Il mio migliore amico

Scritto da , il 2015-06-22, genere gay

Era una deludente estate qualsiasi,
avevo appena compiuto 18 anni e il mese passato decisi di non vedere due persone che volevo inizialmente conoscere (persone molto interessate a me da tutti i punti di vista): il mondo gay si stà saturando di davvero molte femmine pendolomunite...e io, ok che sono gay, ma voglio stare con un uomo.

I miei amici mi incoraggiavano sempre "dai, ne troverai uno adatto a te prima o poi, siamo ancora giovani, goditi questo periodo da single con gli amici su".

Invece Willy (mi spiace ma il nome non è quello) era l'unico che si dispiaceva, anche se io ogni volta gli dicevo di non preoccuparsi.
Mi voleva davvero tanto bene...ed io, ad essere sincero, ero attratto da questo suo interesse nei miei confronti.
Willy era un bel ragazzo, capelli lunghi, barba, molto mascolino, rideva sempre e porcamiseria aveva un bel sorriso...e poi la cosa che mi piaceva più di tutte, era un artista: cantava Thrash Metal.

Un giorno io, Willy e un altro nostro amico decidemmo di andare tutti a casa sua per passare una notte assieme.
Non mi scorderò quella notte neanche se mi prendessi a pietrate nel cranio.

Cucinai io la pizza, e dopo circa 4 birre iniziammo a raccontare delle nostre esperienze personali.

Dada (l'altro amico) ci raccontò di come è stato il suo primo rapporto sessuale con la sua ragazza, Willy di come ha passato una bella notte con due ragazze (la sua ex era bisex) e io di come ogni volta cercavo di conoscere gente e in fine ne rimanevo sempre deluso.

Venne fuori una bottiglia di Rum, che Willy decise di svuotare a metà.
Mentre Dada crolla sul divano iniziando a russare come una motosega.

Willy inizia a dare i numeri e io lo accompagno nel letto matrimoniale dei suoi.
Spogliato e rimanendo in mutande si butta a letto, io per rispetto evito di guardare le "zone interessanti"...poi Willy mi dice.
"hey, tu che sei interessato agli uomini, devi rispondere sinceramente ad una domanda che ti devo fare".
-"dimmi pure" risposi io
"....ma io sono davvero una così pessima persona?"
-"perchè dici questo Wi?"
"perchè la mia ex mi ha mollato dicendomi questo"
-"Wi tu non sei affatto una cattiva persona"

me ne stavo per andare quando mi chiamò ancora
"hey, ma...."
-"che c'è Wi?" e io li vidi che si stava iniziando a toccare il pacco
"tutte le ragazze con le quali sono stato mi hanno detto che ho il pisello grosso....secondo me invece no...è davvero così grosso?"

io controllai...ed effettivamente sembrava essersi infilato un arancia dentro le mutande
"effettivamente da qui sembra enorme- risposi -ma dentro le mutante non è che si vede granchè"
non lo avessi mai detto....se lo usci.
Se lo usci in una maniera che a me fa uscire fuori di testa..."a molla" (ovvero che quando esce dalla mutanda fa tipo "doing").

Io persi totalmente il controllo, andai li e glie lo afferai, era davvero grosso, sembrava il mio in erezione.
Stano per allontanare la mano quando lo vidi crescere.
Il mio sobbalzò in tiro...e poi vidi Willy li, sdraiato, un pò sudaticcio, peloso, con un cazzo enorme, lucido e bianco...e con le braccia incrociate e appoggiate sopra gli occhi.

Lo afferrai di nuovo e iniziai a masturbarlo...impressionante pollice e indice non si toccavano.
Quel cazzo li, bello, profumava di ammorbidente e pene...ero tentato di metterlo in bocca.

Poi venne...no....no venne....allora quella non era sborra...era trasparente.
Gli uscii la cappela di fuori e un onda di liquido prostatico mi colò sulla mano.
Cercai di spalmarglielo per tutto il pene e sentii la mia mano che scivolava dolcemente lungo tutto quel bellissimo cazzo.
Era tutto umidissimo, cercai di allontanare la mano e si formavano dei fili piuttosto grossi tra la mia mano e il suo pene.

Inizio a sentire un odore di cazzo davvero sconcertante mentre continuavo a masturbarlo e quel cazzo lubrificato faceva un rumore a dir poco paradisiaco.

Willi mi allontanò la mano...pensano i avesse ripensato...invece mi afferra la testa e mi infila il cazzo in bocca.

Mai....e dico MAI...ho aperto così tanto la bocca per un pompino....e mai e dico MAI mi sono inzuppato la faccia di liquido prostatico così tanto in tutta la mia vita.

Iniziai a succhiare, su e giu, lentamente....e ingoiavo BICCHIERI di liquido prostatico e intanto l'adrenalina saliva.

Willy iniziò ad emettere gemiti molto gravi, come quasi un cane grosso che ringhia...e io continuai eccitatissimo.
Mentre facevo su e giù il mio cazzo strusciava sulle mutante "bene - pensai - magari veniamo assieme, due piccioni con una fava".

Ingoiare quel cazzo era difficoltoso ma per quanta passione ci ho messo non mi sono ne affogato ne mi è salito senzo di nausea.
Bevevo e bevevo litri di quel liquido che in gola mi si appiccicava, e ingoiavo, inebriato da quell'odore di cazzo profumato.

Dopo di che decisi...provo un deepthroat...mi infilo qual mastodontico cazzo in gola e li Willy inizio ad emettere gemiti più rumorosi e compiaciuti.
Mi afferrò la testa e con quella si masturbo.
Sentii il mio cazzo pulsare e il suo pulsare nella mia gola.

Poì Willy urlò, come un orso pronto ad attaccare...e li iniziò a sborrarmi in gola.
Davvero tanta sborra, sentì il suo cazzo spingermi la sborra dentro e contai i fiotti, ben 15.
E li venni anche io...tra l'odore di cazzo, il mio naso sul suo pube, la mia faccia umida di sudore e liquido prostatico, il suo ventre che si muoveva ad ogni fiotto di sborra, il nostro sudore e le sue palle sul mio mento.

Mi spiace non potervi raccontare il gusto della sborra ma non toccò la lingua, non l'ho potuta gustare.

I suoi respiri iniziarono a farsi più lenti, e io avevo ancora il suo cazzo in gola che, poco a poco, pulsazione per pulsazione, si faceva più piccolo per poi perdere l'erezione.

Mi misi accanto a lui (dopo un pompino ormai mi sa che mi posso permettere delle coccole post sesso)...lui mi afferrò e mi abbracciò sul fianco...io misi il mio braccio destro come per farlo appoggiare.
"hey - mi disse lui - te lo meriti...sia perchè sei una persona d'oro....sia perchè hai fatto il miglior pompino che abbia mai ricevuto"
-"willy, non ti dovevo forzare solo per farmi un piacere"
neanche finisco la frace che mi bacia, mi infila la lingua in bocca.

Un bacio veramente animalesco, una lingua enorme che mi guizzava dentro la bocca e ogni tanto usciva per leccarmi le labbra...

"e baci pure bene - mi fa - fossi stato gay mi sarei impegnato con te per sempre".

Di quella notte non si ricorda nulla, e io non ho intenzione di ricordarglielo.
Anzi ancora oggi dico che "nonostante abbiamo dormito assieme in mutande non ci ho fatto niente a letto".

Un pò mi sento in colpa...un pò no: abbiamo goduto in due...e minchia se abbiamo goduto porcaputtana

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