Marta e la mulatta

Scritto da , il 2014-07-25, genere orge

Come può apparire un viso di una mulatta scura quando una ventina ci cazzi le hanno sborrato addosso? E’ lei. La riconosco. O meglio sono loro, li ho riconosciuti. I nomi li tralascio volutamente perché non amo dare nomi finti e contemporaneamente non posso citarli perché potrebbero essere riconosciuti. Torniamo alla mulatta. Il viso è cosparso di sborra densa e bianca ma non per questo la vacca ha smesso di prendere cazzi.
La telecamera è fissa e riprende la troia da dietro la nuca ma è posizionata un po’ più in lato in modo ce compaia il busto fino alla figa e gli avanbracci. E’ sdraiata a faccia all’insù a gambe aperte, un porco la sta pompando sopra di lei. Di lui compare il busto e parte del viso ma solo quando si abbassa. Non si vedono ma è evidente che la troia oltre che prendere il cazzo in figa stia menando in contemporanea altre due uccelli, uno per ogni mano, infatti ha le braccia distese a croce.
Il video è lungo. Lunghissimo. Probabilmente sono in una palestra perché le voci rimbombano e sono tante quindi i porci sono parecchi. Conoscendola non mi stupirebbe che fossero anche trenta o quaranta. Per un po’il rituale è sempre lo stesso: un maiale cha la pompa da sopra, lei che mena l’uccello ad altri due e quando il maiale si accorge che sta per sborrare esce dalla figa per gettarsi sulla bocca di lei. Nel frattempo un altro porco ha preso il suo posto e lui svuota le palle nella bocca della troia. Va avanti così per parecchi tori, poi improvvisamente (e sicuramente è stata lei a richiederlo) invece che sborrargli in bocca le vengono sul viso. E dopo venti porci potete immaginare come sia ridotto.
Lei gode in modo silenzioso, emettendo piccoli gemiti ma gustandosi a fondo gli uccelli. Ad un certo punto si rivolge verso il suo lato destro urlando un distinguibile : CORNUTO! GUARDA COME SI MONTA ! Sì perché lei è sposata e gioca insieme al marito. Bisogna però dire che le danze le conduce lei! Come li abbiamo conosciuti? Tramite il nostro sito di scambisti. Qualche telefonata e ci hanno proposto di partecipare ad una gang serale in uno spogliatoio di una squadra di rugby con alcuni ex rugbisti e altri che si sarebbero aggregati. Circa 8-9 porci. Con l’occasione sarebbero venuti a prenderci al nostro paese e saremmo andati insieme al luogo di incontro. Marta aveva un principio di mestruazioni ma la troia ci convinse comunque a partecipare tanto ci avrebbe pensato lei a prenderseli tutti in figa. L’appuntamento per conoscerci l’ho ,incautamente, fissato al nostro bar.
Lui molto alto, stempiato e robusto intorno ai 35 anni, lei piccolissima, formosa, mulatta ed originaria del centroamerica. Viso piccolo da brava ragazza ma solo a vederla come si è presentata si capisce che razza di troia potesse essere. Un imbarazzo generale per noi: lei pare una battona da strada! Minigonna mozzafiato, tette abbondanti che trasbordano dal vestito, andatura da puttana consumata e …poi….quando aprì bocca! Parlava di cazzi presi, di ingoi fatti a raffica, di inculate selvagge. Il tutto a un imbarazzante volume di voce. Non si fece scrupolo di farci sapere che già ragazzina aveva fatto il pieno di cazzi nel suo paese d’origine iniziando precocemente con gang da paura, porcate fuori dalle discoteche e in casa di amici. Poi venne i Italia e conobbe il futuro marito. Quando questi le propose qualche trasgressione lei accettò entusiasta a condizione ce fosse lei a dirigere i giochi. Io e Marta ci guardammo in faccia increduli ma soprattutto imbarazzati dal tono di voce della troia. Proponemmo quindi di incamminarci verso il luogo delle porcate.
Io e Marta accomodati al posto dietro, lui al posto di guida e lei a quello a fianco. Da lì a poco lei spalancò le gambe iniziando a masturbarsi. Poco a poco il respiro si fece sempre più rotto, la mano destra che scompariva in mezzo alle gambe e la sinistra che accarezzava in cranio del marito. Nel silenzio più assoluto si fecero strada la sue parole : “ mmm, avevo proprio voglia di cazzi stasera, belli grossi, duri e con le palle piene di sborra” poi rivolgendosi al marito “sei sicuro che sono almeno otto vero cornuto? Perché altrimenti faccio come l’altra volta e torniamo a casa e chiamo i miei amici maiali che mi portano a casa loro, ma senza di te cornuto, senza di te!”. L’imbarazzo del povero marito era evidente al che lei girando il capo verso di noi ci spiegò che se la gang non raggiungeva il numero minimo o se i cazzi non erano veramente super lei piantava tutto e tornava a casa cercandosi lei dei porci con cui uscire da sola. Poi continuò a fantasticare di cazzi da prendere in ogni buco continuando a dare del cornuto al marito e ad accarezzargli la testa . Io per sdrammatizzare la situazione e anche perché ne sono convinto le dissi che erano corna fittizie in quanto lui consenziente. Lei ebbe una risatina irridente e continuò sempre ansimando e dicendo” allora lui è un vero cornuto! Perché prima dei giochi l’ho riempito di corna senza che lui sapesse…nel nostro letto e con qualche suo collega che cornuto che sei che cornuto!”
Per fortuna arrivammo velocemente. Entrammo con l’auto in un cancello. Io e il marito scendemmo mentre la troia e Marta si erano unite nel sedile dietro. Una muta di porci affamati di troie circondò l’auto per osservarle dentro con sguardi di pura lussuria. Entrammo e mentre facevamo solo delle rapide presentazioni Marta si era già messa in ginocchio in attesa che le venissero presentati i cazzi in circolo come piace a lei. L’altra troia era già sul lettino con le gambe aperte che invitava i maiali a farsi avanti. All’improvviso un “oooooohhhh” di Marta richiamò la sua attenzione e la raggiunse. Uno dei porci, sicuramente uno dei meno gradevoli, aveva una dotazione fuori misura. Le due troie si divisero il cazzo mentre la sudamericana faceva dei paragoni con il cazzino del marito e rideva. Ci sono foto memorabili di questa situazione.
All’improvviso una telefonata di emergenza e la mulatta e il marito devono scappare. Problemi con il figlio. Rimaniamo soli con dei porci affamati. Io sono per andarcene pure noi ma Marta ha troppa voglia di cazzo e decide come fare. Un grosso assaggio di bocca per tutti e poi si sarebbe messa alla pecorina e si sarebbe fatta inculare senza sapere chi fossero. E così avvenne! Presa come una cagna da uno alla volta! Quello che non aveva messo in conto era che anche il, cazzone super avrebbe voluto la sua parte. Un urlo di dolore pazzesco da parte di Marta non ferma il maiale , anzi lo imbufalisce ancora di più e la incula con ancora più violenza. Lei urla dal dolore e richiama la mia attenzione. Ora mi sta abbracciando e, tra i gemiti, mi dice “ mi sta sfondando…oddio…mi sta sfondando”. A distanza di tre anni ancora oggi si ricorda di quello sfondamento di culo! Ora il video della mulatta è ultimato. Un super maschera di sborra!!!

Dell’incontro nello spogliatoio ci sono delle foto MOOOLTO significative
Mail: writerghost@libero.it

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