A casa di Sarah

Scritto da , il 2015-08-12, genere saffico

Ho conosciuto Sarah un pomeriggio di Luglio, mentre ero a lavoro, venne con la mia amica Emily a comprare un paio di scarpe. Il negozio era vuoto e il titolare non c’era quindi riuscii a dedicare molto più tempo a loro cercando di soddisfare le sue volontà riguardo a quale tipo di sandali comprare. L’ho trovata subito molto simpatica sorridente e molto bella con il suo fisico slanciato e i bei capelli mori che le ricadevano in morbide onde sulle spalle.
“Ciao piacere!” le dissi dandole la mano, “Ho sentito parlare di te, Emily mi ha detto che sei la più brava del vostro corso!”
“ Beh ci provo! Ma è anche grazie agli appunti di Emy se ci riesco” rispose lei sorridendo e guardandomi fissa negli occhi, con una vigorosa stretta di mano. Non so come spiegarlo, ma quello sguardo mi fece provare una fitta allo stomaco, come se mi stesse studiando. Probabilmente era solo paranoia, dopo che quello stronzo del mio ex mi aveva lasciato per un’altra avevo iniziato a sentirmi perseguitata, come se fossi trasparente e tutti potessero vedere ciò che provavo. Fu un incontro interessante e visto che Emily è la mia unica amica e che ci vediamo poco, allargare i miei orizzonti sul fronte amicizia la trovai una vera manna dal cielo, soprattutto dopo la rottura con Alex.
Perciò quando Emily mi disse che su insistente richiesta di Sarah ero invitata anche io al suo compleanno ne fui davvero felice! Passare una serata fuori dal mio monolocale, vestirmi bene invece di indossare il solito pigiama e mangiare il solito gelato per alleviare le mie pene, era un’occasione per fuggire dalla mia monotonia.
Quindi eccomi qui a fissarmi nello specchio, pronta per andare alla festa, che si terrà a casa di Sarah, manca ancora un quarto d’ora prima che Emily passi a prendermi perciò sfrutto questo lasso di tempo per ammirarmi, indosso un top nero senza spalline una gonnellina in seta nera con dei fiori stampati sopra molto leggera e carina, dei sandali bassi e porto i capelli sciolti, finalmente il sole ha iniziato a fare effetto sulla mia pelle che è diventata più ambrata. Devo dire che mi piaccio proprio questa sera e mi sento estremamente positiva! Alex mi avrà lasciato per un’altra ok, ma io non sono da meno e stasera spero di incontrare qualcuno alla festa. Sento il citofono e scendo di corsa per entrare in macchina di Emily, in venti minuti siamo sotto casa di Sarah e in men che non si dica mi trovo con un drink in mano nel suo salotto a farle gli auguri di compleanno. Questa sera è davvero una bomba. E’ già molto abbronzata e Indossa un abito rosso leggero con le spalline finissime e la scollatura a V sull’abbondante decolletè, corto sopra al ginocchio, dei sandali alla schiava e tiene i capelli legati in una crocchia morbida che le lascia cadere qualche ciocca qua e la. E’ incredibile… è vestita in un modo semplicissimo eppure è davvero sexy, la guardo con invidia.. vorrei essere come lei! Mi viene incontro per salutarmi e mi mette una mano sul fianco ed ecco di nuovo quella fitta, questa volta però al basso ventre. Ma che mi succede?
“Sono proprio contenta che tu ed Emily siate venute, come vedi non siamo molti.. parecchi hanno dato buca per via delle vacanze estive.. essere nate in agosto purtroppo ha questi inconvenienti!” mi dice,sorseggiando il suo drink.
“Hai davvero una bella casa!” le dico io ammirando, il suo salotto moderno il divano di pelle bianco, il tavolo nero lucido e soprattutto il terrazzo grande da contenere un altro tavolo da dieci persone per la cena. “Vivi qui da sola?”
“Si, ho avuto una coinquilina per un po’.. ma non è andata” risponde “e tu vivi sola Jess?”
“Si.. cerco di mantenere quella specie di appartamento con il mio lavoro part time.. ma non è certo una reggia come questa!” sorrido e mando giu un altro sorso di vino bianco, sento la testa un po più leggera del solito.. ma è una bella sensazione.
