L'enorme Marta: Ep.2

di
genere
feticismo

L’enorme Marta:Ep.2
Marta si avvicinava alla prossima città da devastare, ancora più grande di quella precedente, i suoi piedi colossali distruggevano tutte le auto presenti sulla strada trasformando le minuscole persone in macchiette di sangue sotto le sue estremità.
Adesso Marta si era stancata di camminare e si stava riposando con la schiena poggiata su un hotel, le sue caviglie e i suoi piedi stavano bloccando il traffico.
Per lei le centinaia di macchine che si schiantavano sulle sue estremità erano come solletico, > detto questo la gigantessa si alzò e iniziò a calpestare le migliaia di persone nelle macchine.
Finalmente Marta era arrivata a destinazione, una bellissima città vicino a un fiume che sfociava nel mare lì vicino.
La gigantessa iniziò schiavizzando tutte le persone del paese, aprì letteralmente un grattacielo e raccolse tutte le persone che ci abitavano nella sua enorme mano.
> tuonò Marta, > alcuni annuirono.
Tra questa gente c’era anche il sindaco che si infuriò dicendo:>
Marta aveva preso il sindaco con l’altra mano e l’aveva schiacciato tra l’indice e il pollice quasi soffocandolo, un mare di sangue scese dalla sua bocca bagnando la candida pelle della gigantessa.

CONTINUA…
scritto il
2016-01-12
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