle mie donne o anche solo con spunti che proverei a tradurre in racconti. scriviperlamialei@gmail.com

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