“Beh, mai dire mai.. magari un giorno potremmo essere coinquiline..” mi guarda maliziosamente, si morde il labbro e io mi sento confusa.. questa ragazza è bizzarra.. mi guarda in modo strano tutte le volte e non capisco il perché. Finalmente ci mettiamo tutti a tavola per la cena e gustiamo una deliziosa paella cucinata dalla padrona di casa, quando sento squillare il telefono di Emily e la vedo allontanarsi un secondo.
“bevi ancora un po!” Sarah riempie il mio bicchiere di vino fino all’orlo e io la guardo imbarazzata.. se bevo ancora cado stesa lo so! E’ seduta accanto a me da tutta la sera, e sento le nostre cosce sfiorarsi di tanto in tanto, non è una brutta sensazione, il fatto è che non sono abituata a provarle.. non capisco davvero. Sarà il vino sicuramente.
“Non dovrei veramente..” ma lei non mi sta a sentire, mi fa l’occhiolino e brinda insieme a me. Io rido di gusto e la abbraccio, sento il suo seno accostato al mio, che strana sensazione così proibita ma eccitante.
Ma si, cosa vuoi che sia una sbronza ogni tanto!
Emily torna in terrazzo con lo sguardo triste. “Mi dispiace, Sarah devo andare! Purtroppo il mio fidanzato non sta bene.,. credo sia solo febbre ma sai come sono gli uomini.. devo andare a soccorrerlo.. Jess tu che fai vieni con me?”
Non faccio in tempo a rispondere. Il vino rallenta anche i miei pensieri.. “Ma no non preoccuparti Emily vai! Riporto io Jess a casa, in fondo sono solo pochi minuti di distanza, tu vai e non perdere tempo!”
Salutiamo Emily mentre prende la borsetta, mi dice che mi chiamerà l’indomani e se ne va. La serata passa tranquillamente e io sono sempre sbronza, ma non troppo.. mi rimane un po di lucidità per dialogare sensatamente con le persone che mi rivolgono la parola, mano a mano che tutti vanno via aiuto Sarah con le stoviglie e a rimettere a posto sedie e poltrone.
“Okay.. allora forse è il caso che vada. Magari prendo un taxy” dico vergognosamente, ricordo il suo invito a portarmi a casa ma non voglio disturbare
“Non dirlo neanche per scherzo ora prendo le chiavi della macchina e ti porto a casa, nessun disturbo”.
Ci avviamo tutte e due verso la porta di casa quando sento una leggera pressione su un fianco e vedo la sua mano che mi spinge delicatamente addosso alla parete. Ora ha tutte e due le mani sui miei fianchi e mi tiene ferma alla parete, mi guarda fisso negli occhi, i nostri corpi sono attaccati l’uno all’altro e si muovono al ritmo dei nostri respiri. Sono confusa, il vino mi ha annebbiato la vista, ma quello che sento nel mio corpo non è paura.. è eccitazione. Sento le sue labbra morbide e fresche sulle mie e la sua lingua esplorare la mia bocca in cerca della mia lingua, resto immobile e ansimante e rispondo al bacio.
“Era tutta la sera che desideravo farlo” mi sussurra in un orecchio con la voce roca e sensuale “ e sento che anche tu lo vuoi… forse non ne sei certa al cento per cento ma potremmo provare.. sai” mentre parla le sue mani sono sui miei seni, infila le dita nel top, e lo tira giù insieme anche al reggiseno. Il mio petto schizza all’insù tenuto dal top e lei inizia a baciarlo e a mordicchiarlo dolcemente, le mani sulla mia pancia, i miei capezzoli turgidi chiudo gli occhi e mi abbandono alla sensazione di piacere che sto provando probabilmente per la prima volta. Ho avuto altre storie si ma non ho mai provato questo senso di eccitazione a trecento sessanta gradi.
Sono ancora immobile, la guardo, ansimo. Nella mia testa i pensieri corrono,lei è una donna.. io non ho mai provato niente del genere.. sono etero, però non riesco a spiegarmi l’attrazione che provo per questa ragazza. riesco solo a dire “Io…”
“Lo prendo come un si” sorride maliziosa e mi conduce nella camera sua camera da letto, dove c’è un enorme letto matrimoniale, mi da una leggera spinta e io mi accascio sul letto , lei mi fa accomodare meglio, mi mette la testa sul cuscino e lentamente mi spoglia, via il top, via il reggiseno e la gonna, via le scarpe. Resto solo in perizoma, nella mia testa regna il caos, ma il mio corpo risponde chiaramente, sono completamente bagnata e non vedo l’ora di vedere cosa vuole farmi.
