Master of puppets
di
I don’t “Obey your Master”
genere
dominazione
Chiedo scusa ai Metallica, ma il titolo ci sta per il detentore dei fili che controllano le persone
Avevo 13 anni quando uscì 50 Sfumature di Grigio. Non sapevo assolutamente nulla di ciò fino a quando le mamme ne iniziarono a parlarne. Mia mamma andò al cinema a vedere il film con le amiche . Poi comprò il libro. Di cui io non mi interessavo proprio ( roba di storia dell’arte, pensavo bah)
Io e le mie compagne non capivamo perché era così strano che una qualcosa che aveva a che fare con “disegno” potesse essere a noi negato. Un giorno, a scuola, negli spogliatoi in palestra, una compagna tirò fuori il libro, rubato alla mamma, e cercammo tutte di capire di cosa parlasse. Il prof mandò la bidella a vedere se ci stessimo azzuffando.
Le grida, le risate e poi silenzio. La bidella trovò il libro.
Ci fu una nota di classe, a tutte noi femmine.
Crescendo, vedevo le immagini e spezzoni di film un po’ ovunque.
Alle superiori tornò fuori il discorso il Covid. Perché avevamo un sacco di tempo per fare cose, chiusi in casa. ( mi sono vista un sacco di fantascienza, anche film vecchi, forse più introspettivi che quelli del 2000) E su un sito streaming mi guardai, una parte, del film delle 50 sfumature . Lo trovai orribile, offensivo nei confronti di noi ragazze. Soprattutto per il mio contesto familiare, dove mia mamma aveva sempre combattuto per lavorare ed essere indipendente. Mi diceva, tutt’ora lo fa, non farti mai comprare da nessuno. Infatti il film l’attrice accetta regali e firma la sua svendita.
Questo è ciò che io non ancora maggiorenne colsi. Sbagliato? Può darsi.
Certo tutti i film vanno presi per ciò che sono, intrattenimento, ma quel 50 sfumature di grigio, appresi anni dopo, portò uno sconvolgimento all’interno di tante coppie e di modi di pensare per le pratiche BDSM.
Un Dom, in un’intervista disse che quel film aveva fatto più danni della grandine.
La dominazione che mi ha spiegato un Master non si tratta di imporsi da subito con dei comandi dettati dal Suo di lui ego e desiderio. La dominata va frequentata dapprima, conosciuta con rispetto e non aggredita al primo incontro comandandole di girare senza slip, o di bere 1 litro di acqua e trattenerla per poi volerla vedere pisciarsi addosso in mezzo alla strada, e via discorrendo.
La dominazione è prima di tutto rispetto e affetto, amore (non parlo esclusivamente/non solo di rapporto di coppia sentimentale) verso una donna o un uomo, con cui si ha profonda conoscenza del suo “io” dei suoi desideri, e di come desidera, in caso, di essere dominata/ dominato.
Leggo qui diversi racconti, dove il presunto Master toglie le “mutande “ alla persona che non sa assolutamente il perché debba farlo.
In 50 sfumature di grigio lui le fa regali non senso. E lei li accetta… peccato che poi le sfumature cambieranno colore, ovviamente, lui non è un Master dentro. Solo esternamente.
Come le fruste e altri oggetti che vengono infilati ovunque senza prima chiedere “ ti piacerebbe?” Macché, leggo boomer che si trovano pali o plug enormi ( ehm)
È stato chiesto prima? No. Perché lo impongono?
Perché chi scrive a volte si fa autoerotismo. E questo è una pratica sacrosanta e benedetta, fa bene! Ci mancherebbe
Scrivere racconti di dominazione e poi pretendere dal vivo a persone che non si conoscono di fare le stesse cose senza conoscerla è veramente fuori luogo.
“Piacere come ti chiami? Togliti le mutande, mostrami le tette, piscia dava tutti, esci nuda”….
Dom maturi (non necessariamente anziani, solo mentalmente maturi) sono anche persone che cercano di assicurarsi che la persona con cui stanno parlando sia a suo agio e possa essere se stessa. Sono anche quelli che di solito sono i primi a notare se qualcuno è ansioso o nervoso, e di solito si avvicinano per chiedergli se va tutto bene, da gentiluomini. Di solito sono anche persone molto rispettose dei confini personali e della privacy.
Stessa cosa per le parole “ troia, cagna, puttana” e via discorrendo.
Su ad un dominato o domina piace o no, va deciso prima. E voi va contestualizzato.
Troppi utilizzano quelle parole che nel BDSM puro, non vi era menzionato.
Magari, durante rapporti sessuali un po’ tanto irruenti dove entrambi decidono se piace o no sentirsi dire ciò.
Vedo invece mega uomini alfa che trovano solo cagne, o troie in dominazione.
Prima ancora che ci sia stato un accordo.
Fra l’altro
Non ci si può basare sulla personalità o sul comportamento del Master molti sottomessi hanno personalità dominanti e alcuni dominatori sono timidi e silenziosi in pubblico
Vorrei vedere un Master che ordina davanti a tutti a voce alta e il dominato pisciare di nascosto in un angolo.
