Prof punita e saziata

Scritto da , il 2016-01-27, genere etero

Non sono mai andato a genio ai miei professori, in particolare a quella di filosofia. Quel giorno era l'ultima ora e avevo proprio lei, mi stavo annoiando e allora mi misi a giocare con il cellulare, erano passati 15 minuti quando rialzai la testa e lei era davanti al mio banco, furiosa come non l'avevo mai vista mi guardo e disse che avrei dovuto restare a scuola anche dopo il suono della campanella perché doveva parlarmi. Passò l'ora i miei compagni uscirono e rimasi solo con la prof. Si alzò e si mise poggiata con il culo sul bordo della cattedra. Iniziò un discorso interminabile su come stessi buttando via il mio futuro, ma mentre parlava la mia attenzione era tutta concentrata sulla scollatura che metteva in evidenza il suoi seni sodi e candidi, aveva una certa età ma aveva ancora un fisco spettacolare, due seni prosperosi e un culo bello tondo. L'avevo sempre odiata e il discorso che mi stava facendo peggiorò soltanto la situazione. Quindi visto che non c'era più nessuno mi avvicinai a lei e con sicurezza ma dolcemente misi la mia mano fra le due cose e inizia a strofinarle la fica. Mi tirò un ceffone ma ormai avevo deciso, e dopo un po di indeciso ne si lasciò andare ad un bacio appassionato mentre io continuavo a massaggiarla. Il tepore della sua fica e i sospiri di godimento della prof mi fecero venire un erezione gigantesca, ormai sentivo il mio cazzo pulsare dall'eccitazione. Lei lo capii subito si chinò mi slacciò i pantaloni e tirò fuori il mio fallo che ormai aveva raggiunto un estensione inverosimile. Prima prese in bocca una ad una le mie palle massagandole con dolcezza e poi risalendo il mio cazzo con la punta della sua lingua arrivò in cima e dopo avermelo scappellato lo prese dolcemente in bocca. Sentivo il mio glande scivolare prima nella bocca e poi nella gola della prof, stavo quasi per venire allora con fermezza tirai fuori il cazzo dalla bocca della prof e le strappai prima la camicia e poi i jeans. Si tolse il reggiseno rivelando i due seni, erano candidi profumati i più belli che avessi mai visto, li baciai entrambi e quando il nostro eccitamento arrivò alle stelle , le sfilai le mutandine. Misi il mio fallo dentro di lei e la sentii gemere ciò mi diede solo maggiore vigore, la girai supina e iniziai a sbatterla mentre i suoi gemiti si facevano sempre più forti, a un centro punto sentì che aveva smesso di guaire la vidi inarcare la schiena contrarre le gambe e venire su tutto il mio fallo che era ancora duro e vigoroso dentro di lei, allora lo tirai fuori la feci inginocchiare. Iniziò a segarmi e quando sentii che era arrivato il culmine presi in mano il mio cazzo e le ricoprii la faccia del mio seme che tanto aveva desiderato. Mi rimisi i pantaloni, guardai la mia prof, sudata e ancora ansimante dal piacere stesa sulla cattedra e ricoperta del mio sperma. Uscii mi accesi una sigaretta e dopo avere fatto un lungo e profondo tiro pensai al 9 che avrei preso nella prossima verifica di filosofia

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