Il famoso computer che non funziona.
di
olargo
genere
tradimenti
I computer a volte danno dei problemi specialmente se si ha il vizio di visitare siti porno, cosa che faccio almeno una volta al giorno. Emilia ormai si è rassegnata, lascia
che la mia visitina avvenga senza discussioni, anche se raramente lei siede sulle mie
gambe e partecipa alla mia visura. Questo malefico apparecchio l'ho piazzato in camera
con l'intento di coinvolgere anche lei, anche se mi ha confessato che più che guardare un video porno preferisce essere protagonista, lasciandomi immaginare che l'altro fossi io.
La fatidica sera è arrivata, oltre alla insopportabile lentezza, mi appariva un avviso
che mi invitava a contattare direttamente il provider. Ho provato a smanettare senza
risultati, anzi forse ho aggravato la cosa. La prima volta che succedeva una cosa del
genere, non sapevo a chi rivolgermi, nel senso che c'erano diversi che riparavano pc, ma
non li conoscevo quindi mi sono fermato dove ho trovato il modo di parcheggiare la macchina. Un segno del destino? Forse, perché sono rimasto colpito dalla fisionomia del
ragazzo, indossava una camicia bianca semiaperta ed aderentissima che lasciava intravedere i suoi pettorali. Una bellezza particolare che mi ha lasciato un attimo affascinato. Lui ha capito, mi ha sorriso gli ho spiegato il problema, mi ha chiesto
di portarlo, non so per quale motivo gli ho chiesto se poteva venire a casa, é stato
disponibile per la sera dopo la chiusura del laboratorio. Gli ho dato la mano per salutarlo, ha riversato su di me quel sorriso eccitante, sono uscito col cazzo duro.
Ho informato Emilia che non ha fatto una piega, non le ho spiegato quale poteva essere
la situazione, io la immaginavo eccome, speravo che quel bocconcino di ragazzo la stimolasse ad essere accogliente. Macché, doveva venire uno sconosciuto in casa e lei si faceva trovare conciata in quel modo, l'ho richiamata, le ho detto di vestirsi in modo
normale. Ho peggiorato la situazione, si è messa l'accappatoio come dovesse prepararsi
alla doccia. Suona il citofono, quando il ragazzo entra, vestito come era la mattina, lo invito in camera dove era il computer, lei seduta sul letto mostrava parte delle gambe,
il ragazzo lo ha salutato con un ciao, lei ha risposto col sorriso. In quel momento ho
avuto la sensazione che i due si conoscessero, non c'è stato nessun atteggiamento particolare, è stata una mia forte sensazione. Il ragazzo si è messo ad agire sull'apparecchio senza parlare, sono andato in cucina con lo scopo preciso di lasciarli
soli per capire se la mia intuizione fosse giusta, sono tornato in camera in punta di piedi, lei si era alzata ed era vicino al ragazzo. E' stato mezz'ora ad operare, quando
appare sul video la pagina iniziale ho capito che l'aveva riparato. Mi ha invitato a provarlo, lui ed Emilia si sono seduti sul letto. Avevo gli occhi sullo schermo, ed
un riflesso mi dava la possibilità, non ho capito se vedere od immaginare. Vedevo i due
molto vicini, le gambe di Emilia quasi del tutto scoperte, il cazzo che mi premeva sui
pantaloni, una piacevole sensazione di realtà immaginata, fingevo di guardare con molto
interesse quello che mi appariva sul video, dove vedevo con la mia testa loro distesi
sul letto a scopare. Non si sentiva una mosca volare, nessuno parlava, avrei potuto mettere su un sito porno ed espormi, invece ero fermo sull'immagine di un orologio che occupava tutto il video, forse anche loro vedevano la stessa cosa. Dalle 21,30 alle 23
è durata piacevole tragedia, mi sono girato, indossavano quello che avevano all'inizio, una sola differenza, il letto era disfatto. Non ha voluto alcun compenso ci ha salutati
ed è andato via. Ho preferito il silenzio, lei è andata in bagno, quando è uscita ci sono andato io, ho fatto la mia sega finalmente, ci siamo addormentati nel letto disfatto.
