La mia prima volta in un club privé

Scritto da , il 2014-11-26, genere prime esperienze

Ciao a tutti sono eva e sono tornata, non so se vi ricordate di me ho 30 anni e sono bionda, 1,70 seconda di seno e snella, mi sono trasferita da circa due anni a Milano per lavoro, ma la situazione pure qua è critica e lavoro part time in un pub.
qualche mese fa parlando su fb con un amico conosciuto in chat, gli ho confidato che non navigo nell’oro e con questa crisi stento a pagare l’affitto allora lui mi propose una serie d’incontri, cose per arrotondare scopandomi prima lui e poi tutto il suo giro di amici, ma una sera mi disse che poteva farmi fare 500 euro in una serata, ma dovevo andare con lui in un locale notturno a parlare con un suo amico.
Andammo in questo posto che era una villa e il tipo, un brutto ceffo sui 50 anni muscoloso con la barba mi ha squadrata dai piedi alla testa facendomi girare, e rivolgendosi al suo amico disse…
”UMMM…INSOMMA NON è CHE SIA TUTTO STO GRANCHE FISICAMENTE, SI è SNELLA, BEL VISO MA CON 500 EURO LO SAI LE BIONDE DELL’EST MEGLIO DI LEI CHE TROVO?...
e poi girandosi verso di me mi disse …se ti accontenti io ti posso dare 300 tutta la serata e lavori qua domani sera…ma patti chiari e amicizia lunga, mica ti metti a fare la schizzinosa, devi fare tutto altrimenti ti attacchi al cazzo..ahahah vabbo che quelli non ti mancheranno…
La sera dopo circa intorno alle 23.00 mi sono presentata in villa, che poi in fin dei conti era un club privè, ho indossato un mini abito nero, sotto solo delle mutandine, e ho sciolto i capelli, io ho i capelli lisci biondi come sapete, ma ormai ce li ho lunghi alla spalla, ho calzato degli stivaletti alti poco sopra la caviglia, mi sono fatta prestare la smart da un amica e sono partita, seduta in macchina il vestito da seduta mi saliva a metà natica, ho visto che dovevo fare benzina e mi sono fermata al primo distributore, erano circa le 22.30, a Milano di notte ci sono extracomunitari alle pompe di benzina, io mi sono fermata e subito si è avvicinato il tipo, mi ha subito guardato le gambe, io mi sono sentita eccitata e l’ho fissato negli occhi senza rispondere mentre lui mi diceva di dargli i soldi per mettermi la benzina, io continuavo a fissarlo lui poteva guardarmi le cosce, ero del tutto scosciata e mi si vedevano quasi le mutande, ero eccitata, ho visto i capezzoli che mi si vedevano sulla stoffa, ero bagnata volevo che mi mettesse altro no la benzina, poi con un sorrisino apro la portiera, lui ha capito e resta li, faccio per scendere e gli regalo la vista del mio micro perizoma, lui guardava sbavando, scendo e mi sistemo alla meglio il vestito che era salito troppo ed era a mezzo sedere, prendo la pompa e metto 10 euro, e poi con una gamba in avanti e l’altra dritta mi metto a fare benzina lui farfugliava qualcosa ma io ero talmente eccitata che non capivo niente, lo guardavo e sorridevo, allora lui mi viene di dietro e mi accarezza una coscia, non dico niente, abbasso la testa sulla pompa e lui mi mette la mano tra le gambe e mi tocca io gemo, lui cerca di mettermi le dita dentro ma non riesce perché le mutande sono aderenti, allargo un po le gambe ma niente, finisco il rifornimento e mi giro, lui mi blocca spalle alla macchina, prende la pompa e la mette a posto e una volta di fronte riprova a mettere la mano la io gemo ma lui non riesce lo stesso a penetrarmi, vedo dei fari di macchina che arriva e noto che sono tre ragazzi, mi allontano, l’uomo mi lascia forse per paura, ma mentre salgo in macchina quei ragazzi mi chiamano si saranno eccitati a vedermi in quello stato uno scende io sorrido, mi fermo e resto fuori la macchina e ridendo dico
- che volete?-
uno di loro
“conoscerti bella e se sei una puttana scoparti pagando naturalmente ahah”
