I tentacoli della medusa sulla figa.
di
garrufo
genere
voyeur
Come al solito Adriana quando entra in acqua, si allontana dalla riva, mette il bikini attorno al collo e nuota. Le piace nuotare nuda, il reggiseno non lo porta mai perché il suo seno è irrilevante. Sembra un maschietto, minuta, magra, capelli cortissimi, è facile confonderla. Se si toglie il costume la figa mostra tutta la sua femminilità. L'avevo avvisata di stare attenta alle meduse, come se non le avessi detto nulla. Sono rimasto
col bambino sotto l'ombrellone. Cercavo di scrutarla ma non la vedevo, ero tranquillo, si allontanava spesso, ed invece eccola che arriva di corsa, quasi piangeva perché una medusa l'aveva sfiorata proprio sulla figa ed aveva un forte fastidio. I suoi lamenti
hanno fatto agitare il bambino che si è messo a piangere. Lei si lamentava, il bambino
piangeva, c'era un ragazzino, almeno sembrava tale, l'ho pregato di prendere la pomata
dentro la borsa. Allarmato il ragazzino ha preso la pomata, me lo stava consegnando, l'ho
pregato di aiutarla a spalmarla. Ci ha provato, per l'emozione però tremava, forse una figa così da vicino non l'aveva mai vista, era pure diventato rosso. L'ho tranquillizzato
il bambino aggrappato al mio collo non voleva che lo lasciassi, ho fatto l'occhiolino ad
Adriana per farla collaborare. In due minuti la pomata rinfrescante ha lenito il fastidio, il ragazzino senza esagerare spalmava, quando lei ha allargato le gambe, il ragazzino ha avuto un sussulto, ha sborrato perché è apparsa la macchia sul suo costume
giallo. Tentava di coprirsi, l'ho tranquillizzato ancora. Intanto Adriana aveva infilato tra le labbra della figa il suo ridicolo costume. Finalmente lui si è reso conto che poteva agire indisturbato, gli ho fatto un sorriso di approvazione, ha capito,
L'intento era quello di svezzare il ragazzino, che poi abbiamo scoperto che ragazzino non era, perché la macchia di sborra ha reso trasparente il suo costume mostrando un cazzo
di tutto rispetto. Il bambino intanto si era calmato e quasi dormiva, ho sfilato l'ombrellone poggiandolo a terra in modo da coprire il lato dove c'era qualcuno, gli ho abbassato il costume, ho preso il cazzo, che era bagnato di sborra per infilarlo nella figa di Adriana. Sarà perché aveva sborrato poco prima, ma questo stava trapanando a dovere Adriana che collaborava attivamente avendo diversi orgasmi, io spingevo lui sul
culo in modo da farlo entrare il massimo possibile nella figa. Sono passati almeno venti minuti, finalmente ha stritolato Adriana con le braccia. Poi esausti hanno rimesso i
costumi, sono rimasti sul telo. Ora anche il bikini di Adriana aveva la macchia di sborra. Il ragazzo, un ventenne della zona, ci ha raccontato che frequentava quel posto
e che spesso scopava come era appena successo.
col bambino sotto l'ombrellone. Cercavo di scrutarla ma non la vedevo, ero tranquillo, si allontanava spesso, ed invece eccola che arriva di corsa, quasi piangeva perché una medusa l'aveva sfiorata proprio sulla figa ed aveva un forte fastidio. I suoi lamenti
hanno fatto agitare il bambino che si è messo a piangere. Lei si lamentava, il bambino
piangeva, c'era un ragazzino, almeno sembrava tale, l'ho pregato di prendere la pomata
dentro la borsa. Allarmato il ragazzino ha preso la pomata, me lo stava consegnando, l'ho
pregato di aiutarla a spalmarla. Ci ha provato, per l'emozione però tremava, forse una figa così da vicino non l'aveva mai vista, era pure diventato rosso. L'ho tranquillizzato
il bambino aggrappato al mio collo non voleva che lo lasciassi, ho fatto l'occhiolino ad
Adriana per farla collaborare. In due minuti la pomata rinfrescante ha lenito il fastidio, il ragazzino senza esagerare spalmava, quando lei ha allargato le gambe, il ragazzino ha avuto un sussulto, ha sborrato perché è apparsa la macchia sul suo costume
giallo. Tentava di coprirsi, l'ho tranquillizzato ancora. Intanto Adriana aveva infilato tra le labbra della figa il suo ridicolo costume. Finalmente lui si è reso conto che poteva agire indisturbato, gli ho fatto un sorriso di approvazione, ha capito,
L'intento era quello di svezzare il ragazzino, che poi abbiamo scoperto che ragazzino non era, perché la macchia di sborra ha reso trasparente il suo costume mostrando un cazzo
di tutto rispetto. Il bambino intanto si era calmato e quasi dormiva, ho sfilato l'ombrellone poggiandolo a terra in modo da coprire il lato dove c'era qualcuno, gli ho abbassato il costume, ho preso il cazzo, che era bagnato di sborra per infilarlo nella figa di Adriana. Sarà perché aveva sborrato poco prima, ma questo stava trapanando a dovere Adriana che collaborava attivamente avendo diversi orgasmi, io spingevo lui sul
culo in modo da farlo entrare il massimo possibile nella figa. Sono passati almeno venti minuti, finalmente ha stritolato Adriana con le braccia. Poi esausti hanno rimesso i
costumi, sono rimasti sul telo. Ora anche il bikini di Adriana aveva la macchia di sborra. Il ragazzo, un ventenne della zona, ci ha raccontato che frequentava quel posto
e che spesso scopava come era appena successo.
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