La moglie puttana 2

Scritto da , il 2010-09-16, genere bisex

Sono passati oltre sei mesi da quando ho portato a casa questa ragazza e mi convinco ogni giorno di piu` di aver fatto un buon affare, l`affare della vita. Ormai le nostre conversazioni sono scorrevoli con lei cha sta imparando la nostra lingua ed io la sua. Ci intendiamo a meraviglia su ogni argomento, specie dopo che le ho rotto il culo e che si e` esposta alla vista di un segaiolo in mezzo al mare. Inoltre ha avuto modo di vedermi fare un pompino, non resta che vedere la sua reazione nel giocare con un bel cazzo vibrante. Tramite una chat erotica contatto una coppia di scambisti disposti ad incontrarci. Appuntamento un sabato pomeriggio al fiume. Ci rechiamo di mattina per studiare il posto e scegliere l`angolo migliore. Man mano che il sole sale arrivano coppie e singoli ed anche famiglie. Ci viene il dubbio di essere beffati perche` ci sono troppi bambini pero` ad un certo punto notiamo che mentre i bambini giocano tra loro i genitori, alla chetichella, s`inoltrano nel vicino boschetto dove ci sono dei singoli gia` nudi e coi cazzi ritti che li aspettano. Non so se si sono messi d`accordo in precedenza o s`incontrino per caso sta di fatto che questi singoli fottono le donne mentre i mariti filmano o si masturbano. Gli uni possono vedere gli altri ed anche quando si accorgono che li stiamo spiando non fanno una piega e continuano i loro giochi. Minghia, ma questo e` il Paradiso Terrestre. Non riesco a contenere l`eccitazione, senza tirare giu` lo slip faccio appoggiare la mia donna ad una betulla e, mentre tutti ci vedono, la inculo. Anche lei ha provato un piacere eccezionale a farsi sodomizzare mentre occhi estranei la vedono impalata. Torniamo al fiume ed occupiamo un`isoletta di sabbia in mezzo alla corrente circondata da arbusti ad altezza d`uomo che nascondono le nostre nudita`. Ecco che all`orario convenuto vediamo guardarsi intorno un uomo alto magro e robusto con a fianco una donna piccolina colle gambe corte due tettine graziose una boccuccia da bambina ma dei fianchi mai visti cosi` armoniosi, un paio di glutei scolpiti, la fine del mondo, un culo cosi` bello non l`ho mai visto, e` talmente ben fatto che invidio il marito e gli rendo merito di metterlo a disposizione di chiunque per goderlo. Hanno chiamato Callipigia Venere perche` non hanno visto questo culo. Sono la nostra coppia. Richiamo la loro attenzione e ci raggiungono. Non abbiamo finiti i convenevoli che i due lasciano scivolare i costumi ed espongono la merce di scambio. La Venere in miniatura si occupa della mia donna, la fa stendere sul telo e le mette la testa tra le cosce da dove ci giunge lo sciabordio della lingua nella fessura mentre io mi allungo tra le cosce dell`uomo e gli succhio un cazzo lungo come la fame. Il cazzo cresce fino a che riesco a trattenerne solo la meta` in bocca. - Come va l`elefantino? E` cresciuto? E` la signora che s`informa se lavoro bene il cazzo del marito, elefantino riferito alla proboscide. La mia donna e` in estasi e quando vede il lungo cazzo dell`uomo sgrana gli occhi sorpresa, piacevolmente sorpresa. Mi tiene la mano e stringe quando raggiunge un orgasmo provocato dalla lingua di donna. Cosa impensabile per lei solo sei sette mesi prima. La proboscide dell`uomo ha raggiunto la spanna di lunghezza, la cappella e` gonfia e le vene lungo l`asta sono turgide, gli occhi di mia moglie brillano mentre lui le sorride. La bel-culo gli cede la donna bramosa di essere penetrata e quando il marito si stende sulla mia donna godo l`entrata del mostro nella caverna. Entra piano, sembra che il cazzo non finisca mai, e` come vedere un pitone entrare in una tana. Un gridolino soffocato e` segno che l`utero e` stato schiaffeggiato da un`incauta capocchia ma il sibilo seguente ed il gemito affannato mi significano che tutto va bene e che il cazzo e` ben allocato. La signora mette la fica sul mio viso e la mia lingua le titilla due splendide labbra minute ed un buchino profumato che gia` cola umore simile a nettare. Sono convinto che il cibo degli dei e` questo liquido aromatico denso cremoso che inebria. La signora sbuffa e si agita e pretende che la penetri con qualcosa di piu` duro e piu` lungo della lingua, lei abituata agli assalti della proboscide. Cava da qualche parte un preservativo ed io m`industrio per indossarlo. Ma qui viene fuori il peso dell`eta`. La signora e` obbrobriosamente depilata, la qual cosa mi fa scendere la pressione del cazzo. Inoltre i peli stanno gia` ricrescendo il che leccando i dintorni si ha l`impressione di leccare una raspa tanto la pelle e` ruvida. Poi ci metti la pausa incappucciamento al quale non sono abituato l`effetto e` che il cazzo abbassa la testa offeso e non la rialza piu`. Il marito intanto stantuffa la mia donna e le fa gridare tutto il piacere di essere femmina, le annaffia col cazzo nudo l`amato buco mentre io e la signora ingrugnita aspettiamo che i due finiscano. Neanche il tempo di sgrullare il cazzo che raccolte le loro cose ed indossati i costumi si allontanano mentre con rammarico ammiro le belle mele che si allontanano e mi chiedo perche` non ho inculata quella Venere. La mia donna e` a dir poco felice e soddisfatta e pulisce con amore la sborra che cola sul telo. Mi guarda con una luce negli occhi che parla per lei, ed appena le propongo un nuovo incontro si dichiara disposta senza pensarci su. Torniamo a casa e la sera chiaviamo ricordando nei particolari l`avventura di quel giorno. Mitana

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