La metropolitana

di
genere
etero

In una calda giornata di fine maggio ero in metropolitana e stavo tornando da suola. Era strapiena, come sempre nell'ora di punta, non si poteva muovere un passo. Sospiravo impaziente pensando al fatto che sarei dovuta scendere al capolinea, stare appiccicata addosso a tutta quella gente mi infastidiva molto, e la cappa afosa non rendeva le cose più sopportabili. Ad una fermata la metro si riempie ancora di più, e mi ritrovo schiacciata addosso alla parete, tra due operai puzzolenti di sudore, stavo ritirata il più possibile per evitare di poggiare il culetto addosso a quello che mi stava dietro, indossavo solo un leggero vestito blu. Quello che ho di fronte mi fissa con insistenza le tette con occhio lascivo, mentre io cerco disperatamente di non incrociare il suo sguardo. Finché sento un dito insinuarsi sotto la mia scollatura, mi sposta la coppa del reggiseno e inizia a stuzzicarmi un capezzolo. Inizia a premermi il dito sulla punta facendo dei movimenti circolari, mi fa rabbrividire, sono disgustata, vorrei muovermi ma sono totalmente impietrita. Mentre cerco di capire come posso divincolarmi sento l'altro uomo che mi struscia il pisello tra le natiche. Ha una poderosa erezione e me la preme addosso insistente. Ad un certo punto sento la mano insinuarsi sotto il vestito, mi sposta le mutandine e inizia a toccarmi le labbra della patatina. Voglio urlare, ma egli mi tappa prontamente la bocca. Cerco di stringere le cosce ma la sua mano è ben salda tra le mie gambe. Mi infila un dito dentro la figa e l'altro mi tira fuori le tette dalla scollatura e continua a strizzarmeli, mi si sono inturgiditi e inizio involontariamente ad eccitarmi, sento la figa inumidirsi al tocco prepotente di quei due uomini. Quello che ho davanti mi struscia il pacco addosso, così inizio a massaggiargli l'erezione che gli gonfia i pantaloni, mentre l'altro mi sta scopando con tre dita. Inizio a mugugnare contro la mano sudata del tizio, che mi infila un dito anche in bocca, inizio a succhiarglielo. Anche l'altro mi infila la mano nelle mutandine da davanti, e inizia a torturarmi il clitoride! Sento gli umori colarmi tra le cosce, tanta è l'eccitazione. Sono nella metropolitana gremita di gente con un capezzolo di fuori è le mani di due uomini sconosciuti che mi masturbano la figa sotto la gonnellina, e le persone circostanti sono ignare di tutto! Colui che mi sgrillettava il clitoride si unisce all'altro, iniziando anche lui a scoparmi la patatina con le dita. Ho due mani che mi sfondano la figa, sto godendo come una cagna e sento che sto per venire , mente quei due mandano le dita su e giù a un ritmo forsennato, me la stanno davvero spaccando, me la sento allargata e fradicia, spero tanto che non si senta lo sciiabordare della mia passerina bagnata! Continuo a toccare i cazzi di entrambi, quello di fronte si abbassa la zip e io posso infilare la mano e inizio a masturbarlo. Sto per venire e non so come trattenermi!!! Ho un orgasmo fantastico, che mi fa tremare le gambe e uscire qualche goccia di urina, il mio godimento per fortuna è rimasto silenzioso grazie alla mano del tizio che mi tappa la bocca. Mentre vengo l'altro tizio mi sborra in mano. I due mi tolgono le mani dalle mutande e si fanno largo tra la folla per raggiungere l'uscita e mi lasciano così, accaldata e ancora con una tetta nuda, con la figa grondante e la sborra di uno sconosciuto che mi impasta la mano.
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scritto il
2015-04-24
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