La gita che cambiò la mia vita

di
genere
prime esperienze

Mancano pochi mesi alla tanto attesa maturità, sono Matteo e sono all'ultimo anno di liceo;sono alto 1.90 per 85 kg. Gioco in una squadra di rugby impegnata a livello nazionale perciò potete immaginare il mio fisico. Quest'anno i professori per regalarci una pausa pre esami ci hanno proposto una gita di qualche giorno nella riviera romagnola, era una gita fatta essenzialmente per staccare e ritornare pronti per l'ultimo sprint di studio. Si parti all'alba caricammo armi e bagagli e dopo i saluti di rito partimmo direzione Rimini dove avevano prenotato in un hotel del centro. La mia classe è formata principalmente da ragazze infatti su 20 alunni sono solo 5 i maschi di 1 omosessuale dichiarato e 1 bisex. Devo essere sincero, essendo il più mascolino della classe molte delle ragazze hanno c'provato più volte con me eccetto Camilla. Camilla è una ragazza alta 1.70, fisico n'è troppo asciutto ne robusto,quella via di mezzo che permette di far trovare le curve al posto giusto infatti ha una 4 di seno abbondante e un culo da pallavolista (sport che pratica). Con lei ho un rapporto davvero speciale dalla 2 superiore siamo diventati compagni di banco e la vicinanza dei nostri paesi ha contribuito a creare una forte e intensa amicizia fatta di vacanze,sport e studio. Per questa gita i professori scelsero ad estrazione le camere che erano tutte doppie eccetto 2 "cameroni" da 8 persone. Appena avuta questa notizia iniziarono varie battutine da parte di alcune compagne di classe del tipo: beata te che lo vedrai in doccia o beata te che te lo scopi o altro ancora. Lei divento rossa e rispose seccata:come farò a scoparmi uno che è come un fratello.
Arrivati salimmo in camera a sistemare le valige e dovevamo cambiarci per andare a mare visto il caldo eccezionale di quei giorni così messo via tutto mi son tolto la maglietta e Camilla mi disse certo che saremo pur quasi come fratelli ma se resti ancora senza maglia qui c'è un rischio inondazione e entrambi scoppiamo a ridere. Così passó la giornata e al rientro salimmo in camera io mi tolsi tutto restando in boxer e mi sdraiai sul letto, Camilla anche lei esausta si lancio sul letto in mutande e reggiseno, Camilla era tutta scottata dopo un intero pomeriggio passato al sole così mi propose se dopo la doccia potevo spalmargli la crema, ovviamente accettai. Andai a fare la doccia ma s(fortuna) vuole che dimenticai le mutande in valigia così dissi a Camilla di prendermela ma nulla non riusciva a trovarle così mi disse madonna mia esci nudo dai tanto non mi scandalizzo per un pene così uscii e mi ritrovai Lei completamente nuda china a cercarmi le mutande si giro e disse oh ehm sei già qui? E poi il suo sguardo fini li mentre il mio non riusciva a togliersi da quel seno così prosperoso e sodo. Bastarono pochi secondi per ritrovarsi una trave di 18cm tra le gambe Camilla si avvicino sussurro qualcosa, si inginocchio e lo prese in bocca iniziò a farmi un pompino leccando la cappella soffermandosi più volte sulle palle fino a che la alzai le leccai i capezzoli e la stesi sul letto inziando a baciarla scendendo fino alla sua vagina completamente depilata da li iniziai a leccare il clitoride. Iniziò a sussultare e a genere come non mai dicendo non sai da quanto volevo scoparti così mi sollevai e le infilai il mio pene. Cambiammo più volte posizioni finché non gli venni copiosamente sul seno.
Da quel giorno io è Camilla facciamo coppia e abbiamo in programma anche di andare a convivere insieme.
scritto il
2015-03-30
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