Stand by me

di
genere
incesti

Ho ereditato e ho posto in vendita, l'appartamento in cui, con i mie genitori ho vissuto gli anni più belli della mia vita. fino al giorno del mio cambio di residenza in un altra città, sia per motivi profesionali, che successivamente sentimentali.Avevo 20 anni,ogni angolo un ricordo,alcune parti di arredamento, che verranno smaltite, hanno una storia da raccontare.Osservo il divano, rimasto cosi com'era, mi siedo e mi immergo nei ricordi. Sul quel divano, ebbe inizio la relazione con mia madre.Tutto nacque una sera in cui i miei genitori rientrarono a casa da una festa. Vivevano alla periferia di una grande città in un decente caseggiato delle case popolari, ero figlio unico, per cui l'appartamento era dimensionato in relazione al nucleo famigliare. Ingresso, grande cucina/soggiorno una camera da letto, corridoio, disimpegno, dove in branda retrabile dormivo io, e bagno.Dicevo, al ritorno dei miei genitori,faccio finta di dormire, loro vanno nella camera da letto, ci divide una parete, e sento pio padre, forse un pò alticcio, che dice a mia madre,questa sera, hai messo in mostra le tue splendide cosce, non facevi altro che accavallare le gambe, mia madre risponde, mi dici sempre che vedermi desiderata e scopata, con gli occhi dai tuoi amici ti eccita, risponde mio padre, anche a te piace vederti desiderata, in particolare da Fausto, mia madre risponde, è un bell'uomo, potrei farci un pensierino, all'ora facciamolo insieme questo pensierino risponde mio padre. Si intuisce il silenzio a seguire.Quel dialogo mi eccita, in particolare quanto espresso da mia madre.Vedo i miei genitori in una in una veste nuova in particolare mia madre. Ha 44 anni,è casalinga,si chiama Amina, di origine magrebina, racconta che da bambina giocava nel deserto del Sahara, figlia di un funzionario di ambasciata del suo paese, in Italia, dove ha studiato e successivamente stabilita. Di media altezza, non è bella, ma attraente- Un bel corpo, sensuale .carnoso, un casco di capelli neri, ricci e splendidi e luminosi occhi neri, si rapporta facilmente,un bel sorriso, suscita empatia.Mio padre, Nando,50enne anche lui simpatico spaccone, Piccolo imprenditore di una di soc. di trasporti nazionali.La mattina generalmente frequento l'università,nel pomeriggio studio e noto, cosa che non fà nelle altre ore del giorno, come squilla il fisso, mia madre si precipiva a rispondere, e tende a allontanarsi e parlare a bassa voce. Un pomeriggio,solita telefonata, l'anticipo, sono Fausto dice l'interlutore, vorrei parlare con tuo padre, è a lavoro rispondo, potrei comunicare alla moglie, gli passo mia madre, filo telefonico che si allunga, voce bassa, chiude la comunicazione dicendo a voce alta, come torna mio marito comunico.Dopo un dieci minuti dice, debbo andare dalla maglierista, in casa faceva lavori in lana, che poi vendeva. Nel salutarmi velocemente, noto che si è truccata leggermente,ma sulle labbra è pregnante il rosso del rossetto e quando rientra, motivando il ritardo del bus, le sue labbra, non hanno più il rossetto.Forte il sospetto, che Fausto sia il suo amante.Al suo rientro mio padre comunica che entrambi i suoi collaboratori sono malati e lui fara' il trasporto notturno, con mia madre ci scambiamo uno sguardo complice.Nell'orario che mio padre va a lavoro di notte, mia madre si alza e gli prepara la colazione, indossa una camicia da notte e nei suoi passaggi in controluce, la sua nudità è evidente, provocandomi un erezione.E' quanto si ripete quella sera, sveglia nel cuore della notte, mio padre si prepara, mia madre prepara la colazione, con continui passagi in controluce, indossa una camicia da notte a mezza coscia che evidenzia il suo splendido culo, caratteristico elle dono africane.Uscito mio padre, chiedo se puo farmi una camomilla.Nel porgermi la bevanda, la sua nudità è evidente, non riesco a togliere gli occhi dal suo basso ventre, che lei inizialmente, con la mano copre,per poi toglierla, i nostri sguardi si incontrano ripetutamente, lei accenna a un sorriso, poi mi augura la buonanotte, si china per darmi un bacio, cosa che noralmente non fà,e per un attimo le nostre labbra si uniscono.L'indomani solita giornata, mio padre comunica che rientreà, a casa, per sera.Nel pomeriggio,solita telefonata,mi dice, rispondo io, delusione, non è il suo amante, ma un amica che mi invita per sabato a una festa, comme riattacco squilla nuovamente il telefono, ci guardiamo e dico, forse è per te mamma? Dialogo sottovoce, faccio finta di non ascoltare, mia madre dice, non più di un ora, questa sera torna Nando.Mia madre dice debbo andare nuovamente dalla maglierista, mi preparo per uscire.Do po cena, vediamo un film tutti e tre, siamo sul divano, mio padre dice sono stanco, vado a letto.Tempo dieci minuti, sentiamo il suo russare.Il film non è interessante, si alza, indossa una vestaglia con bottoni sul davanti, va in bagno, quando torna, noto che la vestaglia in fondo è aperta.Ripetutamente il mio sguardo cade sulle sue cosce ben in vista, i nostri sguardi si incontrano, le