Mia cugina

Scritto da , il 2016-07-22, genere feticismo

Una sera di piena estate mi reco a Ravenna per incontrare mia cugina. Lei da poco si è lasciata col suo ragazzo e io sono single. Arrivo a casa sua, lei vive sola, suono il campanello, e lei viene a rispondermi tutta sudata dopo aver fatto jogging e mi fà entrare. Anche io ero alquanto sudato c'era un'afa da record a metà luglio nella bassa ravennate. Appena entrato mi dice che ha appena preparato la doccia per rinfrescarsi e vedendomi alquanto accaldato mi invita a farla con lei. Io accetto ci spogliammo completamente ed entrammo nella doccia. Lei ha un fisico perfetto tendente al magro ma molto attraente ed io non posso nascondere un'inizio di erezione. Lei mi fissa negli occhi ed accenna un sorriso, dopo poco mi sussurra all'orecchio di avere un'idea molto eccitante ma che devo fare tutto quello che mi dice. Alzò la temperatura dell'acqua e mi mise le mani nei genitali concentrandosi non sul pene ma sui miei testicoli, li accarezzava e dicendomi di rilassarmi me li faceva scendere, grazie anche al calore dell'acqua, infondo al mio scroto dilatato, sussurrandomi che lei adora i testicoli degli uomini e che li conosce perfettamente e sà come trattarli. Io nel frattempo avevo il pene eretto che gli toccava la pancia. Lei mi chiese da quanto tempo non ero venuto, ed io gli dissi la verità, più di una settimana, lei rispose perfetto li avevo sentiti gonfi al tatto quindi sono pieni di sperma fantastico! Mi guarda e mi dice di allargare un pò le gambe, mentre lei ci infilò la sua gamba destra e col suo ginocchio destro magro ed appuntito inizio a soppesarmi i testicoli dolcemente intervallando la cosa, con delle abili palpate con le mani dove cercava di farli scendere il più possibile e studiando con delle palpate più vigorose le parti più sensibili che vedeva dalle mie smorfie di dolore. Questa fase durò almeno 15 minuti, mentre il mio pene era eretto ed imponente, improvvisamente mi appoggio le mani sulle spalle e facendo leva mi colpì con il ginocchio violentemente dal basso verso l'alto i testicoli colpendoli perfettamente schiacciandoli sull'osso pubico. Dolore dolore lancinante che si propaga dai testicoli a tutto il ventre, alle ghiandole surrenali fino a togliermi il respiro e appena lasciò la presa dalle spalle mi accasciai a terrà con le lacrime agli occhi, mai provato un dolore simile, mi aveva anientato. Quando dopo qualche minuto alzai gli occhi la guardai e la vidi soddisfatta mentre accennava risatine intermittenti. Io uscii a metà dal box doccia e infilai la testa nella tazza del wc ed iniziai a vomitare copiosamente ero distrutto, con una mossa perfetta una donna di 30 anni mi aveva reso inerme. Ci misi 30 minuti a riprendermi e lei con aria soddisfatta inizio a parlare a ruota libera, dicendomi che una donna che sà colpire ai testicoli con la sua maestria non deve avere paura di niente e di nessuno, che ha sempre amato fin da adolescente sentire con la punta del suo ginocchio i testicoli schiacciarsi senza pietà sull'osso pubico, e che di uomini ne ha fatti piangere parecchi, e che nessun uomo può resistere anche il più grosso e muscoloso se colpito bene e con forza ai testicoli può resistere, che poi se i testicoli sono pieni di sperma il dolore aumenta e che se volevo provare magari un'altro giorno poteva colpirmi col collo del piede, schiacciarmeli con le mani, rifilarmi un pugno, una gomitata, un calcio o una ginocchiata da dietro, non c'è limite alla fantasia di una donna che ti vuole stendere i testicoli sono lì indifesi in un punto che si può colpire facilmente in tantissime varianti. Alla fine del suo soliloquio perchè io ancora facevo fatica a respirare e a parlare mi disse che lei è una super donna. Poi appena iniziai a riacquistare le mie facoltà mi prese una mano e se la mise in mezzo alle gambe, era tutta bagnata, e mi disse che queste pratiche la eccitavano da morire picchiare ai testicoli per lei era il massimo, dopo qualche minuto eravamo sul letto che scopavamo e quando si rese conto che stavo per venire si spostò lo prese in bocca e infilandomi la lingua velocemente sul filetto mi fece venire in un batter d'occhio ed ingoiò tutto lo sperma che eiaculai dicendomi, mi piace bere ciò che ho shakerato. Storia vera non di fantasia.

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