E’ meglio adottare un approccio basato su comunicazione chiara, rispetto e consenso.
Avevo 13 anni quando uscì 50 Sfumature di Grigio. Non sapevo assolutamente nulla di ciò fino a quando le mamme ne iniziarono a parlarne. Mia mamma andò al cinema a vedere il film con le amiche . Poi comprò il libro. Di cui io non mi interessavo proprio ( roba di storia dell’arte, pensavo bah)
Io e le mie compagne non capivamo perché era così strano che una qualcosa che aveva a che fare con “disegno” potesse essere a noi negato. Un giorno, a scuola, negli spogliatoi in palestra, una compagna tirò fuori il libro, rubato alla mamma, e cercammo tutte di capire di cosa parlasse. Il prof mandò la bidella a vedere se ci stessimo azzuffando.
Le grida, le risate e poi silenzio. La bidella trovò il libro.
Ci fu una nota di classe, a tutte noi femmine.
Crescendo, vedevo le immagini e spezzoni di film un po’ ovunque.
Alle superiori tornò fuori il discorso il Covid. Perché avevamo un sacco di tempo per fare cose, chiusi in casa. ( mi sono vista un sacco di fantascienza, anche film vecchi, forse più introspettivi che quelli del 2000) E su un sito streaming mi guardai, una parte, del film delle 50 sfumature . Lo trovai orribile, offensivo nei confronti di noi ragazze. Soprattutto per il mio contesto familiare, dove mia mamma aveva sempre combattuto per lavorare ed essere indipendente. Mi diceva, tutt’ora lo fa, non farti mai comprare da nessuno. Infatti il film l’attrice accetta regali e firma la sua svendita.
Questo è ciò che io non ancora maggiorenne colsi. Sbagliato? Può darsi.
Certo tutti i film vanno presi per ciò che sono, intrattenimento, ma quel 50 sfumature di grigio, appresi anni dopo, portò uno sconvolgimento all’interno di tante coppie e di modi di pensare per le pratiche BDSM.
Un Dom, in un’intervista disse che quel film aveva fatto più danni della grandine.
La dominazione che mi ha spiegato un Master non si tratta di imporsi da subito con dei comandi dettati dal Suo di lui ego e desiderio. La dominata va frequentata dapprima, conosciuta con rispetto e non aggredita al primo incontro comandandole di girare senza slip, o di bere 1 litro di acqua e trattenerla per poi volerla vedere pisciarsi addosso in mezzo alla strada, e via discorrendo.
La dominazione è prima di tutto rispetto e affetto, amore (non parlo esclusivamente/non solo di rapporto di coppia sentimentale) verso una donna o un uomo, con cui si ha profonda conoscenza del suo “io” dei suoi desideri, e di come desidera, in caso, di essere dominata/ dominato.
Leggo qui diversi racconti, dove il presunto Master toglie le “mutande “ alla persona che non sa assolutamente il perché debba farlo.
In 50 sfumature di grigio lui le fa regali non senso. E lei li accetta… peccato che poi le sfumature cambieranno colore, ovviamente, lui non è un Master dentro. Solo esternamente.
Come le fruste e altri oggetti che vengono infilati ovunque senza prima chiedere “ ti piacerebbe?” Macché, leggo boomer che si trovano pali o plug enormi ( ehm)
È stato chiesto prima? No. Perché lo impongono?
Perché chi scrive a volte si fa autoerotismo. E questo è una pratica sacrosanta e benedetta, fa bene! Ci mancherebbe
Scrivere racconti di dominazione e poi pretendere dal vivo a persone che non si conoscono di fare le stesse cose senza conoscerla è veramente fuori luogo.
“Piacere come ti chiami? Togliti le mutande, mostrami le tette, piscia dava tutti, esci nuda”….
Dom maturi (non necessariamente anziani, solo mentalmente maturi) sono anche persone che cercano di assicurarsi che la persona con cui stanno parlando sia a suo agio e possa essere se stessa. Sono anche quelli che di solito sono i primi a notare se qualcuno è ansioso o nervoso, e di solito si avvicinano per chiedergli se va tutto bene, da gentiluomini. Di solito sono anche persone molto rispettose dei confini personali e della privacy.
Stessa cosa per le parole “ troia, cagna, puttana” e via discorrendo.
Su ad un dominato o domina piace o no, va deciso prima. E voi va contestualizzato.
Troppi utilizzano quelle parole che nel BDSM puro, non vi era menzionato.
Magari, durante rapporti sessuali un po’ tanto irruenti dove entrambi decidono se piace o no sentirsi dire ciò.
Vedo invece mega uomini alfa che trovano solo cagne, o troie in dominazione.
Prima ancora che ci sia stato un accordo.
Fra l’altro
Non ci si può basare sulla personalità o sul comportamento del Master molti sottomessi hanno personalità dominanti e alcuni dominatori sono timidi e silenziosi in pubblico
Vorrei vedere un Master che ordina davanti a tutti a voce alta e il dominato pisciare di nascosto in un angolo.
E’ meglio adottare un approccio basato su comunicazione chiara, rispetto e consenso.
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