Io mi presento e loro mi chiedono dove stessi andando e io ho risposto che andavo a lavorare, adesso sono tutti e tre fuori dalla macchina vicini a me si presentano e attaccano discorso mi chiedono se voglio andare a divertirmi con loro, io sorrido, faccio capire che ci sto mi offrono una sigaretta e ci spostiamo un po, spostiamo le auto e riprendiamo a parlare, ma quelli sicuro mi avranno presa per una puttana che battevo, poi insistono, mi dicono di andare con loro e io dico di no, si avvicinano e cercano di allungarmi le mani, io ero bagnatissima penso che si poteva sentire pure l’odore, quando finalmente cercano di toccarmi bene un'altra macchina, in lontananza vedo che è la polizia, mi viene paura saluto i ragazzi e salgo in macchina per paura di essere presa come una puttana dalla polizia loro cercano di seguirmi ma la polizia accende i lampeggianti e li ferma, io riprendo il mio percorso eccitata come una cagna e tutta bagnata sapevo dove dovevo andare, era un locale di cui avevo sentito parlare molto in giro,era un locale a luci rosse un club privè, parcheggio, scendo le scale ed entro, all’ingresso c’è un uomo in smoking, chiedo
“io sono Eva ho parlato con Carlo ieri ”
Lui
“ah si entra entra che c’è un po di movimento stasera”
Entro e vedo questa grande sala con divani, bar e tanta gente, ma poche donne, ci saranno state in tutto altre 5 donne con me, vado al bancone e chiedo una vodka alla fragola e redbull, mi vado a sedere a un divano e bevo il mio coktail, sapevo che avrei dovuto fare qualunque cosa ma non immaginavo come sarebbe finita, ad un tratto si avvicina un uomo sarà stato sulla quarantina, attacca discorso, mi chiede un sacco di cose mi fa un sacco di complimenti su come sono bella e sexy, poi mette la mano sulla mia gamba e io lo lascio fare sono li apposta e lui non perde tempo mi mette la mano tra le gambe e mi massaggia la fica da sopra le mutande, io butto la testa indietro e sospiro e lo lascio fare mi sto colando di nuovo, poi arriva un secondo uomo che si mette all’altro mio fianco e mi bacia al collo mentre mi abbassa una bratella e mi tira il seno fuori, mi stringe un capezzolo e io colo e godo mentre un terzo uomo vedo che si è seduto sul tavolino di fronte a me.
I due ai lati si sono tirati i cazzi fuori e io li ho presi subito in mano mentre loro mi succhiavano i capezzoli e mi tenevano le gambe aperte allora il terzo si è inginocchiato e mi ha strappato le mutande che erano un filo e non ci è voluto molto e mi ha messa due dita dentro, poi mi hanno spogliata, ero rimasta solo con le scarpe, mi hanno fatta girare e mettere col seno schiacciato sulla spalliera e mi hanno fatta succhiare tutti i cazzi che mi si sono messi davanti e lo stesso uomo che mi faceva i complimenti ed era gentile ha iniziato a insultarmi pesantemente, dicendomi troia, cagna e tutti questi insulti avevo il culo e la fica alla portata di tutti, mi ha data degli schiaffi sulle natiche mentre mi penetrava con le dita, poi mentre spampinavo come una troia almeno 10 uomini, lui mi ha penetrata di colpo, avevo le mani di tutti che mi tiravano dai capelli, tutti volevano la mia bocca e mi contendevano, avevo i capelli come una pazza, e mi spingevano la testa sui loro cazzi togliendomi il respiro e facendomi lacrimare per il respiro che perdevo, mi colava la matita, intanto lui mi scopava e mi dava schiaffi, mi scopava cosi forte che mi ha fatta cadere una scarpa a terra adesso ero con una scarpa sola, poi lui è uscito emi ha sputata sul culo, e mi ha inculata io non sono di certo vergine di culo e non ho provato dolore, ansi godevo e colavo mentre lui di divertiva e faceva notare agli altri quanto ero puttana perché colavo come una cagna.
