Piscina, che passione

Scritto da , il 2015-07-21, genere etero

Buongiorno a tutti! Mi presento, mi chiamo Giulia, ho vent'anni e sono considerata una bella ragazza, alta, con un bel fisico slanciato, le curve al posto giusto e un bel viso ovale, con occhi azzurri e incorniciati da lunghi capelli biondi. Volevo raccontarvi un episodio che mi è accaduto di recente. L'altro ieri avevo deciso di recarmi alla piscina comunale per una nuotata rigenerante, così misi già a casa il costume intero con lato b alla brasiliana, e sopra un bel vestito che lascia intravedere il mio seno abbondante. Arrivata finalmente alla vasca, con ancora l'accappatoio addosso, mi spoglio di quest'ultimo indumento rimanendo solo col costume. Subito percepisco lo sguardo di un avvenente bagnino sul mio corpo giovane. Mi tuffo in acqua e inizio a nuotare, nel frattempo ne approfitto per guardarlo meglio, lanciandogli delle occhiate ogni volta che arrivo al bordo vasca. È giovane, ma non troppo, avrà una trentina d'anni. Mi sembra alto all'incirca come me, è biondo e gli occhi sono scuri, ha un fisico ben definito, esaltato dalla pelle abbronzata, un vero figo in sostanza! Iniziai a fare pensieri molto piccanti su di lui, ed ero sicura che per lui fosse lo stesso. Dopo un'ora di nuotate, uscii dall'acqua, presi in mano l'accappatoio e mi diressi verso gli spogliatoi femminili, quando mi sentii prendere per un braccio, voltandomi vidi che era il bagnino figo!! Mi squadrò dalla testa ai piedi, soffermandosi un momento di più all'altezza delle mie tette che spuntavano dal costume, "ti ho vista prima, sei molto brava a nuotare, ah io sono Luca" mi disse con un sorriso 'dio che voce sexy' pensai mentre già mi stavo eccitando "piacere io sono Giulia" dissi io rispondendo al sorriso "volevo solo farti i complimenti, hai un talento naturale per il nuoto, e dirti che se la prossima volta vuoi provare le tavolette o altri attrezzi sono in quella stanza" disse Luca indicando una porta di metallo "perché non mi fai vedere cosa avete? Così la prossima volta saprò cosa prendere" risposi con uno sguardo malizioso. Lui, intuendo le mie intenzioni, sorrise compiaciuto e si avviò alla porta, la aprí e mi fece passare per prima, accompagnando la mia entrata con una mano sul mio culetto sodo, lasciato in bella mostra dal costume alla brasiliana. Una volta entrata mi guardai attorno, c'erano tutti i tipi di attrezzi da piscina, l'ambiente era umido e la poca luce che c'era filtrava da una finestra un alto, dai vetri opachi e spessi. Sentii Luca chiudere la porta a chiave così mi girai e chiesi "che fai?" Fingendo stupore, e lui " così nessuno ci disturberà" e si avvicinò. Iniziò a baciarmi le labbra mentre con le mani scendeva verso le mie tettone per palparle e stuzzicare i capezzoli. Io come immaginerete ero già un lago. Lui continuò a scendere per accarezzarmi la fica, poi passò al culo, stavolta con tutte e due le mani. Io iniziai a passare la mano sul suo pacco, che iniziava a prendere consistenza. Nel frattempo le nostre bocche si erano schiuse per permettere alle nostre lingue di intrecciarsi e cercarsi. Lui iniziò a sfilarmi il costume per poter ammirare meglio il mio corpo. E poi si tolse anche la sua maglietta e i calzoncini, rimanendo nudo pure lui. Io presi subito a segare il suo cazzo, soffermandomi sulla cappella, e lui iniziò a prendermi in mano le tette per palparle e succhiare i capezzoli durissimi dall'eccitazione. Poi la sua mano destra scese sulla mia fica bagnatissima e le sue dita si fecero largo tra le grandi labbra per arrivare al clitoride, e iniziare un massaggio con movimenti circolari e mentre il pollice roteava veloce sul clitoride duro, l'indice e poi il medio mi entravano dentro, dapprima poco poi sempre più a fondo, io venni quasi subito e dovetti sedermi perché le gambe cedettero all'orgasmo. Lui rimase in piedi e da quella posizione iniziai a fargli un pompino fantastico. Gli leccai tutta l'asta e, mentre la mano continuava a segare, gli stuzzicai le palle con la lingua, poi misi in bocca la cappella, dentro la bocca la lingua si muoveva velocissima per far godere al massimo quel bel cazzo. Misi il cazzo fino in gola e mi venne in bocca. Assaporai la sborra calda e densa che mi scendeva giù per la gola. Era una sensazione inebriante sia per me che per lui. Dopodiché lui si inginocchiò e iniziò a leccarmi la fica e il clitoride che era di nuovo eccitatissimo. Venni poco dopo con un urlo di piacere che esaltò il godimento. A quel punto mi fece alzare e si sedette al mio posto sulla panca, si segó un po' per prepararsi alla penetrazione mentre io mi sditalinavo davanti a lui e poi mi prese per i fianchi e mi fece avvicinare, io mi misi a cavalcioni facendo entrare dentro di me quel fantastico bastone e iniziai una cavalcata strepitosa, finché venimmo insieme ansimando. Andammo avanti a scopare nello sgabuzzino, in ogni posizione che permetteva lo spazio ristretto, per tutto il pomeriggio.
Tutte le settimane vado a nuotare e ci chiudiamo li dentro a trombare, ogni volta è fantastica e una volta l'abbiamo fatto anche in acqua, dove l'acqua è bassa s'intende! Ma questa è un altra storia.

P.s. La storia è frutto di fantasia, ogni riferimento a persone o avvenimenti reali è puramente casuale

Questo racconto di è stato letto 6 0 2 9 volte

Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.