Buonanotte amore, buonanotte.
che la mia visitina avvenga senza discussioni, anche se raramente lei siede sulle mie
gambe e partecipa alla mia visura. Questo malefico apparecchio l'ho piazzato in camera
con l'intento di coinvolgere anche lei, anche se mi ha confessato che più che guardare un video porno preferisce essere protagonista, lasciandomi immaginare che l'altro fossi io.
La fatidica sera è arrivata, oltre alla insopportabile lentezza, mi appariva un avviso
che mi invitava a contattare direttamente il provider. Ho provato a smanettare senza
risultati, anzi forse ho aggravato la cosa. La prima volta che succedeva una cosa del
genere, non sapevo a chi rivolgermi, nel senso che c'erano diversi che riparavano pc, ma
non li conoscevo quindi mi sono fermato dove ho trovato il modo di parcheggiare la macchina. Un segno del destino? Forse, perché sono rimasto colpito dalla fisionomia del
ragazzo, indossava una camicia bianca semiaperta ed aderentissima che lasciava intravedere i suoi pettorali. Una bellezza particolare che mi ha lasciato un attimo affascinato. Lui ha capito, mi ha sorriso gli ho spiegato il problema, mi ha chiesto
di portarlo, non so per quale motivo gli ho chiesto se poteva venire a casa, é stato
disponibile per la sera dopo la chiusura del laboratorio. Gli ho dato la mano per salutarlo, ha riversato su di me quel sorriso eccitante, sono uscito col cazzo duro.
Ho informato Emilia che non ha fatto una piega, non le ho spiegato quale poteva essere
la situazione, io la immaginavo eccome, speravo che quel bocconcino di ragazzo la stimolasse ad essere accogliente. Macché, doveva venire uno sconosciuto in casa e lei si faceva trovare conciata in quel modo, l'ho richiamata, le ho detto di vestirsi in modo
normale. Ho peggiorato la situazione, si è messa l'accappatoio come dovesse prepararsi
alla doccia. Suona il citofono, quando il ragazzo entra, vestito come era la mattina, lo invito in camera dove era il computer, lei seduta sul letto mostrava parte delle gambe,
il ragazzo lo ha salutato con un ciao, lei ha risposto col sorriso. In quel momento ho
avuto la sensazione che i due si conoscessero, non c'è stato nessun atteggiamento particolare, è stata una mia forte sensazione. Il ragazzo si è messo ad agire sull'apparecchio senza parlare, sono andato in cucina con lo scopo preciso di lasciarli
soli per capire se la mia intuizione fosse giusta, sono tornato in camera in punta di piedi, lei si era alzata ed era vicino al ragazzo. E' stato mezz'ora ad operare, quando
appare sul video la pagina iniziale ho capito che l'aveva riparato. Mi ha invitato a provarlo, lui ed Emilia si sono seduti sul letto. Avevo gli occhi sullo schermo, ed
un riflesso mi dava la possibilità, non ho capito se vedere od immaginare. Vedevo i due
molto vicini, le gambe di Emilia quasi del tutto scoperte, il cazzo che mi premeva sui
pantaloni, una piacevole sensazione di realtà immaginata, fingevo di guardare con molto
interesse quello che mi appariva sul video, dove vedevo con la mia testa loro distesi
sul letto a scopare. Non si sentiva una mosca volare, nessuno parlava, avrei potuto mettere su un sito porno ed espormi, invece ero fermo sull'immagine di un orologio che occupava tutto il video, forse anche loro vedevano la stessa cosa. Dalle 21,30 alle 23
è durata piacevole tragedia, mi sono girato, indossavano quello che avevano all'inizio, una sola differenza, il letto era disfatto. Non ha voluto alcun compenso ci ha salutati
ed è andato via. Ho preferito il silenzio, lei è andata in bagno, quando è uscita ci sono andato io, ho fatto la mia sega finalmente, ci siamo addormentati nel letto disfatto.
Buonanotte amore, buonanotte.
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