La piscina
di
Cirgot1
genere
etero
Eravamo in piscina.Io e una mia compagna di classe eravamo seduti sugli spalti perché non facevamo la lezione di nuoto.Prendemmo a chiacchierare e di tanto in tanto davo un occhiata ai nostri compagni.Io non potevo fare a meno di guardare le ragazze:tutte mezze nude e con delle gambe da urlo.
Ad un tratto una delle mie compagne più gnocche uscì dall'acqua per andare a tuffarsi dal trampolino.Mentre camminava le tette gli sballonzolavano di qua e di là.La cosa mi eccitò tantissimo e il mio pene diventò duro.
La mia compagna lo notò e disse:-Ti si è svegliata la bestia?-.Io imbarazzato dissi si e feci finta di niente.Lei si avvicinò, mi mise una mano nei pantaloni ed il mio pene si scappellò e mi uscì dalle mutande.-Che ne dici se me ne prendo cura? Non so cosa fare.Vieni in bagno e vedi quel che so fare.-
Io, essendo arrapatissimo, dissi di sì e, sgattaiolando per non farci vedere dalla prof., andammo nel bagno riservato alla mia classe, cosicché nessuno ci poteva disturbare.
Mancava un'ora e mezza al termine, potevamo sbizzarrirci.
Ci chiudemmo in una cabina bagno e cominciammo.
Mi slacciai i jeans e cominciò a succhiarlo, leccarlo e massaggiarlo.
Dopo averlo lubrificato per bene, lei si sdraiò per terra e io mi misi sopra, cominciando a fare su e giù.
Gemeva come una porca mentre io godevo alla grande.Nel mentre ci baciavamo anche, perché il nostro amore era stato represso per anni.
Una volta finito ci mettemmo a smorza candela e gli tolsi maglia e reggiseno in modo da potergli succhiare e palpare le tette mentre scopavo.Lei mi cavalcava, le sue tette bagnate della mia saliva, rimbalzavano e questo mi eccitò ulteriormente.
Cambiammo ancora posizione.Lei a gattoni e io dietro.Glielo misi nel culo e cominciò a gridare dalla goduria.
Nello stesso momento entrò nello spogliatoio una nostra compagnia ritardataria che aprì il bagno per via dei rumori e ci vide scopare.La convinsi a unirsi anche lei.Mi mise i piedi in bocca,essendo io un feticista.Io leccavo la sua pianta del piede mentre inculavo l'altra.
Alla fine una bella sega a quattro piedi.Le due mie compagne misero i loro piedi sul mio pisello e cominciarono.
Venni dopo solo 30 secondi sporcandogli i piedi a tutte e due.
La prima mi ringraziò e torno sugli spalti senza farsi vedere mentre io e la seconda eravamo sul WC a pulirci.
Tornai anch'io sugli spalti furtivamente e per ringraziarla, cominciai a limonare un po con lei.
Ad un tratto una delle mie compagne più gnocche uscì dall'acqua per andare a tuffarsi dal trampolino.Mentre camminava le tette gli sballonzolavano di qua e di là.La cosa mi eccitò tantissimo e il mio pene diventò duro.
La mia compagna lo notò e disse:-Ti si è svegliata la bestia?-.Io imbarazzato dissi si e feci finta di niente.Lei si avvicinò, mi mise una mano nei pantaloni ed il mio pene si scappellò e mi uscì dalle mutande.-Che ne dici se me ne prendo cura? Non so cosa fare.Vieni in bagno e vedi quel che so fare.-
Io, essendo arrapatissimo, dissi di sì e, sgattaiolando per non farci vedere dalla prof., andammo nel bagno riservato alla mia classe, cosicché nessuno ci poteva disturbare.
Mancava un'ora e mezza al termine, potevamo sbizzarrirci.
Ci chiudemmo in una cabina bagno e cominciammo.
Mi slacciai i jeans e cominciò a succhiarlo, leccarlo e massaggiarlo.
Dopo averlo lubrificato per bene, lei si sdraiò per terra e io mi misi sopra, cominciando a fare su e giù.
Gemeva come una porca mentre io godevo alla grande.Nel mentre ci baciavamo anche, perché il nostro amore era stato represso per anni.
Una volta finito ci mettemmo a smorza candela e gli tolsi maglia e reggiseno in modo da potergli succhiare e palpare le tette mentre scopavo.Lei mi cavalcava, le sue tette bagnate della mia saliva, rimbalzavano e questo mi eccitò ulteriormente.
Cambiammo ancora posizione.Lei a gattoni e io dietro.Glielo misi nel culo e cominciò a gridare dalla goduria.
Nello stesso momento entrò nello spogliatoio una nostra compagnia ritardataria che aprì il bagno per via dei rumori e ci vide scopare.La convinsi a unirsi anche lei.Mi mise i piedi in bocca,essendo io un feticista.Io leccavo la sua pianta del piede mentre inculavo l'altra.
Alla fine una bella sega a quattro piedi.Le due mie compagne misero i loro piedi sul mio pisello e cominciarono.
Venni dopo solo 30 secondi sporcandogli i piedi a tutte e due.
La prima mi ringraziò e torno sugli spalti senza farsi vedere mentre io e la seconda eravamo sul WC a pulirci.
Tornai anch'io sugli spalti furtivamente e per ringraziarla, cominciai a limonare un po con lei.
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Commenti dei lettori al racconto erotico