Un ricordo incaccelabile

di
genere
tradimenti

I tempi sono cambiati, ora in ogni stanza c'è un televisore, almeno un computer nella casa, ogni componente della famiglia ha un telefonino, quindi si cerca di isolarsi per fare il proprio comodo. Succede anche tra moglie e marito dove ognuno pratica le sue forme social. Qualche decina di anni fa non era così, una sola televisione in casa, in bianco e nero, posata su un carrello per spostarlo magari dalla sala, in cucina oppure in camera da letto. C'era anche il ripiano per lo stabilizzatore per mantenere costanti i valori di energia elettrica. Ora ci sono centinaia di canali, prima non era così, non c'era possibilità di scelta. Anche prima si comprava a rate con la trattativa diretta
col rivenditore, le finanziarie non esistevano. Anche papà quella prima televisione l'ha
pagata a rate ed ancora si gestiva il proprio tempo in virtù dei programmi trasmessi.
A casa eravamo in tre io, mamma e papà, per me quella era l'età della pubertà, mamma e papà avevano meno di trent'anni, si amavano alla follia. Altra usanza che c'era allora
era quella di ospitare durante le trasmissioni qualche vicino che non l'aveva, appunto
a casa nostra, saltuariamente veniva Gaspare che poi era il barbiere per me e papà.
Gaspare viveva solo, i suoi genitori sono rimasti in paese, lui stava in affitto in un
garage dismesso adattato ad abitazione. Gaspare si è offerto di tagliare anche i capelli a mamma che titubante in un primo momento, è rimasta soddisfatta dopo il primo taglio.
Eravamo privilegiati a noi i capelli veniva a tagliarli a casa. Gaspare aveva ventisei anni, la stessa età di mamma, era uno di famiglia ormai, a volte pranzava con noi, mamma
lo trattava come faceva con papà. Un episodio scolpito nella mia mente, durante un incontro di boxe che vedeva impegnato Benvenuti con Hagler per il titolo mondiale, papà come al solito seduto sulla poltrona di fronte alla televisione, io con una sedia a fianco di papà ed in due sedie vicine sistemate dietro a noi, c'erano Gaspare e mamma.
Non ricordo per quale motivo durante un round mi sono alzato ed ho visto mamma che aveva
in bocca il cazzo di Gaspare. Hanno cercato di rimettersi in ordine, ma io avevo visto, mi sono seduto dov'ero continuando a vedere nulla, per l'emozione. Mi era bastato, cercavo di vedere con la coda dell'occhio quei due mentre papà sempre più preso dalla televisione non si accorgeva di nulla. E' successo di peggio perché in seguito mamma si
è alzata la gonna sedendosi sul cazzo di Gaspare. Ricordo di aver pensato che papà lo sapesse perché non si è mai girato, neanche negli intervalli. Finito l'incontro, io sconvolto la notte non ho dormito mai, Gaspare è tornato nel suo ricovero, mamma e papà
sono andati a letto. La mia cameretta era adiacente alla loro, hanno aspettato che mi
addormentassi, ma con quello che avevo visto non prendevo sonno. Si sono messi a fare
quello che mamma aveva già fatto con Gaspare. Quella tresca deve essere durata diversi anni perché Gaspare stava quasi sempre a casa nostra anche quando papà non c'era. Intanto
cercavo di capire quello che stava succedendo, spesso la sera mamma e papà mi facevano
stare nel loro letto a vedere la televisione, mentre papà guardava sempre più interessato
mamma voleva fare quello che aveva fatto con Gaspare incurante che ci fossi io. Sotto le coperte o se faceva caldo sotto le lenzuola il culo di mamma si sollevava ritmicamente perché aveva il cazzo di papà nelle figa. Il colmo è stato quando nella rivincita dell'incontro che è stato trasmesso in piena notte, per stare più comodi ci siamo messi
nello stesso letto io, mamma, papà e Gaspare. Ad incontro finito io sono tornato nella
mia cameretta, mamma ,papà e Gaspare sono rimasti sul letto. In quel momento ho capito
che papà sapeva tutto.
di
scritto il
2025-10-12
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