Eccitarsi in modo anomalo
di
dalmata
genere
confessioni
Ero seduto sulla panchina di fronte all’estetista dove avevo portato Ambra. Abbastanza “scazzato”, per me le attese sono una tortura, cercavo qualche diversivo. Nell’aiuola vicino c’era un gatto che si leccava, volevo giocarci ma quello non mi ha proprio guardato, era troppo preso dalle pulizie. Dai piedi anteriori e passato sotto la pancia, con la testa che lo copriva non riuscivo a vedere cosa leccava, ho immaginato che si leccasse il cazzo. Non ho mai visto il cazzo di un gatto ma quella visione mi ha portato ad idealizzare che sarebbe bello se ogni uomo potesse leccare il suo cazzo e perché no anche la donna leccarsi la figa? Mi sono immedesimato nel gatto, mi sono eccitato, portavo dei pantaloncini corti abbastanza leggeri, cominciavo a vedere il mio cazzo che prendeva forma. -Ti stavi facendo una sega porco?- Potevo dire tutto per giustificarmi, ma del gatto non ne potevo assolutamente parlare. -Amore ti stavo pensando- Si è calmata, siamo saliti in macchina, mentre guidavo si è abbassata, l’ha preso in bocca col rischio che qualcuno ci vedesse. Siamo arrivati a casa, mi ha trascinato in camera ed abbiamo scopato. La storia è finita li, a mente fredda mi pongo la domanda , perché agli animali è consentito leccarsi il cazzo ed agli uomini no? Questa è un’ingiustizia, chissà quanti di noi invece della sega ci faremmo un bel pompino con ingoio! Lo so, sono teorie del cazzo. Anche per le donne sarebbe bello, slinguarsi fino all’orgasmo, forse la masturbazione la potremmo preferire alla scopata, almeno in certe condizioni. La storiella di D’Annunzio non sta in piedi, chissà se con l’evoluzione il genere umano fra mille anni questo avverrà?
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