Una vita al limite

di
genere
confessioni

Un proverbio in voga qualche tempo fa recitava in questo modo "Più conosco gli uomini e più amo gli animali" Non ci vuole molto a capire che l'uomo è inteso come genere umano. Mi sono sposato quando ero poco più che ragazzo, lei era proprio una ragazzina, rimasta incinta, che stava affinando i suoi difetti. Mi sono trovato con una stupida, forse anche lei avrà avuto il medesimo giudizio su di me, che però rispetto a lei ho cercato di arrivare subito alla dimensione che mi spettava, quello di capo famiglia mentre lei è rimasta come era prima. Mi lasciava col bambino ed usciva con qualche ragazzo, si faceva
scopare spesso anche sotto i miei occhi, non poteva durare quella situazione, ma non volevo togliere i genitori al bambino che non c'entrava nulla con i nostri problemi, quindi ho sopportato tutto, con immenso dispiacere perché mi era preclusa anche l'attività sessuale, lei si divertiva con altri, a me per dispetto non la dava mai e non avevo tempo di cercare un'altra perché tra lavoro, bambino e gestione casa non mi restava
neanche un minuto, la sera crollavo sul letto. Ho cercato di usare la dolcezza, le buone
maniere, le ho proposto di portarsi i ragazzi a casa in modo da stare vicino al bambino,
ha preso tutto alla lettera, a volte dormivamo in tre, scopava col ragazzo che si portava, cercavo di adattarmi con la speranza che mi facesse partecipare, nulla le uniche
cose che potevo fare era ripulire dopo l'amplesso i loro sessi con la lingua. A forza di farlo questo sistema cominciava a piacermi, tutto si concludeva con una sega mentre scopavano. Umiliazioni in serie, una situazione che stava diventando normale, i nostri genitori non immaginavano neanche lontanamente cosa succedeva in casa nostra, almeno il
bambino cresceva con l'affetto dei suoi genitori, per me era già tanto. A lei piaceva umiliarmi, è arrivata a pisciarmi in bocca, mi faceva pisciare in bocca dai suoi compagni, una sera uno abbastanza prepotente ha voluto mettermelo nel culo. Diventavo
sempre più depravato, vivevo momenti di piacere durante le fasi sessuali e momenti di frustrazione durante il lavoro, pensavo alla mia meschinità, sopportavo tutto pur di far star bene il bambino, il dramma era che lei ne approfittava. Sette anni è durata la storia, si è liberato un appartamentino di fronte a quello dove abitavamo, entrambi
d'accordo ci siamo separati. Le passavo un sostanzioso mensile per lei ed il bambino, io a pranzo usufruivo della mensa, la sera mi portavo qualcosa che avanzava, vedevo il bambino tutte le volte che volevo, a volte molto di più, quando lei voleva scopare liberamente. La svolta per me c'è stata quando ho conosciuto Nevio, un ragazzo con cui avevo un feeling particolare, dal primo giorno è stato come ci conoscessimo da una vita,
in una settimana è venuto a vivere con me, sessualmente gli facevo tutto e facevo tutto quello che voleva lui, ho riscoperto il piacere sessuale, anche se di piacere ne davo
più a lui, quel cazzo lo avrei mangiato, quando avevamo tempo lo avevo sempre in bocca, anche lui prendeva il mio, la sera dormivamo con i nostri cazzi in bocca. Dieci anni siamo stati insieme, ci siamo separati per cercare nuove avventure, ma ormai Nicolas
mio figlio era arrivato a diciassette anni, mi dedicavo a lui, mi sono riunito con la mamma che aveva cambiato sistema, ora mi stimava. abbiamo ripreso la vita in comune per la felicità di Nicolas, ora stiamo ancora insieme, lei mi chiede scusa ogni volta per
il suo passato, abbiamo ripreso anche i rapporti sessuali, mi eccito quando penso alle
decine di cazzi che sono entrati in quella figa.
di
scritto il
2025-12-05
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