nostri mani si cercano, come le nostre bocche si legano in bacio appassionato, con le mani ci cerchiamo e ci stimoliano, mi abbassa l'elastico della tuta, tiro fuori il mio cazzo, si china lo lecca, cerco il suo corpo con le mani, si alza in piedi e mi propone la figa da leccare, ci spogliamo nudi con i rischi relativi, stiamo vivendo un momento di reciproco raptus sessuale,si posiziona alla pecorina, cerco di penetrarla mi dice no,sono feconda,corri il rischio di avere un fratellino. con il dito si cerca l'ano, lo penetra e poi dice inculami, la stantuffo con violenza, lei guida e gestisce il mio impeto, contrae e rilascia lo sfintere, mi dice godimi dentro ho desiderio di sentire il tuo amore.Ci rivestiamo, sorseggiamo un limoncello, chiedo,con Fausto, che rapporto hai,dice nulla di particolare,un momento di desiderio reciproco, in una circostanza ci siamo incontrati da soli e abbiamo fatto sesso, tuo padre desidera farci sesso in tre e l'ho anticipato.Dico con papà fate incontri trasgressivi, risponde si, due volte abbiamo incontrato dei single, chiedo ti è piaciuto, risponde si. Cerca il mio pene, dice sei eccitato, dico si, sono eccitato, sei una brava persona, una donna attraente e la tua libertà sessuale mi affascina, vorrei una donna come te, vivere in sintonia le nostre trasgressioni. Mia madre mi guarda, mi bacia, dice tu hai me, se vuoi, per sempre. Si china e comincia, farmi un pompino, con la lingua sollecita il glande, si apre la vestaglia e facciamo una spagnola, cerca i miei testicoli, gestisce la mia erezione e dice godimi in bocca,succhia e ingoia il mio sperma, dico ti desidero, mi bacia e dice anch'io.La nostra relazione inizio quel giorno, interuppe, il rapporto con Fausto, qualche volta esauidi i desideri di mio padre nel vederla scopata da altri, ma tra noi vivevamo un rapporto sessuale colmo di amore. Dopo qualche mese, per ragioni di studio mi trasferii in un altra citta.'Avevo affittato un monolocale, come gli era possibile,trovava senpre un buon motivo per venire a trovarmi, vivevamo notti di amore infinito, la sera andavamo a cena o al cinema come due fidanzati.Mio padre venne a mancare a seguito di un incidente stradale.Aveva 54 anni era avvenente più che mai, mi fermai più di qualche giorno per i funerali, a casa di mia madre, dormii la dove avevo dormito quando avevo 20anni, ma il desiderio che ci legava era palpabile, la notte prima della partenza fu una notte di amore.Mi disse il nostro amore è un amore incestuoso, ma se la la prima volta che facemmo l'amore e, ero feconda, dal nostro rapporto fosse nato un essere vivente, era figlio di un amore.Conobbi una ragazza e andammo a coabitare e in seguito ci sposammo. Il giorno del matrimonio, mi raggiunse nella città dove vivevo, prese allogio in un albergo, prima della sua partenza ebbi dei motivi per andarla a trovare, accomiatandosi, disse ti auguro tanta felicità e di essere amato come ti amo io, la strinsi a me e dissi anch'io ti amo, e ci baciammo lungamente.In seguito,ci si incontrava per le festività,per compleanni,qualche raro weekend in cui ebbi modo di conoscere il suo compagno, anche se non coabitavano.Mia madre aveva 58 anni, forse meritava di di più. Due mesi dopo da l'ultimo incontro, per motivi di lavoro, torno nella mia citta di origine, lo comunico a mia madre, mi debbo fermare un paio di giorni, ho prenotato in albergo, no mi dice,pernotti nella tua casa ti aspetto.Arrivai in città con un freccia rossa, velocemente sbrigai gli impegni professionali per cui ridussi i tempi di pernottamento per una sola notte.nel primo pomeriggio, ero da mia madre,effusioni a non finire, dico stasera ti porto a cena, fatti bella. Il suo corpo aveva messo qualche kilo, ben distribuito, era fine settembre, indossò un vestito blu di una leggera lanina, che aderiva al suo corpo e metteva in evidenza que meraviglioso fondo schiena, che mi aveva fatto fare tanti cattivi pensieri,si truccò vivacemente, colorò le sue labbra con un rossetto color sangue,calze scure e tacchi alti.Manteneva sempre vivo il suo appeal.Cenammo, inizialmente in silenzio, poi mi parlò della sua relazione,parlammo del mio matrimonio,poi disse ho spesso pensato come sarebbe stato se vissuto in età giovanile,le passeggiate , mano nella mano nei giardini della citta'le lunghe telefonate, gli sbaciucchiamenti in macchina,ecco stasera vorrei vivere quei momenti che non abbiamo mai vissuto. Uscimmo dal locale, caminammo prima mano nella mano, poi abbracciati come due adolescienti, montammo in macchina, ci appartammo e cominciammo a baciarci, con le mani cercavamo il nostro corpo,ma soprattutto avevamo desiderio di baciarci, ci guardavamo negli occhi e ci baciavamo. Cercai il calore delle sue cosce e sentii che aveva indossato calze regicalze e dissi sei una femmina meravigliosa,disse portami a casa, ho desiderio di essere amata.Fu una lunga notte di amore e fu l'ultima volta che amai mia madre.Due mesi dopo, mori a seguito di una malattia fulminante.
scritto il
2025-11-08
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