“Adesso guardami” mi dice mentre si spoglia. La guardo e non posso fare a meno di immaginarla sopra di me. Toglie il vestito lentamente da sotto, perciò vedo scoprirsi prima le gambe e intravedo un perizoma rosso come il vestito, la pancia piatta e il seno, senza reggiseno e mi chiedo come è possibile che una quinta come la sua stia su così senza sostegno e sicuramente non ha il seno rifatto. Madre natura è stata solo molto generosa. La vedo avanzare, salire sul letto carponi e mettersi a cavalcioni sopra di me.
“Adesso voglio farti godere a modo mio..” dice lei e io mi sento andare in fiamme. Si china su di me e ricomincia a baciarmi, questa volta io inizio a dondolare i miei fianchi a ritmo dei suoi. Mi passa la lingua sul mento e sento i nostri seni toccarsi, riesco a sentire i suoi capezzoli duri , poi sul collo scendendo giù tra i mie seni, inizia a morderli e le sue labbra così carnose si chiudono su di essi succhiando e leccando, io inizio a gemere di piacere soprattutto quando arriva al pube, so quello che sta per fare e non vedo l’ora, la sento sistemarsi per bene tra le mie cosce, e mentre le sfiora con le mani sento la punta della sua lingua esplorarmi il sesso, la sento sfiorare le grandi labbra , poi le piccole.. infine arriva al clitoride, inizia a descrivere dei piccoli cerchi con la lingua poi le sue labbra si chiudono sul clitoride e inizia a succhiare con avidità, io grido di piacere e stringo le lenzuola tra le dita, lei è ancora li che lecca e succhia e mi fa venire più volte, me la lecca per tutta la lunghezza a lingua piena come si fa con un cono gelato, mi guarda e io guardo lei, si sta toccando sono troppo imbarazzata per sostenere il suo sguardo e lascio andare la testa sul cuscino “Non vergognarti Jess.. non stiamo facendo nulla di male.. siamo solo due belle ragazze che vogliono godere..” “Si..” l’unica sillaba che il mio cervello riesce a farmi dire. Riparte all’attacco, questa volta la sua lingua mi entra dentro poi risale verso il clitoride e inizia a muoverla velocemente a destra e a sinistra. Con uno strattone mi ritrovo a pancia in giù. “ Hai davvero un bel culo” mi dice e mi sculaccia. Le sue mani così belle e forti mi aprono le gambe e inizia a leccarmi l’ano, piano piano arrivando anche al clitoride, mi tiene le mani ferme e mi sento esposta e vulnerabile. Si sdraia sopra di me, e io sento le sue tette schiacciarsi sulla mia schiena, e la sua fica strofinarsi sul mio culo, mi infila una mano tra le gambe e inizia a toccarmi con le dita e a masturbarmi mentre mi mordicchia il lobo dell’orecchio. Subito dopo il più grande orgasmo della mia vita si ferma, ansimando mi rigiro a pancia in su e lei non dice niente, mi guarda e basta… scende dal letto e va ad aprire un cassetto e ne tira fuori un dildo, ma questo ha come delle cordicelle attaccate o delle cinghie, non riesco a vedere bene. Risale sul letto con uno sguardo tra il malizioso e il divertito.
“Adesso voglio farti venire come farebbe un uomo, questo è uno strap-on sai cos’è?”
Annuisco. So cosa sono ovviamente ma non ne avevo ai visto uno da vicino e di sicuro non ne avevo mai provato uno. Mi guarda e sorride, il sudore le imperla il collo e i lunghi capelli sono sparsi sul suo seno, si infila piano lo strap-on e venendo verso di me e mi mette carponi, le mani che stringono i miei fianchi e inizia a spingere prima piano, poi ritmicamente sempre più veloce io mi sento persa in questo vortice di emozioni non posso fare altro che arrendermi a questo piacere inaspettato e ancora una volta un’altra spinta che mi riempie e mi arriva al cervello, ora sono in ginocchio con la schiena appoggiata al petto di sarah che mi strizza il seno con una mano e con l’altra si tiene il mio fianco per bilanciare bene le spinte, mi scosta i capelli di lato e inizia a baciarmi il collo con lentezza e nel momento in cui morde con decisione il mio collo vengo.. un orgasmo pieno ed esagerato mi fa crollare sul letto , senza fiato e senza parole. Lei toglie lo strap on e si sdraia accanto a me..mi guarda soddisfatta come un cacciatore che ha appena fatto la sua prima preda. Io le faccio un sorriso..
“Ora tocca a me…”

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