A un tratto lui toglie il cazzo dal mio culo e commentando con una parola ha detto
“datemi un tovagliolo che mi ha sporcato il cazzo sta puttana”
E mi rimette il cazzo nella fica dicendomi
“adesso te lo lascio io un regalo”
E mi ha sborrato dentro io mi sono sentita cosi umiliata che ho goduto con una colata record, poi ha detto agli altri di portarmi nella dark room, mentre mi alzavo dal divano sorridendo a tutti mi sono guardata nello specchio avevo il viso rigato dalla matita colata, ero eccitatissima, ho tolto l’altra scarpa e scalza li ho seguiti, mentre mi portavano, perché mi hanno accompagnata tutti insieme non volendo mi hanno pestata un piede e mi sono fatta male, mi sono piegata m ho sentito uno schiaffo sulla natica, siamo entrati e non si vedeva niente era tutto buio sentivo solo i cazzi ho spompinato senza vedere a chi, mi sono sentita cazzi in fica in culo,e quando qualcuno sborrava sul mio corpo usciva ed entravano altri, ho sentito un po di male solo quando mi hanno fatta una doppia penetrazione, e poi mi hanno pure messa due cazzi in fica, la maggior parte delle sborrate le ho prese nel culo e nella fica mi hanno farcita ero piena, poi mi hanno ridotta una maschera di sperma e avevo il corpo imbrattato, so che non ci crederete, ma sono entrata la 23.00 e sono uscita che erano le 4.00, quando sono uscita zoppicavo avevo sborra che mi colava dalla fica, ero tutta arrossata nelle mie intimità, avevo i genitali gonfi e dilatati la borra asciugata sul mio viso dove il trucco non esisteva più, i capelli sconvolti come una pazza e a spaghetto per il sudore e appiccicaticci per le sborrate ormai asciutte che mi erano arrivate, andavo in cerca del mio vestito che non trovavo più,mentre le scarpe si, le ho indossate, mi avevano sborrato pure sui piedi che mi scivolavano nelle scarpe e non trovavo il mio vestitino, ad un tratto il barista mi ha chiamata troia e mi ha lanciata il vestito a terra dicendomi che i miei amici che mi avevano fottuta mi avevano fatta un bel vestito di sborra, era zuppo e puzzolente tutto stropicciato e ancora bagnato, puzzava di sborra, io mi sono lamentata e prima di indossarlo ho chiesto se c’era un bagno dove potevo lavarmi e il barista mi ha risposto
“credi di essere in albergo? cercatelo”, mentre succedeva questo mi sono sentita due mani sulle spalle che mi poggiavano al bancone, faccio per girarmi e dire che non mi andava, ma non mi diede tempo, era una donna che mi infilò subito appena poggiata al bancone delle dita nella fica, mentre gli uomini facevano il tifo ho capito che dalle dita stava cercando di infilarmi una mano nella fica, non mi era mai capitato, ero la poggiata al bancone del bar di un locale davanti a una ventina di uomini che guardavano e tifavano per quella donna dicendole di squartarmi, di sventrarmi, sentendomi chiamare puttana, cagna, e in tutto i modi, mentre il barista mi prese dai capelli e mi sputò in faccia ridendo, poi sempre con la mano nella fica mi hanno alzata degli uomini e coricata a gambe aperte sul bancone e mentre la donna mi aveva infilata la mano fino al polso gli uomini mi toccavamo, mi pizzicavano i capezzoli e mi sputavano addosso, non so cosa mi successe, mi sentivo squartare davvero ma ho sentito un calore e un senso di solletico nel basso ventre e mentre ansimavo e dicevo noo lei tolse la mano e io ho schizzato dalla fica, non mi era mai successo, mentre gli uomini urlavano e fischiavano chiamandomi in ogni modo, ero esausta, piena di sperma asciugato addosso e la fica che mi colava di sperma e altri liquami su quel bancone, sono scesa, non ho detto più niente non avevo neanche fazzoletti e ho tirato dalla borsetta un tampax perché la fica continuava a colarmi, me lo sono inserita davanti a loro che mi guardavano a bocca aperta e mi sono messa il vestito bagnato di sborra che puzzava che faceva schifo e stavo per uscire quando il tizio mi ha detto
“Hai messo il tappo troia? Non ti sono bastati 20 cazzi e una mano che ti hanno fatto da tappo a quella fogna che hai tra le cosce ahahahah?
Io ho fatto una smorfia e sono uscita, ero disfatta stanca, sono tornata a casa mentre in macchina sentivo quella puzza insopportabile del vestito, sono tornata a casa non ho avuto neanche la forza di farmi un bagno o una doccia mi sono tolta solo il vestito e tutta sporca di quello sperma che mi si era asciugato addosso mi buttai sul letto e mi addormentai.

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